Il Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, nel cuore della Valtellina, organizza la Festa dell'Alpeggio, per celebrare quel periodo in cui il bestiame si sposta da fondovalle all’alta montagna, e la vita del "Bacan". Due giorni ricchi di appuntamenti tra degustazioni e vendita di prodotti tipici degli alpeggi e del territorio.

Con il cuore rivolto al cielo e i piedi ben piantati a terra, così da secoli inizia il lavoro dell’alpeggiatore. Seguendo il bestiame quando la neve inizia a diventare morbida, dal fondovalle all’alta montagna. È questo il vero segnale di inizio di una festa molto particolare che si conclude ogni anno a Chiareggio in Valmalenco. 

Due giorni ricchi di appuntamenti tra degustazioni e vendita di prodotti tipici degli alpeggi e del territorio.

I prossimi 17 e 18 settembre 2022 dopo un periodo che hanno visto le “regine” alla ricerca delle erbe più tenere e profumate negli alpeggi della Valmalenco, i “Bacan” ritorneranno carichi del frutto del loro lavoro meritandosi il giusto riposo.
La vita all'alpeggio ha costituito, nei secoli passati, una sorta di liberazione temporanea da regole di comportamento severe. I “Bacan” erano padroni di se stessi: la malga era la loro casa, l'alpeggio il loro regno sconfinato. Chi ancora vive la montagna sa come raccontare ed ammaliare il turista con il fascino di ciò che racconta. Storie e tradizioni sono la base per costruire un futuro e sarebbe una vera tragedia perdere tutto questo a causa dell’uomo che dimentica le sue origini.
Per questo motivo il tema che accompagnerà la XXII edizione della Festa dell’Alpeggio, sarà “I giovani negli alpeggi”. Un tema che lega a doppio filo valori intrinsechi di un lavoro secolare allo sviluppo del territorio. Quest’anno, inoltre, si è voluto aggiungere al tema un programma ludico educativo per i bambini, un programma fatto di storie, favole e conoscenza degli animali e del territorio.
Ma il frutto del lavoro del “Bacan” ha i suoi risultati anche nel prodotti caseari che vengono preparati, che sono il vero oro degli Alpeggi. Per questo motivo anche quest’anno in collaborazione con l’ONAF – ormai alla sua XVI° edizione – si premierà il miglior “Scimut” dell’Alpe.

Per capire le motivazioni che continuano a spingere il Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, con il prezioso contributo di Regione Lombardia, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Coldiretti, Unione Commercio e Turismo e dei Comuni della Valmalenco, dobbiamo immedesimarci nella vita dei “Bacan” o meglio in coloro che all’inizio dell’estate hanno lasciato famiglia ed amici per dedicarsi a questa antica attività fatta di sacrifici e di duro lavoro. Una giornata intensa che anche quest’anno consacrerà, con un reale tributo, antichi movimenti e prodotti unici di questo lavoro.