Monte San Biagio (LT)

Monte San Biagio (LT)

Monte San Biagio, un tempo chiamato Monticelli, è un comune laziale della provincia di Latina, situato su un'altura nei pressi del Monumento Naturale del Lago di Fondi. Il centro storico medievale del paese si adagia dolcemente su una collina a 133 metri sul livello del mare. Siamo a meno di un’ora di treno da Roma.

Monte San Biagio è un luogo ricco di storia: fino all’unità d’Italia Monticelli fu il primo centro abitato del Regno delle Due Sicilie in cui si imbattevano i viaggiatori che da Roma raggiungevano Napoli mediante la Via Appia: dalla Porta di San Rocco, da quella dedicata a San Vito oppure dalla Porta del Castello, non c‘è che scegliere la strada che si preferisce per entrare a visitare .

Cose da fare e da vedere a Monte San Biagio

Un'importante tradizione gastronomica determina uno dei momenti di attrazione per chi vuole visitare Monte San Biagio. E' nel mese di marzo che il comune festeggia ormai da diversi anni, il suo prodotto più tradizionale. Si tratta della salsiccia. A portare nel basso Lazio la tradizione della salsiccia furono i Longobardi, la popolazione germanica protagonista di una lunga migrazione che la condusse, tra il II e il VI secolo, dal basso corso del fiume Elba fino alla nostra Penisola. E’ da allora che gli abitanti del posto condiscono la carne di maiale solo con il coriandolo, senza aggiunta di nessun conservante, e oggi il Consorzio della Salsiccia di Monte San Biagio ha messo a punto una linea di salumeria di alta qualità sempre senza aggiunta di conservanti. Il coriandolo presente nella salsiccia è infatti un potente antibatterico e per questo ne custodisce le proprietà. con un processo produttivo che è rimasto praticamente immutato nei secoli: i semi di coriandolo vengono fatti essiccare o vengono abbrustoliti prima di aggiungerli alle salsicce, il cui retrogusto di fumo, dovuto al fatto che vengono fatte “maturare” per due o tre di giorni in un locale con un camino acceso con legna di lentisco, rappresenta un’altra loro caratteristica peculiare. Prima di essere insaccata in budelli naturali, inoltre, la carne viene a volte bagnata con il vino Moscato di Terracina, mentre la conservazione sott'olio avviene preferibilmente con olio extravergine di oliva della cultivar Itrana. 

Nei dintorni meritano una visita l’Epitaffio, una costruzione in pietra di stile classico che si trova al km 109,400 della Via Appia, e poco distante la Torre - costruita durante il pontificato di Sisto V – che segnò fino al 1870 il confine dello Stato Pontificio. E ancora il Castello, costruito sui ruderi di una fortezza o di un tempio romano, che domina il bacino Fondi-Monte San Biagio, il mausoleo dell’Imperatore Galba e il Passo di Portella. Per gli amanti della natura è impossibile non visitare la sughereta di San Vito, l'unica esistente in Italia con alberi di alto fusto, che si espande su una zona di circa 300 ettari e ospita sughere e lecci di oltre cent'anni.

Foto: di Pottercomuneo - Opera propria (credits)