Fermignano è un comune della provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, attraversa dal fiume Metauro. Di probabile origine romana, la sua storia, tra ipotesi e certezze, è ricca di episodi degni di nota. Di certo la sua storia è stata determinata dalla sua posizione strategica sul fiume Metauro, su cui sorge un ponte di epoca medievale. Fermignano è famosa anche per aver dato i natali al grande architetto Donato Bramante.
Cose da fare e da vedere a Fermignano
Un tuffo nella sta storia medievale la cittadina lo fa grazie al Palio della Rana, nel mese di aprile, tra rievocazioni storiche, giochi medievali, sbandieratori e cene nelle taverne. Il Palio è un torneo storico che affonda le sue radici in un passato lontano; e più precisamente nel 1607, quando il Castello di Fermignano ottenne dal Municipio di Urbino il permesso di autogovernarsi: fu così che gli abitanti festeggiarono l’evento con banchetti, canti e giochi come la corsa coi sacchi, tiro alla fune, la battaglia delle code, corsa alla fonte e la corsa delle rane in carriola. Riproposta dal 1966 questa originale corsa è il momento più atteso della festa. Le sette Contrade si sfidano in gara osservando un rigido regolamento: è vietato ostacolare i concorrenti avversari, ogni corridore deve trattare con cura la propria rana e, qualora saltasse al di fuori della carriola, deve raccoglierla e riposizionarla; in prossimità dell’arrivo, infine, ogni scarriolante deve rientrare nella corsia a lui assegnata alla partenza e tagliare il traguardo spingendo la carriola con la rana ancora a bordo. Per la conquista del Palio l’abilità dello “scarriolante” è importante almeno quanto l’imprevedibile comportamento dell’animale, che al termine della gara viene ricondotto nel suo habitat naturale.
Durante la festa o in periodi diversi durante una visita a Fermignano è d'obbligo assaggiare i piatti della tradizione locale.
Nel centro storico meritano una visita la Torre Medioevale delle Milizie, con all'interno modelli lignei sui progetti di Donato Bramante, l'edicola con affresco “Madonna con Bambino” di fine 1400 sul ponte romano che si specchia sull'antica cartiera ducale; oppure della Chiesa di Santa Veneranda, che custodisce un crocifisso ligneo del 1535, della Chiesa di Santa Maria Maddalena e del nuovo Duomo.
Nei dintorni spiccano la Gola del Furlo, una riserva naturale statale dove nidificano ancora le aquile, Urbino, culla del Rinascimento, e Urbania, l’antica Casteldurante famosa per le sue ceramiche e Fossombrone, sul percorso dell'antica via Flaminia.