“Concerto” ha conquistato i rinomati “Tre bicchieri” della guida “Vini d'Italia 2014” del Gambero Rosso. Ancora una volta una delle guide enologiche più importanti d’Italia conferisce il massimo riconoscimento alla Doc reggiana dell’azienda di Gaida.
Il Lambrusco, quello di qualità, è oramai ufficialmente entrato nel gotha dei vini nazionali, come dimostra la sua costante permanenza nelle più prestigiose guide enologiche. A contribuire in maniera determinante a ottenere tale riconoscimento, anche formale, è stata l’Azienda Medici Ermete di Gaida (RE) che anche con la vendemmia 2012 del suo “Concerto” ha conquistato i rinomati “Tre bicchieri” della guida “Vini d'Italia 2014” del Gambero Rosso. Una conferma assoluta di questo vino che dal 2009, il primo anno nel quale un Lambrusco è stato premiato con i “Tre bicchieri”, ha sempre conquistato il più alto riconoscimento dalla guida del Gambero.
«Fino a qualche anno fa questo nostro prodotto, e per “nostro” intendo quello di un intero territorio e quello di diverse aziende che da molto tempo lavorano con serietà e professionalità , era scarsamente considerato – sottolineano dall’Azienda Medici Ermete - Poi, grazie ai riconoscimenti delle guide come “Vini d’Italia” e a quelli ottenuti in importanti concorsi enologici anche internazionali, si è riusciti a far capire a critici enogastronomici, esperti del settore e al pubblico che anche il Lambrusco è un vino di grande qualità. Inoltre, come conferma questa nostra “cinquina”, non si è trattato di un semplice exploit dovuto a una serie fortunosa di fattori, bensì della consacrazione di un lungo e attento lavoro di selezione, ricerca, valorizzazione dei nostri vini e delle nostre campagne».
Qualche informazione tecnica del “Concerto” 2012 premiato con i “Tre Bicchieri”.
Dal colore rosso rubino intenso, ha un profumo persistente, gradevole e fruttato. In bocca è secco, fresco, equilibrato e armonioso. Ha una gradazione alcolica di 11,5% Vol.
Prodotto in 145.000 bottiglie, le uve che danno vita al “Concerto” (Lambrusco Salamino al 100%, con una resa massima per ettaro di 110 quintali) provengono tutte dalla “Tenuta Rampata” (25 ettari), caratterizzata da un terreno argilloso/sassoso e da un’ottima esposizione che conferisce prima alle uve e poi al vino le sue caratteristiche peculiari uniche e irripetibili al di fuori di quella zona.