Cantina di Carpi e Sorbara

Tre Bicchieri al Lambrusco premium “Omaggio a Gino Friedmann”

Sorbara protagonista questa mattina a Roma alla cerimonia di conferimento dei 3 bicchieri 2016presso l’Auditorium del Massimo, il Lambrusco di Sorbara “Omaggio a Gino Friedmann” FB 2014 è stato insignito del più alto riconoscimento conferito dalla Guida Vini D’Italia del Gambero RossoUn’affermazione che giunge per il secondo anno consecutivo e che premia un vitigno, il Lambrusco, e un territorio, quello di Sorbara, che insieme rappresentano un connubio di grande tradizione e storia. Un premio allo sforzo e alla visione innovativa della Cantina di Carpi e Sorbara, così come ad una tipologia di vino che da qualche anno a questa parte sta vivendo un grande rinascimento.

Nato con la vendemmia 2012, il Lambrusco premium “Omaggio a Gino Friedmann” riesce a coniugare eccellenza e quotidianità, sfumature quasi austere e nervose insieme alla capacità di essere anche un magnifico vino gastronomico. Siamo molto orgogliosi per questo nuovo riconoscimento che arriva che arriva come una conferma da una delle guide di riferimento del settore - afferma Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara – “Omaggio a Gino Friedmann” è alfiere della più autentica tradizione di Sorbara e del Lambrusco, ma nello stesso tempo sa farsi interprete dei gusti degli appassionati e dei critici. Nato come una sfida, oggi rende onore al lavoro i tutti i nostri soci, più di mille agricoltori dai quali scegliamo solo le uve migliori di Lambrusco di Sorbara per ottenere questo piccolo gioiello”.

Il vino pluripremiato porta il nome di Gino Friedmann, padre della cooperazione e figura che agli inizi del secolo scorso ha rappresentato un punto di riferimento per il territorio emiliano- romagnolo. Scarico nel colore e con profumi sottili, delicati e nitidi, al palato ha nella trama nervosa e sapida la sua cifra stilistica principale, coerente con la tecnica di produzione ma, soprattutto, con il vitigno e il territorio di provenienza, caratterizzato dai terreni alluvionali e sabbiosi che si trovano tra il Secchia e il Panaro. Una concomitanza di fattori ideali per ottenere un Sorbara di grande carattere.

Pubblicato il 17/10/2015