Cantine del Veneto
Un Prosecco sorprendente nei Colli Berici: l'azienda La Pria

La storia recente del prosecco è fortemente collegata ad un territorio: Valdobbiadene e Conegliano (la cui notorietà mette in ombra anche l’altra vicina DOCG, Montello e Colli Asolani). Questione di numeri e di buon marketing che ha saputo dare una rilevanza a livello mondiale all’Italia nel mercato degli spumanti.
Il gran pubblico certamente ignora che attorno al lontano 1750 il vitigno già allora identificato col nome di Prosecco era sì noto in Veneto, ma non nella zona che oggi viene considerata più vocata e storica, Valdobbiadene e la provincia di Treviso, bensì a Monteberico, sui Colli Berici, a pochi km dalla città di Vicenza.

In tempi più recenti, all’inizio degli anni 2000, una famiglia e un’azienda di Alonte, La Pria della famiglia Trevisan, ha deciso di impegnarsi per riaffermare il radicamento storico della produzione di Prosecco in queste terre beriche, che dal 2009 sono riconosciute, insieme a tutta la provincia di Vicenza, nella disciplinare del Prosecco Doc.

Non è comunque mia intenzione fare qui un trattato storico sulle origini del vino Prosecco e dell’uva Glera (il nome di cui oggi si è riappropriato il vitigno, proprio per non essere confuso col nome della DOC) perché vi sono ben altri argomenti da presentare a chi non conosce questa terra, Alonte e i Colli Berici, e questo prodotto, il “La Pria” Prosecco Doc, per invogliarli a venirli a scoprire.

Personalmente non sono un grande sostenitore del vino “raccontato”, tanto è vero che cerco nel mio piccolo di promuovere l’esperienza diretta del prodotto, possibilmente conosciuto nella sua terra di origine. Non mi dilungherò quindi in descrizioni sensoriali, ma partirò da un semplice elemento di testimonianza. Ho provato il Prosecco Brut dell’azienda La Pria in diverse occasioni e di recente direttamente presso l’azienda, ospite della gentilissima signora Chiara, e l’ho trovato un prodotto eccellente, come espressione dei Colli Berici e dello specifico terroir, e dell’identità che il produttore vuole far ritrovare nel bicchiere.

La tentazione di confrontare il primo “sorso” di questo spumante con le tante volte che abbiamo degustato (o semplicemente bevuto) un Conegliano Valdobbiadene è naturale, ma non va assecondata, perché seppure siamo in presenza dello stesso vitigno e tecnica di spumantizzazione (metodo Charmat), si tratta di un “altro” vino. Qui non sono i profumi e la freschezza ad essere esaltati, seppure certamente ben presenti, ma la mineralità e la maggiore sapidità ad emergere come elementi che determinano il carattere di questo intrigante spumante.

Assaggiando l’ultimo nato, il brut 0.5 (il più secco tra i 3 spumanti prodotti dalla cantina), non si può non immaginarlo come fresca “bollicina” per accompagnare un pasto in una calda e soleggiata giornata estiva, sia che si scelga di pasteggiare con piatti a base di pesce, sia che si prediliga, per es., un paniere di affettati e formaggi prodotti nella provincia di Vicenza.

Certificato ValoritaliaL’azienda ha scelto di puntare su un prodotto di qualità e questo non si percepisce solo nel bicchiere, ma anche nel packaging. Si tratta comunque di una qualità fatta di scelte consapevoli e ricercate, come l’avere deciso di convertire l’azienda alla coltivazione biologica e l’avere cercato ed ottenuto la certificazione Biodiversity Friend da Valoritalia, per evidenziare l’impegno a tutela della biodiversità e del miglioramento della qualità dell’ambiente.

Oltre al Prosecco Doc l’azienda produce due vini fermi, un bianco e un rosso frutto delle uve tra le più radicate in questo territorio (oltre al Tai rosso) quali lo Chardonnay e la Garganega, per il Vespiere Bianco IGT, e il Cabernet Sauvignon e il Merlot per il Bugamante Rosso del Veneto.... leggi il resto dell'articolo»

Vini fermi La PriaIn entrambi i vini ritroviamo il la filosofia dell’azienda nel ricercare prodotti che esprimano bene il carattere del territorio, ma che lo facciano senza ricadere nel “già visto” (o meglio nel già bevuto!): il Vespiere viene prodotto con una percentuale di uva lasciata appassire fino a novembre (il 30%), con maturazione in botte per tre mesi, per ottenere maggiore complessità.

Nel rosso l’obiettivo sembra invece quello di non assecondare la tendenza di queste zone di ottenere rossi pieni di colore, dalla gradazione spesso superiore ai 14° e adatti solo a piatti di carne molto importanti, per ottenere un vino di buona bevibilità che si possa osare anche con qualche piatto di pesce.

In conclusione vale la pena di accennare che se deciderete di visitare la cantina (nei fine settimana i proprietari sono in genere sempre disponibili, previa telefonata per avvisare della visita), oltre a degustare gli ottimi vini, potrete scoprire altri preziosi dettagli e testimonianze, sul territorio e la tenuta, e sulle tradizioni della famiglia, che coltiva la vite da molte generazioni.

Ogni anno potrete incontrare l'azienda La Pria anche in occasione della festa organizzata a Barbarano Vicentino in occasione della manifestazione nazionale Calici di Stelle, il 10 agosto, insieme a molte altre cantine appartenenti al Consorzio Vini DOC Colli Berici e Vicenza.



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