Tradizioni e feste • Equinozio
Equinozio di Primavera: l'Alban Eiler celtico. Dove si festeggia in Italia

L'Alban Eiler è festa pagana di origine celtica che celebra l'equinozio di primavera e il ritorno della luce e della fertilità. Per l'occasione si organizzano falò, danze propiziatorie e banchetti con pietanze tipiche come uova, pane e focacce. L'Alban Eiler si festeggia ancora in diverse zone d'Italia. Scopriamo dove e come.
Foto di Secoura da Pixabay

Le origini della festa

"Alban Eiler" o "Ostara" é la festa della dea germanica Eostre, matrona della fertilità. La divinità si diffuse, con relativo culto e usanze festive, a tutta l'Europa toccata dalle invasioni germaniche, quindi anche in Italia. In molte tradizioni e miti la celebrazione della fertilità è associata anche al momento dell'unione del Dio Sole con la Giovane Dea Terra. In questo giorno venivano accesi dei fuochi rituali sulle colline, e tanto più a lungo rimanevano accesi, quanto più fruttifera sarebbe stata la terra. Venivano quindi irrigati i campi e, secondo le usanze celtiche, i Druidi sfruttavano la corrispondenza perfetta tra ore solari e ore notturne per celebrare i loro Riti.

Dove si festeggia in Italia

La festa dell'Alban Eiler è diffusa soprattutto in alcune zone d'Italia come il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Sardegna. C'è da dire che la tradizione che oggi identifichiamo ancora col nome di origine celtica si intreccia con le altre forme di festa tradizionale dedicate all'equinozio di primavera.

Ma vediamo per queste tre regioni quali sono alcune delle località e dei momenti maggiormente coinvolti in una tradizione che ha mantenuto maggiori legami con le origini più antiche della festività.

Friuli Venezia Giulia

Resia: Il paese di Resia, in provincia di Udine, è uno dei comuni dove l'Alban Eiler è più sentito. La festa si celebra il 24 marzo con falò, balli propiziatori e banchetti con cibi tipici.

Sappada: Anche a Sappada, in provincia di Udine, si celebra l'Alban Eiler con falò e la "Cjaste di cjargne", una focaccia tipica con pancetta e formaggio.

Forni Avoltri: A Forni Avoltri, in provincia di Udine, si organizza la "Fieste de cjargne", con falò, musica e balli tradizionali.

Veneto

Erto e Casso: Nei comuni di Erto e Casso, in provincia di Pordenone, si celebra l'Alban Eiler con falò e la "Fieste de la cjargne".

Val di Zoldo: In Val di Zoldo, in provincia di Belluno, si organizza la "Festa del Fuoco", con falò e la "Focara", un grande falò che viene acceso sulla cima di una montagna.... leggi il resto dell'articolo»

Sardegna

Ardauli: Ad Ardauli, in provincia di Oristano, si celebra l'Alban Eiler con falò e la "Festa de su Focu".

Mamoiada: A Mamoiada, in provincia di Nuoro, si organizza la "Festa de Santu Antoneddu", con falò e la "Processione dei Mamuthones".

 

Ci sono anche altre zone del nord e montane dove resta più viva la tradizione della festa dell'equinozio di primavera. In Trentino per esempio, nella Val di Fiemme e nella Val di Fassa, dove si celebra l'Alban Eiler con falò e la "Festa dei Fuochi".
O ancora in Piemonte, nella Valsesia, e nella Valle d'Aosta, dove si fanno falò nel contesto della "Festa dei Lumi".

Certamente questi sono solo pochi esempi, tra i moltissimi diffusi in tutta Italia, di luoghi dove è rimasta più viva la tradizione di festeggiare il ritorno della luce e della fertilità, in occasione dell'equinozio di primavera, attraverso quali abbiamo voluto ricordare l'origine storica della festa.



La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Accetto l'informativa sulla privacy e di ricevere le newsletter*