Non è prevista una locazione unica per il festival, che si svolgerà invece in diversi ristoranti della regione più piccola d'Italia, scelti tra quelli che si sono distinti nella cura e qualità nella preparazione dei piatti tipici della tradizione valdostana e che hanno quindi meritato il marchio di qualità "Saveurs du Val d'Aoste'.
Nei menu delle varie serate, al costo fisso di 40 euro, sono compresi non solo i piatti tipici della cucina locale, a volte rivisti dagli chef in chiave più moderna, ma anche i vini tradizionali coltivati in questo territorio montuoso, illustrati da un sommelier che ne svelerà al pubblico le principali caratteristiche e gli abbinamenti ideali coi piatti che verranno serviti.
Le serate, che hanno come orario di ritrovo le 20,15 e come orario di inizio le 20,30, prevedono dei menu "a tema", diversi ogni volta: così venerdì 13 gennaio il tema conduttore saranno i salumi, presso La Taverna del Piller a Courmayeur, il venerdì dopo la protagonista sarà la frutta all'Alpage di Breull-Cervinia, il 27 gennaio si scopriranno storia e modi di impiego della patata al Lou Ressignon di Cogne, il 10 febbraio le erbe saranno le protagoniste al Laghetto di Brusson e nell'ultima serata della serie si scoprirà tutto sul miele, al Au Bourg di Montjovet. Per partecipare occorre prenotarsi presso il ristorante in questione o presso uno qualsiasi degli Uffici del Turismo della regione.
Come completamento alle varie serate, durante le pause della tavola verranno proposti brani musicali della tradizione ed eseguiti vari monologhi che racconteranno le storie di questa terra, unica nel suo genere. La manifestazione proseguirà durante l'estate con una seconda serie di date tra luglio ed agosto.
