Città della Pieve (PG)

Città della Pieve (PG)

Città della Pieve è un borgo storico della provincia di Perugia. Adagiata a 500 metri di altezza su un colle che domina la Val di Chiana e il Trasimeno, Città della Pieve ha infatti origini antichissime che risalgono al periodo etrusco-romano. Libero comune dal 1228 sotto la protezione dell'imperatore Federico II di Svevia, diede i natali nella metà del XV Secolo al suo figlio più illustre, Pietro Vannucci detto Il Perugino.

Cose da fare e da vedere a Città della Pieve

Il Perugino ha regalato alla città una serie di gioielli di inestimabile valore: è il caso dell’affresco raffigurante “L'adorazione dei Magi” conservato nella chiesa di Santa Maria dei Bianchi, della Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio e del Museo civico-diocesano ospitato nell’ex chiesa di Santa Maria dei Servi. Altri punti di interesse di Città della Pieve sono la Rocca, Palazzo della Corgna, e nei dintorni, il suggestivo eremo francescano di Santa Maria degli Angeli.

Il Museo Civico Diocesano conserva i reperti della Tomba Etrusca rinvenuta nel 2015 in Località San Donnino, oltre al mobile ligneo di sacrestia e al coro riportati all’antico splendore dopo il recente restauro.

Nel periodo Pasquale da diversi anni viene organizzata la Mostra Mercato con una ricca selezione delle eccellenze produttive, agroalimentari e artigianali, e il Terziere Borgo Dentro promuove la manifestazione "Quadri Viventi". Vengono allestite delle sale ciascuna delle quali rappresenta una scena della vita e storia di Gesù, dall’Ultima Cena alla Passione, dalla Morte alla Resurrezione, con decine di figuranti che danno vita a scene che si ispirano alla tradizione pittorica italiana, in particolar modo quella cinque-seicentesca, omaggiando la ricchezza pittorica di Città della Pieve, che vanta i natali non solo di Pietro Perugino , ma anche di Antonio Circignani, detto Il Pomarancio.

Nel mese di giugno ha una lunghissima tradizione l'Infiorata di Città della Pieve. Nel mese di agosto invece il borgo rivive la sua storia tra il 1400 e il 1500 con il Palio dei Terzieri. Una manifestazione che tra rievocazioni, cortei storici, feste in armi, spettacoli di strada, giocolieri e gastronomia tipica da gustare nelle caratteristiche taverne, accende la rivalità fra i Terzieri Borgo Dentro, Castello e Casalino, le contrade che affondano le proprie radici nella suddivisione della città medievale in tre parti fortemente antagoniste tra loro. La festa culmina col grande corteo storico composto da oltre 800 personaggi - vessiliferi, armati, notabili, dame e cavalieri, popolani e mangiafuoco - che percorre le vie principali del centro, intrattenendo gli spettatori con giochi di prestigio ed abilità. Al termine della sfilata, tre campioni per ogni Terziere si sfidano nell’arte del tiro con l’arco alla “Caccia del Toro” valida per l’assegnazione del Palio, colpendo sagome mobili a forma di toro chianino montate su un’unica giostra; un’usanza che rievoca, in forma non cruenta, le antiche “cacce” senesi, una sorta di corride che si svolgevano nella vicina città ghibellina, alla quale Città della Pieve è legata da sempre per storia, tradizioni e cultura.

Durante il palio e non solo la cucina umbro-toscana è tutta da gustare nelle taverne dei terzieri: gnocchi al sugo del Priore, tagliolini con le uova di carpa del Trasimeno, carpa in porchetta, pici, fegatelli, cinghiale allo “spito” e lumache al pizzico.