Il Carnevale: un momento ludico, divertente, che nasconde tradizioni e significati che spesso dimentichiamo. E che cade, spesso, in un periodo dell'anno in cui si celebra l'amore. Per questo appare ancora più romantica l'antichissima tradizione della Lachera, il carnevale del tutto particolare che ogni anno viene festeggiato a Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria, a pochi chilometri da Ovada.
A sfilare per le strade del paese è infatti un corteo nuziale in piena regola, che attraversa il borgo tra la folla festante al ritmo di canti e balli, avvolto da fiori e nastri colorati, applausi del pubblico, schiocchi, tintinnare di sonagliere e coreografie tradizionali.
La leggenda voleva che il carnevale di Rocca Grimalda rievocasse l'opposizione del popolo allo ius primae noctis che il signore del paese esigeva sulle giovani spose. La verità, però, è che si tratta di un rito carnevalesco di propiziazione della fertilità, legato ad antiche tradizioni agrarie: un saluto festoso alla primavera, la rinascita della vita alla fine dell'inverno.
La Lachera si sviluppa intorno a tre danze: la Lachera vera e propria, danzata ininterrottamente durante il corteo dai lachè, i servitori, la cui coreografia è una ridicolizzazione grottesca dei signori e dei potenti (con copricapi a forma di mitre vescovili infiorate) e i loro movimenti sono continui saltelli verso la sposa senza mai riuscire davvero a rapirla.
In epoca più moderna si sono aggiunte anche la "curenta dir butei" e la "monferrina", danzate rispettivamente dai campagnoli e mulattieri.
Anche i personaggi del corteo sono precisamente definiti dalla tradizione: oltre ai lachè e agli sposi, ci sono i Trapulin, sorta di arlecchini che schioccano le fruste (scuriass) ai lati del corteo, e gli Zuav, due figure armate di spade e accompagnate da ballerine che scortano gli sposi e spesso li difendono dagli attacchi di Bebè, un personaggio ambiguo e inquietante a metà tra diavolo e buffone. Vestito di rosso rappresenta insieme al Guerriero l’elemento maligno del corteo: con le orecchie e corna di capra disturba i danzatori, insidia e ragazze, e cerca di corrompere il pubblico con le monete antiche contenute nella sua borsa di pizzo.