La seconda edizione di Arrexini si caratterizza per un’attenzione particolare per tutto ciò che può essere definito come contaminazione tra minoranze. Una contaminazione che ha come primo obiettivo la crescita futura dell’evento e di tutto il sistema ad esso collegato.... leggi tutto»
Arrexini aprirà i battenti venerdi 10 a Ussaramanna con la presentazione dell’ultimo libro di Peppe Corongiu alle ore 18:30 nei locali della biblioteca a Casa Zedda a seguire, nei suggestivi ambienti interni di Casa Accallai alle ore 21:00 sarà possibile assistere al concerto lezione “Cuncordia a Launeddas” curato dall’Associazione Symponia. Chiuderanno la prima giornata di Arrexini le note e le rime “rappamuffin” di Randagiu Sardu.
Sabato 11, alle ore 18:30 a Casa Zedda, sarà la volta dell’incontro / dibattito “Bilinguismo a Scuola”, coordinato da Antonello Garau con la partecipazione di Isabella Tore, Miriam Mereu e Antonella Sorace. Lingua, cultura e tradizioni sono al centro anche del progetto "Modas" per la tutela e promozione del canto a tenore nel rispetto delle sue espressioni locali, che sarà presentato pubblicamente alle ore 21:00 a Casa Accallai con gli interventi di Diego Pani e Sebastiano Pilosu e con i canti a cura dell’Associazioni Sotziu Tenores Sardigna e e Boches a Tenore. Chiuderanno la giornata i ritmi blues in salsa tabarchina di Matteo Leone.
Domenica 12 giugno a Ussaramanna sarà invece dedicata interamente alla settima arte. Il Cinema e l’arte cinematografica con l’esito del laboratorio curato da Stefano Cau e Maurizio Loi e la proiezione, negli ambienti della corte interna di Casa Zedda di ben quattro cortometraggi: L’uomo del Mercato di Paola Cireddu, Armona Putz del regista basco Telmo Esnal – Euskera, “Mira sa Di” Di Andrea Cannas e Malefadau di Matteo Incollu.
“Per la nostra comunità – ricorda Matteo Mandis, esperto di lingua sarda, Assessore alla Cultura, Sport, Associazioni, Spettacolo, Politiche Giovanili e Vice Sindaco di Villanovaforru – il Festival Arrexini è un’assoluta priorità. Siamo certi e convinti della bontà e dell’importanza di un progetto simile. La seconda edizione del Festival della cultura sarda sarà un momento di incontro e dibattito, un’occasione per riflettere sul ruolo attuale e sulle prospettive di sviluppo future della cultura sarda, del sardo e delle altre lingue di Sardegna”
Le ultime tre giornate del festival Arrexini verranno aperte venerdi 17 giugno dalla Tavola Rotonda “Limbas De Minoria, la rete delle minoranze, un progetto per il futuro, un interessante momento di dibattito e confronto coordinato da Tore Cubeddu che vedrà la partecipazione di Sabrina Rasom, esperta di lingua ladina e direttrice della Majon fasceign della Val di Fassa; Leo Rielli, Direttore del Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano in Puglia e Leo Virgili, direttore artistico del festival Suns Europe di Udine. A seguire uno dei punti forti del programma di Arrexini 2022, il concerto in piazza Costituzione di Beppe Dettori. Le ultime note della giornata saranno invece quelle di Bujumannu, Sista Namely & Isla Sound Sistem.
Sabato 18 giugno ancora spazio al sardo e alle altre lingue di Sardegna con la tavola rotonda “La Carta di Montalbo” un’iniziativa che mira a dare un coordinamento unitario al movimento linguistico. Alle 21:00 in Piazza Costituzione ancora spazio alle emozioni in musica con il concerto di Claudia Crabuzza e Chichimeca, “Grazia la Madre”, dedicato alla figura di Grazia Deledda. In conclusione il sound e il ritmo di Marco D’Orlando e Laura Giavon, direttamente dal SUNS Europe due fra i più talentuosi esponenti della nuova generazione Jazz del panorama musicale italiano.
Domenica 19 giugno si ripeterà l’appuntamento con la cultura e con l’arte cinematografica. Alle ore 18:30 presso i locali della biblioteca comunale un interessante momento didattico con con l’esito del laboratorio per ragazzi coordinato curato da Stefano Cau e Maurizio Loi. La parola fine al festival Arrexini sarà quella posta dalla proiezione del film “Arbores” del regista Francesco Bussalai, una pellicola che racconta la storia perduta degli alberi in Sardegna.