Cantina Valpolicella Negrar

Via Cà Salgari 2
37024 Negrar (VR)

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Comunicati e Notizie

Cantina Valpolicella Negrar prima nella classifica delle migliori cantine cooperative italiane 2021

Dopo il 2016, 2017 e 2019, la Cantina Valpolicella Negrar è anche quest'anno al primo posto nella classifica delle migliori coop del vino italiane, Alto Adige a parte, stilata dall'autorevole rivista tedesca Weinwirtschaft.

Negrar di Valpolicella (VR), 18 agosto 2021. Cantina Valpolicella Negrar è prima nella classifica delle migliori cantine cooperative italiane 2021, stilata dall'autorevole periodico tedesco Weinwirtschaft che, dal 2010, ha aperto la valutazione alle cooperative del vino del Bel Paese, escluse quelle dell'Alto Adige, classificate a parte. Quello del 2021 è il quarto “oro” conquistato dalla cantina, dopo il tris al primo posto conseguito negli anni 2016-2017-2019. L'attestato ufficiale di vittoria sarà consegnato il prossimo 26 agosto dal direttore della rivista Hermann Pilz nella cerimonia di premiazione che si svolgerà a Deidesheim, in Germania, e a cui parteciperà, in rappresentanza della cantina, Silvia Minoccheri, che segue l'area commerciale tedesca. “E' un riconoscimento che ci riempie di orgoglio, che premia il lavoro svolto dai nostri soci e dalla cantina ma che soprattutto fa vincere il territorio, in cui si riconoscono generazioni di viticoltori della Valpolicella classica”, commenta Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar.

Cantina Negrar

Il test comparativo guarda all'eccellenza, alla territorialità e al gusto dei consumatori. La rivista tedesca ha valutato 6 vini per ciascuna cantina cooperativa in gara, suddivisi in tre categorie: Best Seller, linea Top e Specialità Regionale. Quelli inviati dalla cantina, sono stati: Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore Cantina di Negrar 2019 (punteggio 88), Amarone della Valpolicella Docg Classico Cantina di Negrar 2018 (punteggio 89), Valpolicella Doc Classico Superiore Domini Veneti 2019 (punteggio 86) per la categoria Best Seller; Valpolicella Doc Classico Superiore Verjago Domìni Veneti 2018 (punteggio 91), Amarone della Valpolicella Docg Classico Domìni Veneti Jago 2015 (91) per la categoria Top; Recioto della Valpolicella Docg Classico Domìni Veneti Moron 2016 (punteggio 89), per la categoria Specialità Regionale. “Oltre la metà del vino italiano oggi è prodotto da cantine cooperative che sempre più rispondono alla domanda dei consumatori di avere nel bicchiere vini di alta qualità in grado di raccontare il territorio, come dimostra l'attenzione riservata da Weinwirtschaft alle coop vinicole italiane, per cui ci sentiamo a pieno titolo interlocutori strategici nel garantire un futuro competitivo al sistema vino Italia", commenta al riguardo Daniele Accordini, dg ed enologo della cantina.

Cantina Valpolicella Negrar, 88 anni di storia con un futuro che guarda sempre più alla sostenibilità. Situata nel cuore della Valpolicella classica, porta nel "Dna" lo spirito dei fondatori, 6 imprenditori che nell'agosto del 1933 si unirono per salvaguardare il territorio della Valpolicella da speculazioni finanziarie. Oggi conta 244 soci che coltivano oltre 700 ettari di vigneto dislocati in prevalenza in collina, di cui 139 dedicati alla viticoltura biologica, facendone il più grande produttore di vini bio in Valpolicella classica. La produzione è di circa 10 milioni di bottiglie l’anno e contempla i vini del territorio: Amarone - il cui nome è stato coniato negli anni '30 del secolo scorso nella bottaia della cantina -, Ripasso, Recioto, Valpolicella Classico e di altre zone veronesi Doc.


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Valpolicella VR 360, il Museo Virtuale della Terra dell'Amarone

E' nato Valpolicella VR 360, "museo virtuale" della terra dell'Amarone realizzato da Cantina Valpolicella Negrar e segnalato dalla Regione Veneto come il più innovativo tra i progetti 2020 "Food and wine made in Veneto". Il tour virtuale approfondisce la conoscenza della Valpolicella classica sotto molti aspetti

