Prodotti tipici

Fungo di Giaveno

La città di Giaveno va fiera del suo prodotto d’eccellenza, il fungo.
Da sempre i funghi della Val Sangone sono apprezzati per la loro qualità. Ma perché il fungo di Giaveno è così rinomato? Perché è davvero buono, forse grazie ad una combinazione di suolo e clima: la particolare combinazione di terreno, componente arborea, esposizione fa della Val Sangone un territorio speciale per la crescita dei funghi, in particolare dei porcini.

Il rinomato mercato, sia per quantità sia per qualità, si svolge da secoli ed era tenuto in considerazione anche dalla corte sabauda. Infatti è stata trovata in archivio una ricevuta del 1659 in cui si paga una ragazza che portò funghi a Madama Reale per un banchetto.
Il periodo d’oro fu l’Ottocento, con copiosissime raccolte e il raggiungimento della fama a Torino e nel torinese.
All’inizio del Novecento il mercato si svolgeva in Vicolo della Breccia (ora via M.T. Marchini), all’angolo del Palazzo Abbaziale, nella piazza che i giavenesi chiamano Balet (Balletto). Vi sono foto storiche che mostrano decine di boulajour con i loro prodotti nelle ceste.

Il fungo di Giaveno è ricercato sui mercati da decenni, in tutta la Regione; vi sono boulajour che sul fungo hanno costruito fortune economiche; i segreti dei posti si tramandano da una generazione all’altra al riparo da orecchie indiscrete.

Il fungo è inserito nell’elenco dei PAT (prodotto agroalimentare tradizionale), nella categoria “Funghi delle vallate piemontesi”.

Le tipologie

Al mercato di Giaveno si possono trovare bellissimi porcini, attorniati da garitole, mùtun, fré, famiole e altre bontà controllate e certificate. Rimane però il porcino il più ambito. Il re del bosco è il prodotto d’eccellenza attorno al quale si costruisce l’identità enogastronomica della Città di Giaveno e della sua valle.

Le tipologie di porcino sono 4:

  • il Porcino Chiaro (Boletus Edulis), raccolto tra la fine dell’estate e l’autunno;
  • il Porcino Moro (Boletus Pinicola, sottospecie Edulis), il primo ad apparire, già in primavera
  • il Porcino Estivo (Boletusn Reticulatus), raccolto in estate-autunno;
  • il Porcino Bronzino (Boletus Aereus), si trova tra maggio ed ottobre.

In cucina

Fritto, trifolato, crudo, accompagnamento perfetto per risotti e pastasciutta. Fungo nel sugo, fungo sulla carne, fungo che si abbina e si sposa, con il suo sapore deciso eppure delicato, a praticamente tutto.

Chi sono i boulajour

"Boulajour" è il termine con cui vengono chiamati gli esperti cercatori locali di fungo.

I boulajour sono persone strane: si svegliano all’alba e si fiondano nei boschi, con qualsiasi tempo atmosferico, magari persino prima di andare al lavoro. Figure nere, al buio, con pastrani vari, alcuni incappucciati, si muovono con fare cospiratorio nei boschi, in compagnia soltanto di bastoni. Sono silenziosi e circospetti, cercano la solitudine assoluta, cambiano strada quando incontrano un loro simile.
Qualcuno, negli anni d’oro, prendeva le ferie proprio in autunno, per dedicarsi alla ricerca. Altri ne hanno fatto in un certo senso “lavoro”, anche numerose donne.
Può essere una passione smisurata, è stata anche una grandissima risorsa economica.

Fonte: Città di Giaveno, Area Staff e Relazioni con il Pubblico

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Fungo in Festa a Giaveno

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 22/10/2023