Cittaducale è uno dei borghi più suggestivi del Lazio. Il borgo fu infatti il risultato di un particolare progetto urbanistico, con l’abitato tagliato in due da un’unica strada principale che conduce nell’ampia e suggestiva piazza centrale. Il suo nome deriva da "Civita Ducale", in onore del principe ereditario Roberto, Duca di Calabria. Cittaducale è appartenuta all'Abruzzo e alla provincia dell'Aquila per più di sei secoli, fino al passaggio nel Lazio avvenuto nel 1927. Oggi è nota principalmente per essere il punto di inizio dell'acquedotto del Peschiera che rifornisce Roma. Cittaducale è adagiata dolcemente sul Colle di Cerreto Piano lungo la Via Salaria, nella parte ovest della Piana di San Vittorino, e a 10 chilometri da Rieti e dalla Piana Reatina. Alle sue spalle, a nord, si innalza il Monte Terminillo.
Cose da fare e da vedere a Cittaducale
Al suo interno meritano una visita la Cattedrale di Santa Maria del Popolo, la Torre Angioina e i numerosi edifici nobiliari, dal Palazzo Vescovile a Palazzo Dragonetti, fino a Palazzo Caroselli, attuale sede del Comune.
La specialità gastronomimca più tipica di questo borgo sono le "Sagne alla Molinara", con la loro sfoglia tirata a mano dalle esperte massaie civitesi e condite con un sugo di pomodoro, aglio, olio, persa (maggiorana), timo selvatico e peperoncino. L'appuntamento si rinnova annualmente verso la fine di agosto. Durante la festa vengono riaperti i vecchi mulini del territorio organizzando delle visite guidate. La tradizione di città ducale si rinnova all'inizio dei settembre col Palio dei Quarti.
Foto: di Alessandro Antonelli - Opera propria (credits)