Monteleone d'Orvieto (TR)

Monteleone d'Orvieto (TR)

Monteleone d'Orvieto si trova in Umbria, sulle colline all'estremo nord della provincia di Terni a cui appartiene.  Il borgo si trova a circa 500 m s.l.m., in un punto che offre una splendida vista sulla lunga e stretta Val di Chiana romana, ovvero la parte della valle che nel Medioevo apparteneva allo Stato Pontificio e distinguendola così dalla Valdichiana aretina e senese.

Cose da fare e da vedere a Monteleone d'Orvieto

A Monteleone d'Orvieto meritano una visita la Chiesa parrocchiale dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, che custodisce la pregevole tavola della Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo di un allievo del Perugino; e ancora la seicentesca Chiesa del SS. Crocifisso, la torre dell’orologio e il torrione, di origine medievale, splendido belvedere su Umbria, Toscana, Lazio e Valdichiana. Senza dimenticare il settecentesco “Teatro dei Rustici”, ricavato dal palazzo signorile sede del Podestà o del Vicario che nel medioevo veniva generalmente inviato da Orvieto, compreso tra le “Meraviglie italiane”. Partendo da Monteleone d’Orvieto, inoltre, è possibile visitare nell’arco di pochi chilometri Città della pieve, Montegabbione, Orvieto, Perugia, Arezzo e Cortona.

Nel mese di agosto si svolge la tradizionale Sagra degli Umbrichelli, uno degli appuntamenti gastronomici più attesi in Umbria, che rappresenta uno dei momenti più importanti della “Rimpatriata”, la festa che dal lontano 1965 accoglie i paesani emigrati che qui tornano per trascorrere le ferie. Gli umbrichelli sono la versione locale dei pici o strozzapreti, una pasta fatta rigorosamente a mano con farina ed acqua. Dall'impasto ben amalgamato si prende un pezzettino di pasta che si allunga muovendo le mani sulla tavola fino a formare uno spaghetto grosso ed irregolare, proprio come un lombrico: a Monteleone appunto “l’umbrico” con l’apostrofo. In tempi passati, quando in tavola si era costretti a fare economia e a puntare sul lavoro manuale, le massaie del posto ne preparavano in gran quantità, da condire con sughi semplici a seconda di ciò che offriva l’orto.

Foto: di mpattuglia - Opera propria (credits)