Nel cuore di Bolgheri nasce Sondraia Bianco di Poggio al Tesoro

Bolgheri, giugno 2021

Illuminato dalla luce radiosa della costa toscana e cullato dalle brezze marine, nasce Sondraia Bianco, un grande vino destinato a sfidare il tempo e a farsi interprete dell’eccellenza vitivinicola della tenuta Poggio al Tesoro.
Bolgheri è stato amore a prima vista”, commenta Marilisa Allegrini, proprietaria di Poggio al Tesoro, 105 ettari totali di cui 64 a vigneto, immersi nella macchia mediterranea della costa Toscana. “Dal 2001, anno in cui abbiamo deciso di mettere le radici in questa terra meravigliosa, il nostro obiettivo è stato sempre quello di valorizzare nel migliore dei modi il nostro ragguardevole patrimonio agronomico e allo stesso tempo riscoprire il potenziale di questo terroir unico”.

Vigneti Poggio al Tesoro

Un percorso, quello di Poggio al Tesoro, che ha portato alla creazione di un nuovo vino, Sondraia Costa Toscana Bianco I.G.T: un Viognier in purezza che debutta sul mercato nell’annata 2019 in una tiratura limitata di sole 2.750 bottiglie e 150 magnum, a testimoniare l'importanza che tale vino riveste nel contesto della produzione aziendale.
Con un autunno mite, piogge ottimali nel periodo primaverile e un agosto caratterizzato da notti fresche, una buona ventilazione diurna e qualche leggera pioggia, la 2019 è stata davvero una delle migliori annate degli ultimi 15 anni”, afferma Lorenzo Fortini, enologo di Poggio al Tesoro.

Ampio, intenso ed avvolgente, deve il suo carattere ricercato ma versatile a una sapiente attività mirata a preservare la freschezza e gli aromi del Viognier, in linea con la filosofia aziendale che punta a un intervento minimo – in vigna quanto in cantina – per lasciare massima libertà di espressione a ciascun vitigno e garantirne l’unicità e l’identità.
La prossimità al mare della vigna da cui provengono le sue uve, Valle di Cerbaia, collocata su terreni argillosi con esposizione ad Est/Ovest, gli conferisce una fragrante sapidità ed il carattere mediterraneo che subito richiamano la costa toscana.
Per assicurare la massima qualità e la conservazione degli aromi, le uve sono vendemmiate manualmente in notturna, una prassi comune a Poggio al Tesoro in particolare per quelle varietà più sensibili alla luce, al calore e allo stress termico.
Dopo la pigiatura soffice dell’uva, precedentemente raffreddata, la vinificazione inizia con una macerazione sulle bucce a temperatura controllata. Il mosto viene poi separato e completa la fermentazione in tini di acciaio (50%), anfore di terracotta (20%) e botti di rovere francese (30%), dove sosta fino ad agosto dell’anno successivo: il legno dona ampiezza e struttura, ammorbidendo i tannini dalle note più verdi, l’anfora conferisce verticalità e profondità grazie al contatto con la terracotta, mentre l’acciaio contribuisce a preservare la freschezza e garantire un finale persistente e di grande eleganza.

Sondraia Bianco offre nel bicchiere gli elementi più caratteristici ed evocativi della sua terra d’origine: il sole, il mare e i profumi tipici della macchia mediterranea.
Dal colore giallo dorato, Sondraia Bianco rivela un accattivante profilo aromatico, caratterizzato da profumi floreali delicati cui si susseguono note più decise di agrumi come scorza d’arancia e oli essenziali. Al palato svela una trama importante, con tannini dolci ben presenti, a sostegno di una piacevole acidità che si traduce in un finale persistente di grande eleganza”, continua Lorenzo Fortini. “La sua versatilità lo rende ideale in abbinamento a zuppe di mare e secondi piatti di pesce in salsa, ma anche a sapori più decisi come formaggi caprini, foie gras e agnello in agrodolce”.
Figlio di un’ottima annata, Sondraia Bianco va ad aggiungersi alla ricca gamma di Poggio al Tesoro e si prepara a raggiungere importanti traguardi: un grande bianco dalla spiccata personalità e dal sorprendente potenziale evolutivo.

Per approfondire: https://poggioaltesoro.it/

Pubblicato il 25/06/2021