A fine agosto, quando le calde giornate estive iniziano a cedere il passo a temperature più fresche a Cabras è tempo di “Curridoris”; è tempo di “Corsa”. La Festa di San Salvatore - Corsa Degli Scalzi è un evento religioso che coinvolge l’intera comunità cabrarese, la prima domenica di settembre e il sabato che la precede.
Un anno intero è durata l’attesa di coloro che scioglieranno un voto, avanzando veloci per molti chilometri, con una corsa a piedi nudi. La corsa lungo la strada impolverata e sterrata che conduce a San Salvatore, con i suoi circa mille "Curridoris" scalzi, esclusivamente cabraresi, la suggestiva processione mattutina delle donne in abito tradizionale sono solo alcuni dei momenti che rendono la Festa una delle principali offerte culturali della Sardegna, apprezzata dai turisti che sempre più numerosi arrivano a Cabras in questa occasione.
Negli ultimi anni, infatti, l'amministrazione comunale di Cabras, insieme al Comitato organizzatore dei festeggiamenti civili di San Salvatore, all'Associazione "Is Curridoris" e all'Associazione "Santu Srabadoeddu" hanno lavorato per rendere la Festa un momento di forte condivisione e dare al pubblico la possibilità di vivere insieme un rito antico, ricco di momenti di fede e tradizioni che affondano le proprie radici in storie centenarie, tramandate di generazione in generazione.
Un fiume umano. Saranno circa novecento i curridoris, uomini cabraresi di tutte le età vestiti con il saio bianco legato in vita da un cordone, che sabato 6 settembre correranno a piedi nudi lungo i sentieri del Sinis portando in spalla il simulacro del Santissimo Salvatore. C'è chi affronta la corsa per sciogliere un voto personale, chi per rinnovare il legame profondo con la propria comunità e chi per custodire una tradizione di famiglia che si tramanda di generazione in generazione o per chiedere una grazia. Motivazioni diverse che, intrecciandosi, danno forma e sostanza alla Corsa degli Scalzi: un gesto corale capace di trasformare la fede personale in patrimonio culturale collettivo. Guidati da un portabandiera, i corridori partiranno all'alba dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta a Cabras, attraversando le vie del paese addobbate a festa, per raggiungere dopo sette chilometri senza soste il villaggio campestre di San Salvatore, tra sudore, polvere, lacrime ed emozioni.
La Festa di San Salvatore con la sua spettacolare Corsa degli Scalzi è un evento organizzato dal Comune di Cabras con il contributo dell'Assessorato regionale del Turismo – Sardegna Turismo, della Fondazione Mont'e Prama e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti civili "San Salvatore", l'Associazione Is Curridoris, l'Associazione Santu Srabadoeddu e con il supporto organizzativo dell'Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
La notte che precede la Corsa si dorme poco a Cabras: la tensione è palpabile e l'attesa rende breve il riposo dei partecipanti. All'alba di sabato 6 settembre, dopo la messa celebrata da don Giuseppe Sanna, la statua del Santissimo Salvatore e lo stendardo saranno portati in processione lungo le vie del centro fino a via Tharros. Qui, attorno alle 7.00, uno dei curridoris più anziani pronuncerà l'invocazione "Basci in nomine 'e Deus", il segnale che dà inizio alla corsa. Come un fiume in piena, il popolo degli scalzi muoverà i primi passi, accompagnato dagli applausi e dall'incoraggiamento della folla che sosterrà il Santo lungo tutto il cammino. L'arrivo al villaggio campestre, previsto intorno alle 8.30, sarà salutato dallo scoppio dei mortaretti, dagli applausi dei presenti e dal canto corale de Is Coggius, gli antichi inni in lingua sarda che accompagneranno la statua fino alla seicentesca chiesetta di San Salvatore, dove resterà custodita fino al giorno successivo.
Le regole del popolo degli scalzi
L'organizzazione è rigorosa e si fonda su regole che si tramandano da generazioni. Is Curridoris sono suddivisi in 14 gruppi, e ogni gruppo è composto da 14 mudas di 3-5 persone ciascuna. Non è un numero casuale: esso richiama le 14 stazioni della Via Crucis, simboleggiando il cammino di Cristo e il sacrificio che ogni fedele è chiamato a compiere. Alternandosi nel trasporto del simulacro e della bandiera, i curridoris testimoniano con il loro gesto la continuità di una tradizione che è fede viva, identità popolare e patrimonio collettivo.
