Gusti italiani
Gastronomia tipica: per cene e regali sarà la protagonista del Natale

In tempi di crisi l'Italia rinuncia a molto, ma non alla buona tavola: secondo le ultime ricerche a Natale 2011 si rinuncerà a feste mondane, viaggi e regali costosi, ma non alla spesa per il cenone di Natale ed i festaggiamenti a tavola per Capodanno, che saranno quindi tra i protagonisti principali delle feste.

A comunicare la notizia è la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, secondo cui 81 famiglie italiane su 100 non sacrificheranno nulla del cenone, preferendo tagliare su altri fronti come i viaggi ed i regali. Ma anche per quanto riguarda la gastronomia si sceglierà con attenzione, con una netta preferenza per i prodotti tipici locali, sicuramente più genuini e gustosi di molti cibi che solitamente arrivano sulle nostre tavole attraverso la grande distribuzione. Dal punto di vista delle cifre, si parla di una spesa media di 140 euro a famiglia, per complessivi 3,2 miliardi di euro.

La gastronomia tipica italiana sarà protagonista del Natale anche in un altro modo, spiega la Coldiretti, ovvero come dono, spesso più economico della tecnologia tanto in voga negli anni scorsi e sicuramente apprezzato da molti: un prosciutto di Parma od uno Chardonnay dell'Alto Adige infatti difficilmente verrano dimenticati in fondo ad uno sgabuzzino assieme agli altri regali inutili. Sempre secondo le stime Coldiretti, infatti, ben il 52% degli italiani vorrebbe ricevere in dono l'intramontabile cesto gastronomico, con una spesa complessiva in campo alimentare stimata sui due miliardi di euro.

Luoghi privilegiati per l'acquisto saranno i classici mercatini natalizi, ormai diffusi capillarmente sul territorio come canali diretti per l'acquisto di prodotti artigianali e locali, spesso direttamente dai produttori: luoghi di aggregazione e festa vivibili e piacevoli, che consentono di risparmiare e svagarsi acquistando regali originali e pezzi unici.