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Asparagi: scopri le varietà e le sagre dove gustarli

Tra i mesi di marzo e maggio in tutta Italia si svolgono varie sagre ed eventi enogastronomici dov’è possibile assaggiare gli asparagi in diverse varianti attraverso menù dedicati che vi faranno conoscere i possibili abbinamenti.

Finalmente è primavera! E con la stagione dei fiori sbocciano anche gli asparagi, ortaggi prelibati che arricchiscono le nostre tavole con il loro gusto inconfondibile e le loro innumerevoli proprietà benefiche.

Appartenenti alla famiglia delle liliacee, la stessa dei gigli e dei mughetti, gli asparagi vantano una storia millenaria e un ruolo di primo piano nella cucina mediterranea.

Dall'antipasto al dessert, le possibilità in cucina sono infinite: il loro sapore delicato e versatile si sposa perfettamente con primi piatti come il Risotto Primavera o le Tagliatelle agli Asparagi, con secondi piatti come gli Asparagi alla Milanese o le Frittate di Asparagi, e persino con deliziose vellutate o mousse per un antipasto raffinato.

Non solo gusto, ma anche benessere, perché gli asparagi sono un vero e proprio toccasana per il nostro corpo. Poveri di sodio e ricchi di sali minerali come potassio, magnesio e fosforo, favoriscono la diuresi e depurano l'organismo. Inoltre, sono una preziosa fonte di vitamine, in particolare la vitamina C e la vitamina K, alleate del nostro sistema immunitario.

L'Italia vanta una produzione di asparagi di altissima qualità: dalle varietà più comuni, come l'asparago verde e quello bianco, a quelle più pregiate, come l'asparago violetto di Albenga o l'asparago selvatico, ogni regione ha il suo prodotto d'eccellenza.

Ma la primavera è anche il momento delle sagre e degli eventi enogastronomici dedicati agli asparagi: un'occasione imperdibile per assaggiare diverse qualità e scoprire nuovi abbinamenti culinari. Intanto scoprite alcune delle varianti che si possono trovare in Italia.

Crediti foto via Pixabay

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Quali varietà di asparagi possiamo provare in Italia?

L'Asparago Bianco di Bassano DOP

La primavera in Veneto si colora di bianco con l'Asparago Bianco e il Vespaiolo, protagonisti di un'esplosione di sapori e profumi che celebra la rinascita della natura.

L'Asparago Bianco di Bassano DOP, con il suo gambo candido e la sua consistenza tenera, regala un gusto raffinato e inconfondibile, frutto di una coltivazione sapiente che si tramanda da generazioni. Le sue note delicate si sposano perfettamente con la freschezza e la mineralità del Vespaiolo, un vino bianco autoctono dei Colli Berici, che esalta le caratteristiche di questo prezioso ortaggio.

Un connubio perfetto, nato dalla terra e dalla tradizione, che trova la sua massima espressione nella rassegna enogastronomica "La stagione dell'asparago di Bassano". Un'occasione imperdibile per degustare menù speciali ideati dai migliori chef del territorio, in cui l'Asparago Bianco di Bassano DOP si declina in piatti creativi e raffinati, accompagnati da calici di Vespaiolo DOC.

L'Asparago Verde di Canino

Nella verde Tuscia, a pochi passi dalle suggestive rovine di Vulci, si trova Canino, un borgo pittoresco famoso per il suo pregiato Asparago Verde.

Le prime giornate di primavera, quando il sole inizia a scaldare la terra e i profumi della natura si fanno più intensi, è il momento perfetto per celebrare questo ortaggio straordinario con la Sagra dell'Asparago Verde di Canino.

Dall'antipasto al dolce, l'asparago verde di Canino è il protagonista indiscusso della sagra, in cui viene proposto in tutte le sue declinazioni: fritto, bollito, saltato in padella, in frittata, nelle minestre, nei risotti e persino nei dolci.

Un'occasione unica per assaporare la versatilità di questo prodotto unico, che si distingue per il suo sapore delicato e la sua consistenza croccante.
Ad accompagnare l'asparago verde di Canino non poteva che essere l'olio extravergine d'oliva di Canino, un altro prodotto d'eccellenza della zona.

Il suo gusto fruttato e il suo aroma intenso si sposano perfettamente con la delicatezza dell'asparago, creando un'unione di sapori davvero sublime.

Per accompagnare al meglio i piatti a base di asparago verde di Canino, consigliamo un vino bianco fresco e aromatico come il Vermentino DOC dei Colli Etruschi Viterbesi.
Le sue note floreali e fruttate si sposano perfettamente con il sapore delicato dell'asparago, creando un equilibrio perfetto al palato.

Dall'Emilia Romagna alla Sardegna, quali asparagi gustare?

Dall'Emilia Romagna alla Sardegna, un filo verde unisce due territori: la Pianura Padana e la Barbagia, entrambi accomunati dalla produzione di un ortaggio pregiato: l'asparago selvatico.

In Sardegna, a Gesturi (SU), nel mese di marzo è un periodo di festa: la Sagra dell'Asparago Selvatico attira visitatori da tutta l'isola e non solo. Il profumo inebriante degli asparagi pervade le strade del paese, dove si possono gustare deliziose pietanze a base di questo prodotto tipico. Tra musica, intrattenimento e degustazioni, la sagra è un'occasione per celebrare la tradizione culinaria sarda e immergersi nella cultura locale.

