Cretone (RM)

Cretone (RM)

Cretone è una frazione del comune di Palombara Sabina, nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale, famosa per le sue terme che qui sgorgano da millenni. Il paese affonda le proprie radici addirittura nel VII secolo a.C., quando il suo colle venne occupato per la prima volta dalle popolazioni sabine. Il villaggio arcaico seguì le sorti di tutto il territorio sabino in seguito alla guerra che nel 290 a.C. che portò i Romani a una schiacciante vittoria, che sottopose le città sabine al dominio di Roma; all’epoca tutto il territorio era caratterizzato dalla presenza di ville rustiche nei cui poderi venivano coltivati i prodotti avviati al mercato dell’Urbe, mentre nei secoli successivi il Castrum Cretonis fu prima di proprietà dei Savelli e poi, fino al 1817, dei Borghese. Le terme erano già note ai tempi dei Sabini e degli Antichi Romani, con le loro acque sulfuree termominerali che sgorgano purissime da due sorgenti alla temperatura di 23,5-24 C°. 

Il paese è anche noto per i prodotti coltivati nelle sue campagne, a partire dalle olive da cui viene prodotto olio extravergine di oliva con riconoscimento DOP.

Cose da fare e da vedere a Cretone

Oltre alle attività e le strutture legate alle terme, a Cretone è possibile andare alla scoperta del piccolo borgo medievale, nel quale vale la pena visitare il Castello Savelli, la Collegiata dell’XI secolo e la Fortezza abbandonata di Castiglione, l’antico castello risalente al XIII Secolo, che offre una magnifica vista su tutta la Sabina. Per gli amanti della natura c’è il Parco regionale dei Monti Lucretili, che si estende per 18000 ettari e ospita diverse specie protette.da ampie vallate, boschi e sorgenti di acqua. Cretone è famoso anche per la gustosa frutta stagionale (pesche, ciliegie e susine) che cresce nelle sue campagne:

A pochi chilometri da Cretone, a valle del Monte Gennaro, sorge Palombara Sabina, con il suo Castello Savelli, nei cui saloni si possono ammirare gli affreschi della scuola di Raffaello; dall’antica rocca si snoda anche “il soccorso”, una lunga galleria con 37 feritoie usata un tempo dai balestrieri per passare dal torrione alla rocca senza essere visti.

Nel mese di settembre si fa festa con la "Sagra del ciammellocco", un ciambellone fatto con uova, farina, anice, limone e olio d’oliva della Sabina, a cui si aggiungono i longarini al sugo, un primo piatto semplice e gustoso. Nei giorni di sagra si organizzano anche esibizioni medievali e di sbandieratori, i banchi dell’artigianato artistico, le rievocazioni degli antichi mestieri e le visite guidate al borgo antico accompagnate da degustazioni di prodotti tipici.