Cantina Piandimare

Piandimare, nasce il Villamagna Doc, tributo al territorio d’elezione del Montepulciano

Quello del vino si sa, è uno dei settori del nostro artigianato e della nostra industria in costante fermento. All’alba del Vinitaly e dopo due anni di assenze pesanti nell’ambito della fi eristica dedicata all’enologia, l’entusiamo che ha sempre accompagnato questo mondo è ancor più visibile. Un antusiasmo e un processo di sviluppo volto al costante innalzamento della qualità che non poteva non vedere coinvolto anche l’Abruzzo, da una decina d’anni protagonista di un vero e proprio rinnovamento che ha portato a far notare i livelli di qualità raggiunti da talune Doc e cantine alla critica di settore nonché ai consumatori nazionali e internazionali.

Villamagna bottiglie

Tra le cantine protagoniste di questo felice rinnovamento e fermento troviamo la Piandimare di Villamagna che proprio al Vinitaly presenterà il suo Villamagna Doc, a circa 10 anni dalla nascita dell’omonima Doc che si estende in quello che da molti è considerato il territorio più vocato per l’ottenimento di Montepulciano di spessore ed eleganza. La Cantina Piandimare amplia la linea dei suoi Montepulciano con un ulteriore rosso che vuole essere l’ennesima lode al territorio e la dimostrazione del potenziale in termini di struttura e invecchiamento mediante il lavoro fatto dalla cantina con le sole uve provenienti dalla Val di Foro, in particolare da quelle del territorio circoscritto alla piccola ma dal crescente interesse Doc abruzzese Villamagna.

Un vino che era in cantiere da molto ma solo ora il lavoro svolto in vigneto e in cantina è stato ritenuto congruo all’obiettivo prefi ssato, ovvero quello di nobilitare al massimo possibile l’eccellenza che il territorio di Villamagna sa conferire alle uve Montepulciano d’Abruzzo. Il resto lo ha fatto la cantina conducendo negli anni un meticoloso lavoro di affincamento ai soci conferitori al fine di aiutarli a raggiungere tutti gli standard della produzione biologica certificata parallelamente alla messa a dimora del Montepulciano derivante dalla selezione massale, ove si rendeva necessaria la sostituzione delle vecchie piante.

Il vino, ancora una volta affidato all’interpretazione dell’enologo Taraborrelli, si
esprime una volta nel bicchiere con il classico aroma di marasca matura accompagnato da un sottostante profi lo speziato che rende intrigante il sorso. Troviamo poi note di mirtillo, cacao, vaniglia e tabacco. Con questo nuovo rosso che va ad aggiungersi alla linea classica, Piandimare dimostra ancora una volta come la consistenza dei tannini del Montepulciano possano essere valorizzati in un contesto di corpo e struttura, esprimendo pure una spiccata eleganza. Una strada tracciata da molte cantine abruzzesi che Piandimare ha deciso di intraprendere sull’ispirazione della sostenibilità e dell’orientamento ai mercati internazionali.

L’uscita del Villamagna Doc coincide con quella di un ulteriore nuovo vino, il Pecorino, che va ad inserirsi alla linea Oltremare, la linea che da quest’anno sarà totalmente prodotta all’insegna del biologico. La linea Oltremare è nata nel 2021 dedicandola alle nuove generazioni, – forse quelle che maggiormente hanno accusato i limiti della socializzazione e del piacere della condivisione del vino a causa delle restrizioni messe in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria – pensando alla loro ricerca di freschezza, complicità e condivisione. Color giallo paglierino con rifl essi verdognoli. Il Pecorino Oltremare regala un sorso fresco e snello, ben bilanciato dalla morbidezza tipica delle sole uve perfettamente sane e mature. Al naso si apre con freschi aromi di pesca bianca, pera, ananas, mela fuji e fiori di acacia.

Lo sviluppo del packaging, ancora una volta è stato affidato al team di Civinization sulla scia del successo delle cinque precedenti etichette.

Pubblicato il 26/04/2022