Ieri mi è capitato di vedere in TV "Letters to Juliet", una commedia del 2010 quasi interamente girata in Italia, tra Verona, il Garda e le colline senesi.

Come per altri film il tema centrale è una storia d'amore (tra i film dell'ultimo decennio ricordo Un'ottima annata, ambientato in Francia, e Sideways, girato nella Napa Valley in California), ma l'ambientazione è evocativa dell'amore per il buon vino e il buon cibo.

Sideways fu un grandissimo "spot" per il movimento del vino californiano (io stesso un anno dopo averlo visto approfittai di essere negli Stati Uniti per fare un giro nella Napa Valley e nella Sonoma Valley) e per il Pinot Noir, anche in Europa.

Colpisce che anche film ambientati in Italia, tra i vini della Valpolicella, l'Olio Extra Vergine, il formaggio, i tartufi e il risotto all'Amarone (citazioni della prima parte di Letters to Juliet) si debbano ad autori e registi stranieri, l'americano Gary Scott Winickin questo caso.

Il cinema può essere un veicolo promozionale unico per le emozioni che solo il buon vino e il buon cibo, uniti alle bellezze naturali dei luoghi di origine, e ai profumi caratteristici della terra e dei suoi frutti, sanno dare, perché un bel film sa emozionare il pubblico e sa essere evocativo.

L'Italia è una terra unica per concentrazione e varietà, in ogni regione, da nord a sud, di bellezze paesaggistiche, coltivazioni e vitigni autoctoni, di ricchezza di tradizione gastronomica e storica.
Prova ne sono le centinaia di sagre e manifestazioni enogastronomiche che in ogni periodo dell'anno vengono organizzate e i tantissimi prodotti tipici con certificazione riconosciuta.

Dispiace constatare che per gli Italiani c'è ancora molta strada da fare nell'imparare a promuovere questa ricchezza al di fuori dell'Italia e al di fuori dei luoghi "comuni" (la "solita" per quanto splendida Toscana, paesaggio per eccellenza dei racconti italiani degli autori anglosassoni), anche attraverso il cinema.

Il consiglio di Itinerarinelgusto è di cominciare intanto a riscoprire i luoghi vicini a noi! Abbiamo la fortuna di dover fare spesso solo pochi km per trovare produzioni tipiche e toccare con mano l'intreccio tra la storia, la natura, le tradizioni del folklore e la capacità dell'uomo di trasformare i prodotti della terra, trovando la possibilità di emozionarsi con tutti i nostri sensi.... leggi il resto dell'articolo»