Vini d'Italia
Vino Santo Trentino da Uve Nosiola è un nuovo Presidio Slow Food

L'Associazione Vignaioli Vino Santo Trentino D.O.C. ha ottenuto da Slow Food Italia l’autorizzazione a costituire questo nuovo Presidio, l’ultimo in ordine di tempo per quanto riguarda il Trentino Alto Adige. I Presidi sono oltre 200 in Italia e 350 nel mondo è coinvolgono oltre 10.000 produttori impegnati nel recupero, salvaguardia e promozioni di tanti tesori dell’agricoltura e della cultura materiale.

I Vignaioli del Vino Santo Trentino D.O.C. hanno condiviso la filosofia operativa di Slow Food che consiste nel contribuire nel mondo a:

  • salvare numerose specie vegetali, razze animali, formaggi, pani e salumi che rischiavano l'estinzione;
  • aiutare i produttori affinché potessero proseguire la propria attività, favorendo il contatto tra consumatori interessati alla qualità e disponibili a pagare un prezzo equo e remunerativo;
  • dimostrare che un'altra agricoltura e un'altra produzione alimentare sono possibili.

L’iniziativa dei Vignaioli del Vino Santo Trentino D.O.C. rappresenta innanzitutto una grande operazione di comunicazione attraverso la quale s’intende elevare la conoscenza e la consapevolezza dei consumatori, dei turisti e degli stessi produttori attorno all’elevato lignaggio di questo prodotto enologico, considerato ormai universalmente come il tesoro più prezioso della viti enologia trentina.
Accanto al marchio dei Presìdi Slow Food, ogni bottiglia messa in commercio è inoltre corredata da un “collare” sul quale viene indicato che il Vino Santo Trentino D.O.C. è ottenuto da uve di Nosiola. S’intende con questo imprimere nei territori vocati un ritorno d’attenzione nei confronti della Nosiola nella consapevolezza che sia necessario invertire la tendenza all’espianto e valorizzare un vitigno che si caratterizza per longevità, giusta acidità e carattere.

L’uva Nosiola, nel novero dei vitigni bianchi, è quella che vegeta per prima e matura per ultima e questa caratteristica è quella che, unitamente all’unicità rappresentata dal clima della valle dei Laghi e dagli influssi termici dell’Ora del Garda, consente un lunghissimo appassimento delle uve sulla caratteristiche arèle. Questa peculiarità del prodotto è ciò che ha contribuito nei secoli alla definizione di un vero e proprio mito, quello del Vino Santo Trentino, un prodotto che per equilibrio e spessore, può competere a testa alta con i più grandi e blasonati vini passiti del mondo.

Uva spargola, grappoli poco compatti, vengono messi ad appassire su graticci chiamati “Arele”, fino alla Settimana Santa. Grazie all’"Ora" del Garda, vento benacense, l'uva perde gran parte del suo peso, e viene poi aggredita dalla "Botrytis cinerea", muffa nobile, che accentua la disidratazione.
Prodotto unicamente in Valle dei Laghi, dopo la pigiatura rimane in piccole botti di rovere per svariati anni, ed è pronto ad offrire emozioni uniche per diversi lustri. Il Vino Santo Trentino D.O.C. che si ottiene ha un colore giallo, da dorato ad ambrato, un profumo intenso, ampio e fragrante, con netti ricordi di passito, frutta, confettura e un gusto rotondo, dolce e piacevole. Un vino che ha saputo sopravvivere, affascinare e conquistare per secoli e che ora è diventato anche Presidio Slow Food.