Il Greco di Tufo è un vigneto importato dagli antichi Pelagi dalla Tessaglia nell'area del Vesuvio e solamente a metà dell'Ottocento in Irpinia.
Il Greco, altra Docg dell'Irpinia insieme al rosso Taurasi, è moto diverso dal Fiano di Avellino, perché si presenta con caratteristiche più nervose, come l'elevata acidità e sapidità che solo con il tempo tendono ad equilibrarsi. Questo vitigno ha anche una notevole mineralità sulfurea, dovuta alle “lenti di Zolfo” presenti sul terreno.
Il Greco di Tufo ha una vigoria media e una maturazione tardiva, che di solito avviene nella seconda metà di ottobre. Questo ritardo nella sua maturazione, però, tende a rendere gli acini soggetti a muffe e marciume acido.
Per preservare gli aromi di questo vino, occorre inoltre, fare molta attenzione a non esporre troppo a lungo al sole, i grappoli d'uva perché contengono già molte sostanze proteiche.
L'area del Greco occupa una superficie vitata di circa 800ha, che comprende 8 comuni a nord-est di Avellino, con una produzione di circa 5.000.000 di bottiglie. Questa zona è abbastanza omogenea sia per il clima che per i terreni ed è caratterizzata dalla presenza del fiume Sabato.