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Langa di Barolo: il gustoso cuore del Piemonte

Langa di Barolo il gustoso cuore del piemonte

È facile, quando si viaggia alla scoperta del nostro Paese, restare ammaliati dalla bellezza delle grandi città della Penisola: Lo skyline di Milano, la grande bellezza romana, il golfo di Napoli, e le tante città che hanno fatto la nostra storia. Eppure, la vera anima dell’Italia, risiede anche altrove. Il Belpaese è costellato di piccoli borghi sull’Appennino, nell’entroterra delle isole, o distanti dalle cittadine del nord. Piccoli gioielli talvolta dimenticati, ma che sanno esprimere le grandi tradizioni e le eccellenze del Paese. Quando si parla di enogastronomia, il paese di Barolo è sicuramente una di queste realtà. Incastonato nel cuore del territorio delle Langhe, è uno dei pochi centri che possono vantare la produzione dell’omonimo vino, vero tesoro di questo angolo d’Italia.

Alla scoperta di un territorio pittoresco del Piemonte

Il territorio di Barolo accoglie il visitatore con una vista inconfondibile: le vigne delle Langhe danno il benvenuto e si lasciano ammirare dalla SP 163 che le percorre, tra curve e vallate indimenticabili. Imponenti e maestosi, simboli di un passato sopito e mai troppo lontano, i due castelli osservano il centro cittadino e il vicino crinale. Un’area che sa esprimere tutta la sua unicità in una cucina rinomata e tutta da gustare. Ecco alcuni dei piatti tipici della Langa di Barolo:

  • Risotto al barolo: ricetta imperdibile, frutto della vicina produzione e caratterizzata proprio dall’uso del vino nella preparazione del piatto. Una piccola curiosità: era una delle pietanze preferite di Camillo Benso Conte di Cavour.
  • Brasato al Barolo: altro esempio di come il connubio tra piatti e vino sia un aspetto fondamentale della gastronomia locale. Il brasato permette di gustare la migliore carne di razza piemontese, enfatizzata da spezie, verdure e spezie, per un sapore unico quanto la terra che ne vanta la paternità.
  • Agnolotti ripieni del plin: questa specialità piemontese è nota in tutta Italia. Salvia e burro, oppure sugo di arrosto: il condimento varia a seconda dei gusti e della zona, trattandosi di un piatto diffuso anche nell’Astigiano e nella zona del Monferrato.

L’offerta enoica locale

Impossibile non tuffarsi alla scoperta del “Re dei vini, e vino dei Re”, che proprio da questo paese prende il suo nome. Difficile stabilire esattamente l’epoca della nascita di uno dei Rossi più prestigiosi del mondo. Sta di fatto che Re Carlo Alberto ne divenne un grande estimatore, incentivandone la produzione e portandolo sul tavolo delle corti europee. Altra personalità legatissima a questo vino è poi quella di Cavour, che si impegnò nella sua produzione e lo rese popolare nei suoi incontri diplomatici e istituzionali. Oggi il Barolo è decisamente uno dei vini italiani più conosciuti nel mondo. Le cantine impegnate nella sua produzione sono diverse, grazie anche all’ampia richiesta di questo prodotto sia in Italia che all’estero. La nota enoteca CallmeWine, nel suo catalogo dedicato al Barolo propone per esempio le celebri Vietti e Massolino oltre che, naturalmente, la cantina Marchesi di Barolo. Molte delle tenute sono attrezzate per consentire a visitatori e turisti un tour guidato della cantina. Un viaggio nelle Langhe davvero completo non può dunque prescindere dalla visita e dalla degustazioni di un prodotto simbolo incastonato nella storia e nella cultura del territorio.