Negrar di Valpolicella (VR), gennaio 2021. Un prototipo di museo virtuale che valorizza il patrimonio agroalimentare veneto e nel contempo abbatte le distanze unendo narrazione e visione, il progetto più innovativo tra quelli presentati all'interno del progetto "Food and Wine made in Veneto – Programma Operativo Regionale 2014-2020 e di Botteghe e Atelier Aziendali la tradizione si rinnova per guardare al futuro": così lo scorso 4 dicembre Irecoop Veneto, la società di formazione della Regione Veneto, ha presentato nel seminario web "Food and Wine Made in Veneto verso nuovi mercati: le nuove tecnologie per creare valore" Valpolicella VR 360, il progetto di tour virtuale alla scoperta della terra dell'Amarone, realizzato da Cantina Valpolicella Negrar grazie ai fondi regionali destinati alle realtà imprenditoriali venete che affondano le radici in un territorio con il quale hanno instaurato da sempre uno stretto legame, contribuendo a determinarne lo sviluppo economico. Commenta al riguardo Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar: "Siamo felici del riconoscimento regionale di buona pratica del nostro progetto, in questo momento di incertezza generale, diffondere il valore di un’eredità sedimentata nel tempo dà speranza e rappresenta per noi un riferimento tangibile che aiuta a connettere il passato con il presente e il futuro".

Vallata di Negrar - contrada campanile di Torbe

Vino ma non solo. Il progetto Valpolicella VR 360 unisce l’arte fotografica di Marco Ambrosi, artista veronese, all'esperienza di coinvolgimento delle nuove tecnologie messe a punto da Ximu.la, società specializzata nella progettazione e realizzazione di esperienze di realtà virtuale e aumentata, ed è fruibile tramite visori 3D Oculus dotati di un display che avvolge la vista e di un sistema audio surround che garantisce l'effetto immersivo di chi li indossa, occupando l’intero campo visivo e sonoro. Grazie a un’applicazione apposita, si può accedere a una mappa interattiva e selezionare diversi itinerari, scegliendo tra i differenti paesaggi dei comuni storici della Valpolicella Classica - Negrar, Marano, Fumane, Sant'Ambrogio e San Pietro In Cariano -, la vendemmia, la visita in cantina. "In un periodo in cui l'attività di accoglienza dei turisti è fortemente penalizzata dalla pandemia, la cantina ha voluto progettare il possimo futuro con creatività, dando origine ad un viaggio emozionale che consente di scoprire la Valpolicella Classica ancora troppo poco conosciuta per la sua storia, le sue peculiarità e la sua bellezza", ha spiegato Marina Valenti, responsabile del progetto per la cantina, durante il seminario web regionale.

Mappa-Valpolicella-classica-e-punti-di-interesse

Valpolicella VR 360 è stato studiato anche per poter facilmente identificare la zona storica di produzione dell’Amarone con i suoi confini geografici e soprattutto con i suoi saperi e le sue pratiche tradizionali. "La Valpolicella, infatti, non è solo una Doc riconoscibile nel mondo del vino, ma un luogo ben preciso con la sua storia e la sua identità culturale", aggiunge Daniele Accordini, dg ed enologo della cantina. Rivolto a turisti ed enoappassionati italiani e stranieri, Valpolicella VR 360 sarà di sicuro interesse anche per i veronesi e gli stessi valpolicellesi, che potranno ammirare il proprio territorio nella sua interezza "toccandolo con mano". Quando le condizioni sanitarie legate alla pandemia lo consentiranno, i visori 3D, in tutto 6, saranno sperimentabili, su prenotazione (eventi@dominiveneti.it) nelle enoteche Domìni Veneti che la cantina ha a Negrar, Cavion Veronese e a Sirmione (BS).

vendemmia cantina Valpolicella Negrar


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Cantina Valpolicella Negrar: 2020, vendemmia resiliente

Cantina Valpolicella Negrar. Produzione in calo e vendemmia più costosa: ecco, in estrema sintesi, come si profila la vendemmia 2020 in Valpolicella, prossima ad iniziare, meteo permettendo.

Negrar di Valpolicella (VR), 3 settembre 2020.

Produzione in calo e vendemmia più costosa: ecco, in estrema sintesi, come si profila la vendemmia 2020 in Valpolicella, prossima ad iniziare, meteo permettendo.
Spiega meglio Daniele Accordini, dg ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, che conta 230 soci per oltre 700 ha di vigneti in prevalenza nelle colline della Valpolicella classica: "Tra la riduzione di resa produttiva del 20% voluta dal Consorzio e la perdita di circa il 5 per cento occorsa nelle zone pianeggianti con le grandinate, quest'anno la produzione sarà in forte calo e questo dovrebbe, il condizionale è d'obbligo di questi tempi, far salire il valore delle uve. Ma sarà più alto anche il costo della vendemmia, perché dovremo fare diverse raccolte scalari, a cui siamo abituati, ma a cui dovremmo ricorrere ancor più quest'anno per raccogliere le uve in perfetto grado di maturazione, difforme nelle varie zone e per vitigno. La qualità delle uve si presenta buona e, ancora una volta, la parte collinare della Valpolicella rimasta illesa dalla grandine potrà darci in questa vendemmia ottimi vini da lungo invecchiamento".

