A San Martino, simbolicamente giorno finale del calendario rurale, i contadini di un tempo chiudevano l’anno lavorativo e rinnovavano i contratti di affitto. La festa di San Martino era quindi di ringraziamento per i frutti dell’anno trascorso e propiziatoria per l’anno che doveva arrivare.
La Pro Loco di Vigliano d’Asti con la Festa di San Martino rinnova le antiche tradizioni e chiude un anno di intensa attività.
Il doppio appuntamento enogastronomico (sabato sera e domenica a pranzo) ha come protagonista il Gran fritto misto alla piemontese preparato secondo l'antica ricetta con carni di razza piemontese, con i classici dieci pezzi (bistecca di vitello e di pollo, polpette, salsiccia, fegato, cervella, semolino dolce, amaretto, mela, carote) accompagnato dal rustico "bagnet", preceduto dall'insalata russa come antipasto e seguito dai ravioli in brodo come si era soliti fare nei pranzi delle feste dei tempi passati.