La manifestazione cambia anche nome, portando in primo piano Terra Madre per sottolineare la centralità delle Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, mettendo in evidenza valori come responsabilità sociale e sostenibilità.
Simbolo dell’amore per la terra è senza dubbio l’orto, al centro delle attività di Terra Madre Salone del Gusto: luogo che più di ogni altro serve alla trasmissione dei saperi e del piacere, in cui tutti possono imparare a conoscere da vicino la terra, ad affondarvi le mani e a capire tutto il lavoro e il tempo che c’è dietro il nostro cibo. «Con questo nuovo evento vogliamo andare incontro alla gente che ancora non fa parte della nostra rete, raccontare loro ciò che facciamo ma soprattutto coinvolgerli in ciò che possiamo fare insieme. Siamo in tanti a voler bene alla terra, e se riusciremo a unire tutti i nostri piccoli gesti, potremo davvero fare la differenza», conclude Petrini.
Per le famiglie
Varie e coinvolgenti sono le attività dedicate alle famiglie, in cui bambini e genitori possono imparare divertendosi. Per spiegare ai più piccoli come si fa l’orto, il mini-laboratorio Seminiamo la biodiversità è l’occasione perfetta. Per scoprire che non esiste una sola varietà di prezzemolo e, cimentandosi in attività pratiche di semenzaio, imparare come nasce il cibo che mangiamo ogni giorno. Per un’esperienza più artistica, il laboratorio Che cibo senti? guida i bambini a una narrazione del cibo che superi il classico vocabolario gastronomico: dopo aver assaggiato un alimento, non potranno esclamare «ottimo!» o «amarissimo!» ma esprimeranno ciò che sentono con espressioni facciali, disegni o suoni.
Laboratori del Gusto
Torino si apre al mondo ospitando chef, mastri birrai, vignaioli, produttori e bartender italiani e internazionali, da incontrare prenotando l’appuntamento che più stuzzica il palato. Il programma completo è disponibile su www.slowfood.it.
Nel cuore della città tornano i Laboratori del Gusto, fiore all’occhiello della manifestazione e presenti sin dalla prima edizione, appuntamento imperdibile per chi vuole scoprire tutti i segreti, le curiosità e le caratteristiche dei tesori enogastronomici del mondo confrontandosi direttamente con cuochi, gastronomi ed esperti. Nell’Appartamento della Regina Elena a Palazzo Reale protagonisti i vini, in un viaggio che porta dalla Mosella tedesca alla Bairrada portoghese, attraverso prestigiose regioni vitivinicole internazionali.
Un’attenzione particolare per i vini naturali e, ovviamente, per l’Italia, con verticali e denominazioni per scoprire quanto è inscindibile il binomio vino-territorio. Per gli amanti delle birre l’indirizzo da segnare è Eataly Torino Lingotto, con tanti appuntamenti dedicati al presente e al futuro brassicolo artigianale italiano e non solo: mai provato le birre polacche, brasiliane o maltesi? Questa è l’occasione perfetta, anche per accertarsi che La birra non esiste.
Al Circolo dei Lettori invece spazio ai prodotti di territori vicini e lontani, per scoprire le cinquanta sfumature del piccante, assaggiare la carne di canguro o entrare nel caveau della Banca del prosciutto. Ma non finisce qui: tazzina alla mano al Teatro Carignano, per trovare le tante espressioni del caffè all’italiana e approfondire la conoscenza di questa bevanda nelle diverse lingue del mondo. In piazza Castello invece largo agli abbinamenti tra Sigaro Toscano e distillati, bolle e birre. Nello stand del Pastificio Di Martino nel cuore del parco del Valentino va invece in scena tutta la pasta minuto per minuto, tra materie prime, cotture e condimenti, il tutto sotto la guida di grandi chef.
Wooding, shrubs, gin e rum: molte le tendenze che animano gli immancabili appuntamenti di Mixology, organizzati nelle sale di Aste Bolaffi. Rinomati bartender propongono drink a base di fiori, radici e cortecce, insoliti abbinamenti e composti dissetanti creati, udite, udite, con aceti e frutta.
