Cocconato (AT)

Cocconato (AT)

Cocconato è un comune della provincia di Asti, in Piemonte. Nel 2019 è stato inserito nel circuito de "I Borghi più belli d’Italia" e per il suo clima particolare si merita l'appellativo di "Riviera del Monferrato". Il centro storico presenta diversi edifici di interesse storico, tra i quali il palazzo municipale, risalente al XV secolo, raro esempio di edificio civile in stile tardo gotico, e la chiesa parrocchiale di origine secentesca, intitolata a Santa Maria della Consolazione.

Sono diverse le manifestazioni, a carattete storico o a tema enogastronomico, che si svolgono nel corso dell'anno a Cocconato. 

Il Palio di Cocconato, o Palio degli Asini, nacque nel 1970 come sfida tra i borghi del paese e sulle ali di antiche leggende legate alla storia medievale del luogo, quando i Conti Radicati giocavano un ruolo di grande importanza tra le contese dei Marchesi del Monferrato, Asti e i Savoia. Le cronache del tempo narrano che un incendio divampò nel castello e per spegnare le fiamme i Cocconatesi iniziarono una generosa colonna verso la valle in cui scorreva il ruscello: caricando botti d’acqua sui dorsi degli asini contribuirono a salvare la roccaforte. Per ringraziare della collaborazione, i Conti Radicati indissero un torneo al centro del quale vi era una corsa di asini e in premio il vessillo del Casato. Con il trascorrere del tempo la manifestazione ha assunto un carattere di rievocazione storica.
La particolarità del Palio degli Asini di Cocconato consiste nel modo di conduzione degli animali: non sono cavalcati, ma incitati da due membri del borgo di appartenenza. Uno dei due tira l’animale dalla cavezza, l’altro lo incita dalle terga cercando d’impedire il sopravanzare degli altri borghi. Al vincitore l’onore e l’ambito drappo, all’ultimo classificato la “saracca”.

I borghi partecipanti erano in origine dieci: Borgo Airali, Borgo Brina, Borgo Colline Magre, Borgo Cortile, Borgo Freccia, Principato di Moransengo, Borgo Piazza, Borgo San Carlo, Borgo Torre e Borgo Tuffo, ma ad oggi solo otto sono ancora esistenti. A questi si aggiunge il comune di Moransengo.
La manifestazione del Palio è iscritta dal 2002 alla Federazione Nazionale Giochi Storici, membro effettivo del Consiglio di Federazione.

Il Palio si svolge tradizionalmente nella quarta domenica di settembre

Il Borgo Colline Magre è di origine rurale, si estende nella parte ovest del paese. Comprende la regione Montecapra e le frazioni di Cocconito e Maroero. I colori che contraddistinguono il borgo, il giallo e il verde, richiamano la ruralità della borgata ed il vessillo riporta le colline che simboleggiano le tre zone che ne fanno parte.

Borgo Brina è di origine rurale, compreso fra la via Mazzini e via Fantino ad ovest, e le cascine Bauchieri ad est. Comprende inoltre le Borgate Roletto, Rocca e Rosingana. I colori sono il bianco ed il rosso ed il vessillo simboleggia un’aquila coronata su scudo bianco. L’origine del nome è legata all’ubicazione del borgo stesso: collocato in posizione più bassa rispetto al paese la brina all’alba ricopriva il verde dei campi che si trovavano qui.

Borgo San Carlo è uno dei borghi storici del Palio di Cocconato, e fin dal 1970 è sempre stato presente a tutte le sue edizioni. Il borgo è formato dal nucleo abitato compreso fra Corso Pinin Giachino e Via San Carlo, all’ingresso sud del paese , e confina a nord con Borgo Torre, ad ovest con Borgo Colline Magre e ad est con Borgo Airali. Il suo nome trae origine dall’antica cappella dedicata a San Carlo Borromeo, ubicata ai confini occidentali dell’abitato. I colori del vessillo di Borgo San Carlo sono il bianco e il marrone, che si alternano in diagonale sul suo gonfalone , arricchito al centro da uno scudo recante la figura di un leone rampante , color oro antico , con corona e coda biforcuta e annodata , simbolo di forza, coraggio e nobiltà.

Borgo Tuffo si estende in tutta la Frazione omonima. I suoi confini toccano ad Est il comune di Montiglio Monferrato luogo in cui svetta l’Olmo secolare, ad Ovest le Frazioni di Bonvino e Cocconito del Borgo Colline Magre, a Nord i boschi di località Serre che si affacciano sulla collina della provinciale di Robella d’Asti e a Sud la Stazione di Cocconato oltre la quale inizia il Borgo Brina. I colori del Borgo Tuffo sono il blu e giallo e il suo simbolo è l’Olmo. Il suo nome deriva dal terreno, il tufo, di cui sono costituiti boschi, colline e ampie zone della frazione.

Il paese di Moransengo si adagia su una lunga dorsale collinare che domina la valle, confinante con i paesi di Brozolo, Cavagnolo, Cocconato, Tonengo. Come altri paesi della zona, il suffisso “-engo” sta a indicare la sua origine germanica e più esattamente longobarda. Il nome originale “Muratianum Astensium”, assegnatogli dai latini, venne successivamente modificato in Moransengum, dopo l’insediamento, intorno al 700 d.C., di un villaggio di popolazioni di origine longobarda. Moransengo, posto fin dalle origini sotto la Signora dei Marchesi del Monferrato, passò nei secoli X e XI sotto il dominio di diverse famiglie nobili, finchè Federico Barbarossa I nel 1164 lo rese al Marchese Guglielmo del Monferrato. I suoi discendenti lo concedettero in feudo ad alcune famiglie dominanti territorio di Montiglio ed anche ai Radicati. Per gli stretti legami storici con Cocconato il piccolo paese è l’unico comune ammesso al Palio dal 1990. Colori: rosa e azzurro.

Cocconato ospita anche numerosi eventi dedicati al vino e all'enogastronomia, tra cui "Cocco…Wine" nel periodo estivo a fine agosto, ospitando, tra eventi collaterali, cantine di Cocconato e del Monferrato.

Foto: di Andrea Marchisio - Opera propria, CC BY-SA 3.0