Enoturismo • Cantine
Cantine e vini da scoprire nel 2023

Tradizione, oltre che territorio e cultura enologica, sono tra gli elementi decisivi per produrre un grande un vino. Per questo vogliamo dare spazio a delle realtà italiane che proprio nel 2023 celebrano importanti ricorrenze. Storie diverse, accomunate dalla passione di uomini e donne per la coltivazione della vite e la trasformazione del frutto in vini capaci di esprimere l'eccellenza di un territorio e delle varietà che meglio lo rappresentano. Un'occasione in più per scoprire la grande varietà e qualità della produzione vinicola italiana.

Famiglia Cecchi celebra i suoi 130 anni: cultori del Sangiovese dal 1893

Tenute della Famiglia Cecchi

Cecchi, oltre l’azienda, è da sempre una famiglia che opera nel settore del vino, dedicando a questo mondo impegno e passione senza sosta. Un retaggio che il fondatore Luigi Cecchi ha saputo tramandare alle generazioni, arrivando oggi alla quarta, rappresentata da Andrea Cecchi, attuale guida di Cecchi e delle Tenute della Famiglia Cecchi.

Giunta al suo 130esimo anniversario, Famiglia Cecchi è una delle più prestigiose realtà vitivinicole della Toscana che si trova oggi nel pieno del proprio percorso evolutivo tra sperimentazioni sui cloni del Sangiovese, zonazione, conversione al biologico, ricerca in campo agronomico e tecnico verso un approccio sempre più sostenibile e trasparente al vino.

Da 130 anni Cecchi è cultore del Sangiovese e dei suoi territori d’elezione, dedicando ad essi tutte le sue energie, attenzioni, investimenti, studi, progetti.

Centrale il ruolo dell’innovazione, in particolare in riferimento alle pratiche sostenibili e di conversione biologica che hanno portato oggi l’azienda a vantare due tenute (Val delle Rose e Tenuta Alzatura) 100% organic. Le Tenute del Chianti Classico, Villa Cerna e Villa Rosa, sono attualmente certificate dal marchio Agriqualità con un processo di conversione al biologico già in atto e la recentissima certificazione Equalitas, che integra la sostenibilità ambientale economica a quella sociale.

Oggi fanno capo alle proprietà della famiglia Cecchi cinque tenute vinicole, quattro in Toscana ed una in Umbria. L’intuito, la passione, la voglia di crescere e di confrontarsi, hanno portato alla valorizzazione della storica tenuta di Villa Cerna, nel Chianti Classico; alla pionieristica impresa intrapresa in Maremma con l’acquisto nel 1996 di Val delle Rose e al passaggio, negli anni 90’ oltre i confini toscani con la Tenuta Alzatura, a Montefalco, in Umbria. L’acquisizione di Villa Rosa, con vigneti a Castellina in Chianti è datata 2015, mentre nel 2018 si ha l’acquisto di una tenuta di 6 ettari a Montalcino, proprio accanto all’abbazia di Sant’Antimo.

Per approfondirewww.famigliacecchi.it


Il centenario di Cantina Girlan

Cantina Girlan

Per Cantina Girlan questo è un anno speciale. La storica realtà altoatesina, con sede a Cornaiano (Bz), festeggia il primo centenario dalla nascita con alcune iniziative in cantina con i propri soci. Un traguardo importante per una realtà che dal primo dopoguerra ad oggi è cresciuta costantemente in termini di produzione, qualità e immagine.

Era il 1923 quando 24 viticoltori la fondarono attorno ad un maso del XVI secolo, con l’obiettivo di produrre e commercializzare insieme il vino, intuendo la necessità e la forza della condivisione per aggiungere valore al loro lavoro. Oggi a rinnovare quel progetto lungimirante ci sono 200 soci che, con lo sguardo rivolto al futuro e le radici ancorate al passato, lavorano 220 ettari di terreni collocati nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina.

Ogni bottiglia di Cantina Girlan racconta la storia e la cultura di questa terra, il clima, il suolo, le tradizioni. Ma anche la tenacia degli agricoltori e l’intraprendenza dei produttori. Il risultato sono vini profondamente territoriali e dalla forte personalità, declinati nelle quattro linee (Classici, Vigneti, Flora e Solisti) che interpretano il carattere tipico dei vitigni storici dell’Altro Adige, come Pinot Bianco, Pinot Noir e Vernatsch, e di alcune varietà internazionali, come Sauvignon e Chardonnay, sui quali si è concentrata particolarmente la ricerca degli ultimi anni.