L'annata. Sarà, quindi, una raccolta all'insegna della resilienza quella che si prepara ad affrontare la cantina cooperativa negrarese. Aggiunge Accordini: "L'anticipo iniziale è stato riassorbito dalle basse temperature della fase finale di maturazione, per cui siamo in perfetto accordo con il calendario della raccolta in Valpolicella, quest'anno previsto verso il 10 settembre. Dopo un periodo invernale asciutto, la ripresa vegetativa è stata segnata dalle piogge, mantenute nel periodo estivo con precipitazioni abbondanti che hanno reso necessaria una selezione molto accurata per mantenere alta la qualità". La cernita delle uve per l'Amarone è, infatti, quella più difficile e deve essere fatta da persone in grado di svolgere bene il lavoro in tempi economicamente sostenibili, ma quest'anno reperire manodopera esperta è problematico, in quanto mancano i braccianti stagionali dell’Est europeo a causa delle normative legate all’emergenza Covid, a cui i soci stanno sopperendo con il ricorso a familiari e personale locale.

Una vendemmia che non scorderemo mai, soprattutto per le note difficoltà sanitarie, lavorative, sociali e produttive derivate dalla pandemia e tra cui anche i viticoltori hanno dovuto districarsi. Se poi si aggiungono eventi meteo, sempre meno a carattere eccezionale, come quelli occorsi quest'estate nel Veronese, lo spirito di resilienza a cui gli agricoltori sono già avezzi dovrà essere ancor più esercitato quest'anno. "Occorre assorbire i colpi senza rompersi, resistere e cercare di fare sempre meglio, perché è in frangenti come questi che si vede la solidità di persone e aziende", è l'invito rivolto via video da Renzo Bignignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar, ai soci che in questi giorni si stanno preparando alla vendemmia.

Ufficio stampa Cantina Valpolicella Negrar


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Cantina Valpolicella Negrar sul podio della migliore cooperazione vinicola italiana 2020

Nella classifica stilata da Weinwirthschaft, prestigioso periodico tedesco, è al terzo posto, dopo Terre del Barolo (Piemonte) e Cantina Tollo (Abruzzo)

Negrar di Valpolicella (VR), agosto 2020.

Un piccolo ma significativo segnale della crescita di reputazione della cooperazione vinicola italiana anche nel sistema vino internazionale? Il fatto che il numero della top coop enoiche italiane stilata dall'autorevole rivista tedesca Weinwirthschaft sia passato quest'anno da 20 a 25. E nella classifica, che tratta a parte l'Alto Adige, Cantina Valpolicella Negrar è salita ancora sul podio, dopo un tris di anni al primo posto (2016-2017-2019), quest'anno è al terzo, in coda a Terre del Barolo (Piemonte) e Cantina Tollo (Abruzzo).

Nel bicchiere, il valore del racconto del territorio di produzione.

"Se vuoi andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri assieme a qualcuno, recita un proverbio africano e noi dal 1933 corriamo insieme ai nostri soci, il cui lavoro viene premiato anche da questo riconoscimento. Essere "molteplici" è sempre un'opportunità perché possiamo lavorare su un territorio esteso, coniugando i valori di tutela e valorizzazione del paesaggio a una visione imprenditoriale della cooperazione", dichiara a commento della classifica Daniele Accordini, enologo e dg di Cantina Valpolicella Negrar.

Valutata la qualità complessiva dei vini.

I vini di Cantina Valpolicella Negrar selezionati per il concorso del periodico tedesco sono: l'Amarone della Valpolicella Classico Docg Vigneti di Jago, il Valpolicella Doc Classico Superiore Ripasso La Casetta, il Valpolicella Doc Classico Superiore Verjago per la categoria "vini rappresentativi", il Recioto della Valpolicella Classico Docg Vigneti di Moron per la categoria "specialità regionale", tutti vini della linea premium Domìni Veneti, nonché l'Amarone della Valpolicella Classico e il Valpolicella Classico Superiore Ripasso Cantina di Negrar per la categoria "più venduti".

Breve profilo di Cantina Valpolicella Negrar.

Situata nel cuore della Valpolicella classica, porta nel "Dna" lo spirito dei fondatori, 6 imprenditori che si unirono per salvaguardare il territorio della Valpolicella da speculazioni finanziarie. Oggi conta 230 soci che coltivano oltre 700 ettari di vigneto in prevalenza nelle colline della Valpolicella classica. La produzione è di circa 9 milioni di bottiglie l’anno e contempla i vini tipici del territorio: Amarone - il cui nome è stato coniato negli anni '30 del secolo scorso nella bottaia della cantina -, Ripasso, Recioto, Valpolicella Classico e di altre zone veronesi Doc.

Ufficio stampa Cantina Valpolicella Negrar


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