Prodotti tipici
Alaccia salata di Lampedusa
L'Alaccia salata di Lampedusa si trova nelle acque del Mediterraneo ed è un pesce molto simile alla comune sardina, da cui però si differenzia per la forma più tozza e più grande oltre che per una striscia dorata presente sui lati. Questa varietà di pesce azzurro è molto digeribile e salutare grazie a un’alta concentrazione di grassi insaturi, in particolare di Omega 3, che contribuiscono all'abbassamenteo del livello di colesterolo. Inoltre, è ricca di proteine e potassio, fosforo, sali minerali e vitamine.
Una volta l'alaccia era consumata in particolare durante le battute di pesca dei lampedusani che la mangiavano fresca, oppure salata e conservata sottolio.
La pesca di questo pesce avviene nelle notti di mare calmo tra maggio e novembre e la tecnica utilizzata prevede il cianciolo, una rete che non danneggia i fondali marini, e la lampara. Una volta pescato, il pesce viene selezionato e posto in cassette con ghiaccio per il trasporto a riva, dove viene pulito e messo sotto sale per tre, quattro mesi circa.
Un tempo erano una ventina le piccole imbarcazioni (al massimo di 22 metri) che lasciavano il porto al tramonto per pescare l'alaccia, ora ne sono rimaste solamente due. Per non perdere la tradizione della pesca dell'Alaccia salata di Lampedusa è nato il Presidio Slow Food.
Usi in cucina
L'alaccia può essere consumata fresca oppure fritta. E' reperibile tutto l'anno grazie alla conservazione sott'olio che la rende l'ingrediente ideale per preparare antipasti e sughi.
Foto credits: fondazioneslowfood.com