Apice è un comune della provincia di Benevento, in Campania, il cui vecchio centro abitato è stato abbandonato a seguito del sisma del 1962, per cui oggi si parla borgo fantasma di Apice Vecchia. Già colpito da un terremoto del 1702, e ordinata l'evacuazione dopo quello del 1962, gli ultimi abitanti che rimasero comunque nel borgo vecchio furono costretti ad abbandonarlo nel 1980 a seguiti del ben noto terremoto dell'Irpinia.
L'edificio oggi più rappresentativo è il Castello dell'Ettore, di epoca normanna, che è tutt'ora in ottime condizioni. Oggi le sue stanze sono sedi del museo civico della civiltà contadina, di esposizione di reperti archeologici, di mostre e di altre attività culturali, nonché la Biblioteca comunale. Il castello, difeso da possenti mura, conserva solo due delle quattro torri originali, al di sotto delle quali c'erano i sotterranei. Adibito per un certo periodo a civili abitazioni ora è in fase di ristrutturazione e molte sale hanno ripreso le antiche dimensioni.
Di interesse storico anche il Ponte Appiano, che si trova a circa 3 km da Apice, posto poco distante dal castello di Federico II, con i suoi resti ancora oggi resiste, ricordando la sua funzione nell'antichità, che permetteva alla via Appia di superare il fiume Calore per continuare verso il porto di Brindisi. In origine era formato da 9 arcate, lungo 150m ed alto 9m; oggi è in buone condizioni solo la parte centrale mentre i resti dei pilastri si trovano poco distanti.
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