A Febbraio Tezze di Arzignano (VI) festeggia la patrona Sant'Agata con un evento dalle origini antiche che si svolge da più di 600 edizioni. Una manifestazione che vuole mantenere le tradizioni popolari attraverso un ricco programma di iniziative ed eventi.
LA STORIA: l’assedio al Castello e il voto a Sant’Agata
Nel 1410 Sigismondo di Lussemburgo, re d’Ungheria, che aspirava al trono imperiale, volendo recarsi a Roma per essere incoronato dal Papa, trovò una notevole resistenza al suo passaggio nello Stato della Repubblica Serenissima.
Nel 1413, assalendo diversi territori nel vicentino, arrivò ad Arzignano, dove gli uomini avevano predisposto una valida difesa per proteggersi dagli ungheresi ma dopo una settimana di assedio, i viveri scarseggiavano per gli Arzignanesi.
Si studiò uno stratagemma, formulando anche un voto a Sant’Agata, patrona del paese: se fossero riusciti a liberarsi dagli Ungari, avrebbero eretto una chiesa in suo onore. Il giorno seguente dalle alte mura del castello vennero gettate ceste di pane, otri colmi di vino, fieno e avena verso gli assedianti. Pippo Spano, pensando che gli assediati avessero ancora ingenti riserve di provviste, decise di lasciar perdere l’assedio.
Era il giorno 5 febbraio del 1413, festa di Sant’Agata. La chiesa, eretta a Sant’Agata a saldo del voto, è quella vecchia di Tezze. Ogni anno, nel giorno della santa patrona, una rappresentanza del comune di Arzignano, con il sindaco in testa, scende da Castello a Tezze e al passaggio della processione, lungo l’antichissima via Calpeda, ancora oggi i castellani usano fare sparare fucili a salve in ricordo dell’assedio del feroce Pippo Spano.