Qualche settimana più tardi, a fine aprile, la Fiera dell'Asparago di Mesola (FE) porta la magia della primavera in Emilia Romagna. Mesola, piccolo borgo situato nel Delta del Po, si trasforma in un vivace centro di eventi e degustazioni. L'asparago selvatico, prodotto d'eccellenza del territorio, viene declinato in innumerevoli ricette, dai piatti tradizionali a innovative creazioni gourmet. La fiera è anche un'occasione per scoprire le bellezze naturalistiche del Delta del Po e per conoscere i produttori locali.

Un viaggio enogastronomico che accompagna il risveglio della natura: due sagre, due territori, un'unica passione per l'asparago selvatico.

E per accompagnare degnamente questo viaggio, non poteva mancare un vino:

In Sardegna, un Vermentino di Gallura DOCG, con i suoi sentori di fiori bianchi e agrumi, si sposa perfettamente con la delicatezza degli asparagi selvatici.
In Emilia Romagna, un Lambrusco di Sorbara DOC, fresco e frizzante, esalta il gusto deciso degli asparagi.

L'Asparago Rosa di Mezzago

Un ortaggio dal colore delicato e dal sapore inconfondibile, quello dell'asparago rosa di Mezzago è una vera e propria eccellenza della Lombardia. La sua coltivazione avviene in un territorio specifico, caratterizzato da terreni sabbiosi e argillosi, che conferiscono al prodotto caratteristiche uniche. Il colore rosa, che sfuma dal tenue al violaceo, è dovuto all'esposizione al sole delle punte degli asparagi, che vengono raccolti a mano nelle prime ore del mattino.

La Sagra dell'Asparago Rosa di Mezzago: un evento imperdibile per gli amanti del gusto. La manifestazione si svolge ogni anno tra aprile e maggio e rappresenta un'occasione per celebrare questo prodotto tipico del territorio.

Durante la sagra è possibile degustare asparagi cucinati in diversi modi, dagli antipasti ai primi piatti, fino ai secondi e ai contorni. Non mancano, inoltre, stand gastronomici dove assaggiare altri prodotti tipici della zona.

Un abbinamento perfetto per l'asparago rosa di Mezzago che si sposa perfettamente con un vino bianco fresco e leggero, come un Pinot Grigio o un Sauvignon Blanc. La delicatezza del vino esalta il sapore raffinato dell'asparago, creando un connubio di gusto davvero armonioso.

Gli asparagi nel Friuli Venezia Giulia

Nel Friuli Venezia Giulia, terra ricca di sapori e biodiversità, gli asparagi selvatici assumono un ruolo di primo piano nella gastronomia locale. Questi ortaggi, che si presentano lunghi, sottili e con un leggero aroma amarognolo, crescono spontaneamente nelle campagne e vengono raccolti a mano con grande cura e rispetto per la natura.

La loro stagione inizia a marzo e si prolunga fino a maggio, regalando agli appassionati un periodo di intenso gusto. Il sapore degli asparagi selvatici del Friuli Venezia Giulia è inconfondibile: un equilibrio perfetto tra il gusto amarognolo e una nota di freschezza, che li rende un ingrediente versatile e prezioso in cucina.

Le teste degli asparagi, particolarmente delicate, possono essere consumate crude in insalata, mentre i gambi si prestano a diverse cotture. Una ricetta tipica è la frittata di asparagi selvatici, semplice e gustosa, oppure si possono cuocere in padella con olio e burro per un contorno leggero e saporito.

Ottimi anche per arricchire primi piatti come risotti o paste, gli asparagi selvatici del Friuli Venezia Giulia sono un ingrediente che regala un tocco di originalità a qualsiasi ricetta.

Per esaltare al meglio il gusto di questi asparagi selvatici, consigliamo di abbinarli a un vino bianco del territorio, come il Friulano Ortisons. Questo vino, prodotto da uve autoctone, si distingue per la sua freschezza e mineralità, creando un connubio perfetto con il sapore amarognolo e la delicatezza degli asparagi.

Crediti foto Taken via Pixabay

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L'Asparago di Albenga

L'asparago violetto di Albenga, coltivato nella piana albenganese in provincia di Savona, non è un semplice ortaggio, ma un vero e proprio gioiello gastronomico. La sua unicità, riconosciuta dal Presidio Slow Food, lo rende un prodotto d'eccellenza ricercato dai palati più fini.

Al palato, l'asparago violetto di Albenga si distingue per il suo sapore dolce e delicato, con una punta di amarognola che lo rende ancora più interessante. La consistenza è morbida e carnosa, perfetta per esaltare al meglio le sue qualità organolettiche.

Per gustare appieno l'asparago violetto di Albenga, consigliamo una cottura al vapore, che ne preserva il sapore e le proprietà nutritive. Si sposa perfettamente con carni bianche delicate, come il pollo o il tacchino, o con pesce magro come il branzino o la trota.

Per un abbinamento enologico perfetto, consigliamo un Vermentino ligure, vino bianco fresco e sapido che si sposa armoniosamente con le note delicate dell'asparago violetto. Un'alternativa interessante è il Pigato, un vino bianco dal carattere più deciso, che regala un contrasto intrigante con il sapore dolce dell'ortaggio.

Amate il gusto delicato e raffinato degli asparagi? Non lasciatevi sfuggire la loro stagione di massima freschezza! Assaggiateli in cucina con ricette semplici o elaborate, oppure partecipate alle sagre dedicate a questo ortaggio primaverile.


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