Dopo la pausa forzata dovuta alla Pandemia, torna con una ventata di novità la “Sagra del Tartufo di Bondeno – Città del Tartufo”. “Lo conosci ma non sai definirlo, lo percepisci ma non riesci ad assaporarlo, lo avvicini ma non ne cogli l’anima. Araba fenice della gastronomia internazionale, utopia dei sensi, il tartufo è essenzialmente profumo, e solo dopo anche gusto”. Carlo Cracco. La cucina classica ferrarese e le sue rivisitazioni si sposano in questa sagra con la più preziosa perla presente nel nostro territorio: il TARTUFO.

C’è molta attesa per questo appuntamento, noto per la sua qualità gastronomica, che aprirà le porte venerdì 7 ottobre, per proseguire poi sabato 8 e domenica 9. Una location nuova ed elegante, che ben si confà, ai meravigliosi piatti con tartufo del nuovo Menù 2022 ovvero la “Sala 2000“, in via Matteotti 10. Una sala ricca di storia, così come i sapori del tartufo, sposati a piatti di tradizione ferrarese ed a materie prime di assoluta qualità. Nessun ingrediente è a caso: tutto viene studiato e approntato nei minimi particolari. Sono gli Chef dell’associazione Tartufai Bondeno Al Ramiol che curano ogni dettaglio. Il 2022 profuma di tradizione contaminata dalla creatività, ma a regola d’arte.

Un Menù raffinato ed attento all’abbinamento corretto dei differenti sapori dei tartufi. L’antipasto è un Roastbeef al Tartufo Nero, mentre nei primi piatti troviamo i Cappelletti casalinghi al Tartufo Bianco e gli Gnocchetti di patate al Tartufo Nero. Per i secondi: Il Coccio al Tartufo Bianco (il piatto principe della Sagra di Bondeno), la Cotoletta al Tartufo Bianco, la Tagliata al Tartufo Nero e Bianchetto e le Uova in coccio al Tartufo Bianco. Anche i dolci, preparati quotidianamente, prevedono l’abbinamento con il tartufo.

Sono già tante le prenotazioni, da tutta Italia, perché Bondeno è annoverata tra la Città del Tartufo e con la collaborazione dell’Associazione Nazionale ha contribuito a divulgare la cultura del tartufo, ottenendo l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”.

Il tartufo presente nel territorio di Bondeno è stato nei secoli lodato per la sua ottima qualità. Il Vittadini nei suo trattati indicava che in Bondeno, presso la Golena detta “di Gamberone”, cresceva una tra le specie più prelibate di tartufo, in quanto le caratteristiche geologiche del terreno e le ottimali condizioni climatiche gli conferivano proprietà organolettiche eccellenti. Mentre Giuseppe Longhi nelle sue ricerche storiche sulla cucina ferrarese scrive:” …chi non conosce i tartufi delle anse del Panaro presso Bondeno dette della “Sabbiella”
Ed è proprio in questi luoghi che la memoria degli abitanti di Bondeno riporta a vecchi personaggi, entrati nel mito comune, che si levavano nelle notti “di fumana” a caccia di questi preziosi tesori con l’aiuto dei loro fidati compagni.... leggi tutto»