Masottina Spa

Masottina al Vinitaly 2014

Un grande brut in casa Masottina: Contrada Granda, un Prosecco Superiore Docg Rive di Ogliano. Un fuoriclasse per eleganza e mineralità.

Si chiama Contrada Granda la novità con la quale Masottina presenzierà al Vinitaly 2014. Un Rive di Ogliano Brut Superiore DOCG che si affianca alle già affermate etichette che compongono la variegata gamma di prosecchi superiori della famiglia Dal Bianco. Del resto, le Rive di Ogliano Extra Dry è diventato un emblema di successo di questo marchio nel mondo: importato negli USA, in Canada, in Gran Bretagna ma anche ad Hong Kong e in Brasile, è un’etichetta che in sole cinque vendemmie ha saputo scalare i vertici delle guide internazionali e conquistare il cuore dei consumatori più esigenti.
Contrada Granda, il “lato” Brut di Ogliano, prestigiosa microzona del Conegliano Valdobbiadene

Fortemente legata alla tradizione produttiva dell’area storica del Conegliano-Valdobbiadene, Masottina è una delle aziende di riferimento dell’area storica del Prosecco. Sulla scia di questo grande successo, Masottina presenterà al Vinitaly il Contrada Granda Brut, aggiungendo una nuova eccellenza ai suoi Prosecco Superiore Docg. L’ultimo nato rientra nella tipologia “Rive” e si colloca al vertice della piramide qualitativa della DocG ovvero tra quei vini che rappresentano al meglio l’essenza del territorio. Contrada Granda nasce su un singolo vigneto a Ogliano esposto interamente a sud, su cui la famiglia Dal Bianco ha lavorato sempre con impegno e dedizione. Frutto di un percorso di sperimentazione lungo cinque anni, Adriano Dal Bianco ha personalmente condotto delle microvinificazioni su piccole partite di uve per cercare di interpretare al meglio le peculiarità di un vigneto che si differenzia per esposizione e irradiazione solare. La straordinaria qualità di questo brut è, infatti, legata al terroir da cui prende origine: i fattori climatici, pedologici e le tecniche colturali adottate, hanno contribuito in maniera determinante a definire il profilo di queste uve così straordinarie. I grappoli di Glera per questo Brut sono stati raccolti un po’ in anticipo rispetto alla media, con l’intento di preservarne freschezza e acidità. Adriano Dal Bianco ha approfondito le sue conoscenze sulle condizioni pedoclimatiche di questo versante delle Rive di Ogliano e ha trovato in queste colline scoscese, le condizioni ideali per dare vita ad una versione Brut che, in questo primo millesimo, è caratterizzata da un perlage di grande finezza e da una struttura elegante, sostenuta da una spiccata acidità, connotata da sentori di agrumi, soprattutto cedro, e di fiori bianchi.

«Il “Contrada Granda” – spiega Federico Dal Bianco, responsabile del marketing aziendale – è un prodotto che, nei nostri intenti, vuole rappresentare al più alto grado l’unicità del territorio. Abbiamo centrato l’ obiettivo con questo Prosecco Superiore DocG dal carattere unico e inconfondibile, perché siamo riusciti a comprendere la perfetta interazione che coesiste ad Ogliano tra clima, suolo e vitigno. Le nostre prove di vinificazione nel corso di questi anni ci hanno portato ad ottenere un prodotto di grande eccellenza che aveva le carte in regola per essere elevato al grado di “Rive”, ovvero di uno spumante che valorizza pienamente le caratteristiche di questa prestigiosa microzona. Dopo il grande consenso ottenuto con le nostre “Rive di Ogliano – Extra Dry” lavoravamo da tempo su un altro single vineyard per confermare, ancora una volta, il profilo internazionale di Masottina. Il Brut, poi è la tipologia di Prosecco più contemporanea e particolarmente apprezzata all’estero e ci consente di trasmettere ai consumatori di tutto il mondo le sfumature più seducenti di un territorio davvero straordinario».

Contrada Granda è anche l’omaggio che la famiglia Dal Bianco rende alla città di Conegliano. L’ultimo nato prende infatti il nome dal cuore del centro storico medievale della cittadina trevigiana. «Il nostro – conclude Federico Dal Bianco - vuole essere soprattutto un omaggio al grande valore enologico della nostra città rappresentato da un territorio davvero straordinario e dalla Scuola enologica che resta, ancora oggi, punto di riferimento assoluto per gli studiosi di tutto il mondo».

Pubblicato il 03/04/2014