Enogastronomia, cultura, tradizione e musica popolare caratterizzano la Sagra della Castagna di Calvanico (SA), che rivive ogni anno nel cuore del borgo più alto della Valle dell’Irno, a 600 metri sul livello del mare, ai piedi del monte San Michele.
La manifestazione rappresenta una delle iniziative più longeve della provincia di Salerno.
Un momento di forte aggregazione sociale e sinergia, che coinvolge tutta la comunità, nel tentativo di valorizzare la castagna, produzione tipica del territorio insieme alla nocciola. Giovani, famiglie, bambini, anziani, comitati parrocchiali ed associazioni lavorano attivamente alla realizzazione dell’evento che intende mantenere viva la cultura locale, fondata su un’antica vocazione contadina che oggi rivive attraverso il turismo rurale.
Non solo degustazione di ricette tipiche della tradizione, custodite gelosamente e tramandate di madre in figlia, di generazione in generazione, ma anche una full immersion nel paesaggio naturale, con passeggiate tra i sentieri per respirare aria sana, lontani dallo smog della città. Uno stile di vita semplice, con tempi rallentati, mentre a fare da cornice gli alberi secolari dei castagneti che si riversano sulle strade con lo spettacolo dei ricci che mostrano il loro frutto prezioso, tra i profumi del bosco e i colori vivaci dell’autunno. La possibilità di farsi invadere dalla bellezza dell’area dei vecchi Mulini, l’oasi di Frassineto, la chiesa di San Gerardo a Capo Calvanico o decidere di salire ancora più su e spingersi fino a Pizzo San Michele.
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