Pasticceria Stefania vince il concorso “Pan di Ramerino - Il Medioevo fiorentino"

Giovedì 6 aprile, dalle 11 alle 13, presso la Pasticceria Buonamici di Firenze, bottega storica attiva in San Frediano dal 1949 (via dell'Orto 27/R, tel. 055/224004) ha avuto luogo la I edizione del concorso gastronomico “Pan di Ramerino – Il Medioevo fiorentino” aperto a forni e pasticcerie dell'area metropolitana.
Vincitore con 35 punti su 35 disponibili è risultata la PASTICCERIA STEFANIA (via Marconi, Firenze) che ha staccato di 3 lunghezze il PANIFICIO FANTASIE DI PANE (Grassina). Terzo classificato il FORNO ALL'ANGOLO (via Marconi ang. Via Cairoli a Firenze).
L’evento, presentato da Maurizio Melani, giornalista, docente e fondatore di Festival delle Pasticcerie, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze: il pan di ramerino ha infatti un'origine che si perde nelle tradizioni del Medioevo fiorentino.

concorso Pan di Ramerino

CONCORRENTI
Qui di seguito la lista completa dei 24 concorrenti suddivisa per Comune di provenienza: Forno All'angolo, Antico Caffè Torino, Antico Forno Fabbri, Forno pasticceria Batoni, Forno Becagli (attività storica), Forno Delizie del Mattino, Pasticceria Grattacielo, Forno I 3 Pini, Forno Ipan, Pasticceria Il Bersagliere, Forno La spiga, Forno Mollica, Forno Pane e pomodoro, Pasticceria Rimani, Pasticceria Stefania (Firenze), Forno Amici del pane, Forno pasticceria Pandolce, Forno Rita (Scandicci), Pasticceria Fani, Pasticceria Malesci, Pasticceria Mignon (Sesto Fiorentino), Forno Zini (Impruneta), Forno Fantasie del pane (Grassina), Forno Noferi (Figline valdarno). Molti di questi esercizi sono affiliati al circuito InViola di ACF Fiorentina, presente con un suo responsabile commerciale in Giuria.

ORGANIZZATORI
L'evento è organizzato da Festival delle Pasticcerie e Casa della Nella, già creatori da 15 anni di tutti i contest legati alle tradizioni dolciarie dell'area metropolitana come “La miglior schiacciata alla Fiorentina” (12 edizioni svolte), “La miglior schiacciata con l'uva”, “Lo zuccotto fiorentino tra tradizione e modernità”, “Il miglior cantuccio di Prato”, in collaborazione con la Pasticceria Buonamici location ospitante.

GIURIA
A decretare il podio, una Giuria di esperti gastronomi, tra maestri fornai, pasticceri e giornalisti, con a capo Gabriella Mari, fondatrice della prestigiosa Scuola di Cucina “Cordon Bleu”: la prima scuola di cucina aperta in Italia nel 1985 e da 10 anni anche Facoltà universitaria. Insieme a lei: Sabina Bigozzi di “Chocolate award”, Massimo Cortini, maestro fornaio e creatore del ristorante fiorentino itinerante “Casa della Nella”, Zeno Vannini, pastry chef presso la Pasticceria Vannino di Calenzano, recente vincitore del contest “Il Miglior cantuccio di Prato”, Enrico Burrini, responsabile commerciale INVIOLA per conto di ACF Fiorentina, Iacopo Nathan inviato del quotidiano “La Nazione”, Tiziana Cini, food photographer e fotografa ufficiale di questo e degli altri concorsi di “Festival delle pasticcerie”.

PREMI
Ai primi 3 classificati una pergamena ricordo e dei buoni acquisto in materie prime presso Carra distribuzione spa: nota azienda italiana di fornitura per pasticcerie, forni, ristoranti e main sponsor del concorso che gli organizzatori desiderano ringraziare.

CREDITS
Le foto allegate sono a cura della fotografa ufficiale della manifestazione Tiziana Cini.

LA TRADIZIONE
Nato a Firenze in età Medievale (la parola “ramerino” risale al XIV secolo e di questa pianta erano piene le colline intorno alla città), si tratta di un pane “devozionale” (come ricorda il Petroni nel suo libro) ricco di simboli sacri e dai forti connotati religiosi. Già gli ingredienti sono fortemente simbolici: il rosmarino sin dall'antica Grecia è simbolo dell'immortalità dell'anima e nel Medioevo veniva considerato un amuleto scaccia spiriti maligni; l’uva rappresenta la comunione con Dio. E poi ci sono quei tagli a forma di croce praticati sulla superficie... Legato tradizionalmente al periodo della Quaresima, si racconta che lo consumavano soprattutto i contadini che assistevano ai riti religiosi del Giovedì Santo. Solo a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, per via della grande richiesta, si è iniziato a produrlo tutto l’anno per lasciare spazio, tra agosto e settembre, a un altro pane dolce: la Schiacciata con l’uva. A conferirgli il caratteristico color ambrato è l’olio che viene spennellato sulla superficie con un rametto di rosmarino dopo la lievitazione.

Ci vediamo il prossimo 17 maggio, nel Comune di Calenzano, con la II edizione dello ZUCCOTTO FIORENTINO!! Il Rinascimento a portata di cucchiaio.

@Festival delle pasticcerie

Pubblicato il 11/04/2023