Guastalla è un comune della provincia di Reggio Emilia, in Emilia-Romagna, capoluogo dell'Unione di comuni della Bassa reggiana, e antica capitale gonzaghesca posta sul Po nel crocevia tra Reggio Emilia, Parma e Mantova. Le tre città si trovano circa alla stessa distanza, a circa 30km.
Nel corso della sua lunga storia, sotto la dinastia dei Gonzaga Guastalla, grazie alla sua posizione strategica, divenne una delle città fortificate più importanti del tempo, ma i suoi elementi di fortificazione come le mura e la rocca furono poi distrutti dagli spagnoli verso la fine del '600.
Sulla piazza principale, piazza Mazzini, si affacciano la cinquecentesca Concattedrale di San Pietro Apostolo, il palazzo Ducale, anch'esso cinquecentesco ma in gran parte ricostruito, e che ospita il Museo Cittadino, e il Municipio. Il centro reale della città storica, però, non è la piazza principale, bensì "La Croce del Volterra", punto dal quale si originano quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali, all'estremità dei quali è situata una chiesa. Sono poi numerose le chiese che si trovano sia nel contesto cittadino che nei dintorni e nelle frazioni.
La storia di questo territorio fu dominata anche dalla vicinanza del fiume Po. Già in epoca romana iniziarono lavori di bonifica che videro nel ‘500, grazie a i signori di quelle terre, i Gonzaga e i Bentivoglio, colossali opere di canalizzazione che regolamentarono il fluire delle acque, trasformando il territorio nei suoi habitat naturali e nelle sue ricchezze artistiche e urbane, che oggi conservano un notevole valore storico, architettonico e paesaggistico.
A poca distsanza dal centro di Guastalla si trova il lido Po di Guastalla, che si collega a quello del confinanate comune di Gualtieri (noto anche perché vi visse il pittore Antonio Ligabue). Al di là del fiume si trova la sponda lombarda di Pomponesco. Queste stesse sponde furono teatro di commerci fin dall’età medievale, dispensando ricchezze alle popolazioni rivierasche.
Sotto l'aspetto dell'enogastronomia le specialità del territorio spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume, a partire dal Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, una varietà speciale del formaggio italiano più noto al mondo, che nasce solo dal latte delle bovine dal mantello rosso di razza reggiana.
Foto in alto: di Sailko - Opera propria, CC BY 3.0