Appuntamento a Tavola!
Contaminazione e scambio: queste le parole d’ordine degli Appuntamenti a Tavola, le cene preparate da grandi chef italiani e internazionali, ospitate da Eataly Torino Lingotto.
Eccoci nel regno di Xavier Pellicer, chef che ci apre le porte del Céleri, il ristorante di Barcellona dove ha stravolto l’equilibrio delle portate: benvenuti in un mondo dove la carne fa da contorno alle verdure. Se il pesce e la carne ci sono (e non succede molto spesso), accompagnano le verdure e non viceversa. Preparatevi ad assaggiare alcune sue creazioni che fanno furore nella capitale catalana.
Il Céleri di Xavier Pellicer: “the place to be” di Barcellona. Giovedì 22 ore 20,30
Sono trentenni e talentuosi i due gemelli più chiacchierati del panorama gastronomico russo. Sergey e Ivan Berezutskiy hanno aperto il loro ristorante, il Twins di Mosca, partendo da un presupposto: offrire piatti tradizionali del loro Paese, reinterpretandoli in chiave moderna e attuale. Semplice no? Nelle loro visioni uniscono giocosità e ironia, nelle loro ricette tecnologie moderne e ingredienti tradizionali in cui il tema della dualità, nella vita come in cucina, ritorna regolarmente.
Sergey e Ivan Berezutskiy: due facce dello stesso rublo. Sabato 24 ore 20,30
Non c’è risultato senza sforzo, non c’è vittoria senza sacrifici. Lo sanno bene i sous-chef, i secondi dei ristoranti stellati che lavorano all’ombra dei loro maestri. Cinque chef, che furono secondi in alcune tra le cucine italiane più blasonate, danno vita a una cena imperdibile: Pierpaolo Livorno dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo, Marco Visciola del Marin presso Eataly Genova, Federico Zanasi del Principe delle Nevi di Cervinia, Yoji Tokuyoshi del ristorante Tokuyoshi di Milano e Franco Aliberti dell’Evviva di Riccione si preparano a stupirvi con i loro piatti migliori. Da secondi a primi. Domenica 25 ore 20,30
E si conclude con una cena sopra le righe, in cui mettersi in gioco e affidarsi completamente ai propri sensi. Dopo aver assaggiato i piatti, siete chiamati a indovinare età, provenienza e formazione di chi ha pensato e preparato le portate. Non sveliamo i nomi degli chef e dei piatti proposti, affidandovi a otto abili mani stellate. Pronti alla sfida? Di ludica cucina: chi ha cucinato l’ultima cena? Lunedì 26 ore 20,30
Ecco tutti i numeri di Terra Madre Salone del Gusto 2016
(aggiornati il 17 maggio)
Mercato
800 espositori da 100 Paesi
Partecipano all’evento
180 Presìdi Slow Food italiani
150 Presìdi Slow Food internazionali provenienti da 55 Paesi
5000 delegati della rete di Terra Madre da oltre 500 Comunità del cibo, provenienti da
160 Paesi
Enoteca
Proporrà in degustazione oltre 900 etichette
128 appuntamenti su prenotazione, tra cui:
82 Laboratori del Gusto di cui 30 dedicati al vino, 15 alla birra, 15 ai prodotti del
territorio, 8 al caffè, 8 alla pasta, 6 agli abbinamenti con il Sigaro Toscano e 15
appuntamenti di Mixology
27 lezioni di Scuola di Cucina
4 Appuntamenti a Tavola
Oltre 40 chef presenti e più di 300 produttori coinvolti negli appuntamenti
180 attività dedicate a scuole e famiglie
184 appuntamenti organizzati dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
12 Conferenze al Teatro Carignano
oltre 40 Forum di Terra Madre
Il programma è in costante aggiornamento e si arricchirà di centinaia di altri appuntamenti.