Il programma civile
Accanto al programma religioso, la Festa di San Salvatore prosegue con un ricco calendario di festeggiamenti civili. Dopo le prime giornate, il programma entra ora nella sua fase centrale. Mercoledì 3 settembre, alle ore 21.00, il villaggio di San Salvatore ospiterà la gara poetica a s'arrepentina con Michele Piga e Giampaolo Nuscis, accompagnati alla fisarmonica da Giuseppe Pintus; a seguire, spazio alla musica tradizionale con i balli sardi cantati di Maurizio Sellero (organetto), Giuseppe Pintus (voce e chitarra), Luca Loria (launeddas) e Alberto Pili (percussioni).
Giovedì 4 settembre, alle ore 22.00, sarà invece il comico Marco Piccu a intrattenere il pubblico con il suo spettacolo.
Sabato 6 settembre, dopo la spettacolare Corsa degli Scalzi del mattino, la tradizione tornerà protagonista con la Sagra del muggine alle ore 20.00, seguita da una serata di balli e canti popolari animata dalla voce di Cristina Fois.
Il gran finale si terrà domenica 7 settembre in piazza Stagno a Cabras: alle ore 19.00 lo spettacolo pirotecnico farà da preludio a una lunga notte di musica e festa. Dalle 21.30, infatti, il Party 90/2000 di Danijeey accenderà la piazza, aprendo la strada all'attesissimo concerto di Jake La Furia, icona del rap italiano e fondatore dei Club Dogo. A chiudere, i dj set di Danijeey e DJ Matrix, per un appuntamento che promette emozioni e divertimento fino a notte fonda.
Come vedere e vivere la Corsa
Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest'anno la Festa riserverà una particolare attenzione all'accoglienza del pubblico più fragile. In via Tharros sarà infatti allestita una tribuna da 200 posti, gratuita e accessibile fino a esaurimento, pensata in particolare per anziani, donne in gravidanza e persone più vulnerabili. Per chi ha disabilità motoria è stata predisposta una pedana dedicata.
Sempre in via Tharros, in prossimità dell'arrivo, sarà invece installato un sistema di paletti e cordonature, così da garantire le migliori condizioni di sicurezza ai corridori e ai fedeli presenti.
Le dirette TV
La Festa di San Salvatore sarà raccontata anche in diretta televisiva, offrendo a tutta la Sardegna e ai tanti curiosi e appassionati sparsi nel mondo la possibilità di vivere da vicino le emozioni della Corsa degli Scalzi. Sabato 6 settembre, dalle ore 6.00 alle 9.00, Videolina trasmetterà in diretta l'andata con collegamenti dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras, la partenza del simulacro del Santissimo Salvatore alle 6.45, la corsa di Is Curridoris e l'arrivo al villaggio di San Salvatore alle ore 9.00. Domenica 7 settembre, giorno del rientro, la diretta sarà garantita da più emittenti: Sardegna 1 seguirà la processione dalle ore 18.00 alle 19.30 con lo streaming su sardegna1.it, raccontando la corsa di ritorno e l'accoglienza del simulacro alla chiesa di Santa Maria Assunta; mentre TeleSardegna e Aristanis TV trasmetteranno in contemporanea dalle 18.00 alle 20.00, offrendo al pubblico un racconto corale e condiviso di uno degli eventi culturali più spettacolari della tradizione sarda.
Guarda altri eventi
Dove si svolge Festa di San Salvatore - Corsa Degli Scalzi?
L'evento si svolge a San Salvatore
- Cabras (OR)
Quando si svolge Festa di San Salvatore - Corsa Degli Scalzi?
Periodo / giorno di svolgimento: 06/09/2025 - 07/09/2025
Chi organizza o promuove Festa di San Salvatore - Corsa Degli Scalzi?
L'ente promotore / l'organizzatore dell'evento è Comune di Cabras
Dove si possono trovare altre informazioni su Festa di San Salvatore - Corsa Degli Scalzi?
Sito web: https://www.comune.cabras.or.it/viv...