Protagonista indiscusso della produzione complessiva della cooperativa è il Pinot Nero, la cui presenza nelle vigne è passata dagli iniziali 20 ettari degli anni ’80 agli attuali 40. È stato studiato dettagliatamente il suo comportamento all’interno di singoli cru, parcella per parcella, attraverso differenti microvinificazioni, verificando le diverse condizioni climatiche e geologiche, così come l’orientamento delle vigne e l’età delle viti, prima di indirizzarsi verso la valorizzazione di tre specifiche microzone - Girlan, Pinzon e Mazon. L’esito di questo intenso lavoro si è tradotto in cinque etichette: Patricia e Flora fondono insieme, con percentuali differenti, le vigne dei tre areali per ottenere vini di grande equilibrio e piacevolezza. Trattmann coniuga in parti uguali l’eleganza di Mazon e la personalità di Girlan. Infine, Curlan e Vigna Ganger rappresentano l’espressione più pura che si possa ottenere da singole parcelle: il primo traduce la forza e la freschezza di Girlan, mentre il secondo esalta la raffinata eleganza che nasce da un singolo vigneto di Mazon.

Se il Pinot Noir è il vitigno d’elezione per i rossi lo Chardonnay è la varietà per eccellenza dei bianchi di Cantina Girlan. Anche in questo caso, il desiderio di produrre vini in grado di restituire nel bicchiere il territorio di provenienza ha dato vita ad anni di studio e ricerca in vigna e in cantina che hanno portato a dare vita a tre etichette per altrettante sfumature di questa varietà: Curlan Chardonnay Riserva, Marna e Flora.

Per approfondirewww.girlan.it


Cantine di Verona: una limited edition per i 60 anni dalla prima vendemmia

Cantine di Verona

Cantine di Verona presenta Merlot Garda DOC Collector’s Edition, un’edizione limitata nata per festeggiare i sessant’anni dalla prima vendemmia di Cantina Colli Morenici, che insieme a Cantina Valpantena e Cantina di Custoza costituisce il gruppo cooperativo scaligero nato nel 2021. Di colore rosso intenso, il Merlot Garda DOC Collector’s Edition presenta al naso sentori di prugna, ciliegie, spezie e cuoio, accompagnate da note di tabacco. Al palato si rivelano i sapori della frutta matura che si armonizzano e bilanciano con acidità e tannini. Il risultato è un vino elegante, ben strutturato e rotondo, che si caratterizza per complessità e profondità.
Il Merlot Garda DOC Collector’s Edition sarà in vendita al prezzo di 7 euro nei wine shop aziendali.

Per approfondirecantinediverona.it


Giannitessari: 10 anni tra Lessini, Soave e Colli Berici

Il Lessini Durello metodo classico di Giannitessari

L’azienda Giannitessari festeggia nel 2023 i dieci anni di attività. La realtà vitivinicola di Roncà (Verona), fin dalle origini, ha costruito e limato la propria identità operando su tre territori: Monti Lessini, Soave e Colli Berici, secondo una visione per cui il vignaiolo è come uno scultore il cui compito è liberare l’opera d’arte già contenuta all’interno di un blocco di pietra. Tale approccio ha guidato negli anni il fondatore Gianni Tessari: classe 1963 di Brognoligo, frazione di Monteforte d’Alpone (Verona), inizia giovanissimo a misurarsi con la viticoltura sperimentando nei vigneti di famiglia e firmando già dagli anni ‘80 etichette di successo nel Soave e nella Valpolicella.

Nel 2013 decide di intraprendere una nuova e personale avventura nel mondo del vino: “L’azienda è nata dall’incontro tra la mia esperienza come produttore, maturata attraverso il confronto con differenti territori e stili, e l’opportunità di lavorare con varietà e terroir diversi ma complementari – spiega Gianni Tessari –. I primi anni sono stati un crogiolo di prove, esperimenti, analisi delle situazioni esistenti al fine di creare e proporre la migliore sintesi di ogni denominazione”.

Gianni Tessari è stato anche un pioniere nel territorio per quanto riguarda le varietà PIWI, interpretate secondo un approccio curioso e sperimentatore. Gli impianti risalgono al 2014, anno successivo alla fondazione dell’azienda, appena l’uva Solaris viene ammessa nella provincia di Verona tra le varietà consentite. La prima vendemmia porta l’annata 2017 e l’ultima rilasciata, la 2021, si distingue anche per la certificazione biologica.

Per approfondiregiannitessari.wine




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