1. Bolzano e il Törggelen: un Itinerario tra Vigneti e Maso
Bolzano, con le sue atmosfere calde e accoglienti, è una meta perfetta per assaporare le tradizioni del Törggelen, un'antica celebrazione medievale che onora la fine della vendemmia. In questo periodo, in ogni maso, è possibile gustare prodotti tipici come speck, castagne, Schlutzkrapfen (ravioli ripieni) e zuppa d'orzo, accompagnati dal vino novello. Il rituale si svolge nei Buschenschänke, tipiche locande contadine, dove la degustazione si fa esperienza di contatto con la natura. Numerose cantine vinicole della zona organizzano visite guidate, permettendo ai visitatori di scoprire il ciclo della vite fino al bicchiere.
Un'escursione da non perdere in questo periodo si trova proprio sul pendio che collega Bolzano con l’Altipiano del Renon, in particolare con il piccolo agglomerato di masi chiamato Signato: è il sentiero del vino Rebe (ovvero “vigna”), una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per circa un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries, e che si aggiunge ai tanti percorsi tra i vigneti che fanno di questo territorio una meta prediletta per eno-appassionati.
Il percorso è costellato di interventi artistici ad opera del gardenese Philipp Doss Moroder, a metà fra la lode alla tecnica e un senso quasi religioso del lavoro nei campi. Tra un'opera e l'altra sono state inserite delle tabelle con la narrazione del paesaggio, dei vitigni tipici, delle zone di coltivazione Doc e dei siti culturali che lambiscono il sentiero.
Rebe è una tappa obbligata per gli amanti di Bacco: qui, una sosta di degustazione nelle varie cantine nei pressi del percorso è certamente d’obbligo.
Per maggiori informazioni: bolzano-bozen.it
2. Monferrato: Vini e Tartufi tra le Colline Unesco
Il Monferrato, insieme alle celebri Langhe e Roero, si distingue per la sua straordinaria bellezza paesaggistica, tanto da essere inserito nella lista dei siti Unesco Patrimonio Mondiale. Nell'Alto Monferrato, nella zona dell'ovadese, spiccano i vigneti di Dolcetto DOCG e un ricco patrimonio storico composto da diciannove castelli che dominano borghi affascinanti. Qui, il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo offre scenari ideali per escursioni immerse nella natura, mentre nelle vicinanze si possono visitare alcuni dei borghi più pittoreschi, come Bosio, Casaleggio Boiro, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato e Voltaggio, luoghi di grande fascino e storia.
Tra le specialità piemontesi, la Bagna Cauda è un must del Monferrato. Si tratta di una salsa calda e cremosa a base di aglio, acciughe e olio d'oliva, servita in un tipico pentolino di coccio e pensata per accompagnare verdure fresche di stagione.
Bagna Cauda, foto di Franco Bello
A novembre, gli amanti della tradizione culinaria possono gustarla in occasione del Bagna Cauda Day a Costigliole d'Asti, oppure nelle diverse sagre dedicate a questo piatto tipico.... leggi il resto dell'articolo»
Con l'arrivo dell'autunno, il Monferrato diventa una meta d'eccezione per gli appassionati di enogastronomia, che trovano in ottobre e novembre un periodo ideale per ammirare il foliage sulle colline e partecipare a numerosi eventi. Nella provincia di Alessandria, le sagre, le fiere e le mostre mercato dedicate al tartufo offrono l'occasione di vivere l'antico lavoro dei "trifulau", i cercatori di tartufi, e dei loro cani, fedeli compagni di questa preziosa attività. Dalla Valcerrina selvaggia (con borghi come Murisengo e Odalengo Piccolo) alla Valle Ghenza, dove il tartufo si trova tra le tipiche cantine scavate nel tufo a Cella Monte, passando per le terre dell'acquese e dell'ovadese (come Ovada e Pareto), i visitatori possono infine arrivare ai colli tortonesi, noti per il Timorasso, e alla città di Alessandria.
3. Ville e Parchi: Arte e Natura nel Cuore del Veneto
Per un'esperienza che unisce natura e cultura, le Ville e i parchi del Veneto sono un'idea invitante.
Partiamo da Vicenza, città del Palladio, un vero scrigno di tesori architettonici e gastronomici. Patrimonio dell'UNESCO e culla del Rinascimento, questa città affascina con le sue ville palladiane, tra tutte la celebre Villa La Rotonda, simbolo della perfezione architettonica palladiana. La villa si può raggiungere con una passeggiata di circa mezz'ora che parte dal centro della città, dove si può ammirare un'altra opera maestosa, la Basilica Palladiana. Dopo la visita, tappa obbligatoria sui Colli Berici per un buon calice di vino Tai Rosso, un rosso elegante con profumi di frutti di bosco, o Garganega, un bianco fresco e versatile, accompagnati da Sopressa Vicentina DOP e formaggio Asiago DOP.
Dai Colli Berici passiamo a quelli Euganei, dove si trova il Giardino di Valsanzibio che rappresenta un viaggio nella storia barocca tra fontane e labirinti. Situato a pochi chilometri da Padova, questo labirinto verde è un capolavoro del paesaggismo seicentesco, voluto dalla famiglia Barbarigo. Tra statue, fontane, giochi d'acqua e viali alberati, i visitatori possono perdersi in un percorso ricco di simbologie e suggestioni. Il labirinto di bosso, la grande fontana dei Fiumi e la galleria dei carpini sono solo alcune delle meraviglie che rendono Valsanzibio un luogo unico al mondo. La storia di questo giardino è legata a quella della famiglia Barbarigo, che lo concepì come un luogo di svago e riflessione, ma anche come espressione del proprio potere e prestigio.
Il labirinto di bosso di Valsanzibio è un vero e proprio enigma verde, dove perdersi per ritrovare se stessi. Le sue intricate pareti, tagliate in forme geometriche, creano un'atmosfera magica e suggestiva.
Al termine della visita non resta che assaggiare la cucina locale in un risorante tipico, dove si possono trovare piatti come Bigoi con l'anitra, Tagliatelle con oca e zucca, Gallina padovana, Spiedi di torresani e di faraone.
In provincia di Verona il Parco Giardino Sigurtà, è un gioiello verde che in autunno si tinge di colori caldi, meta imperdibile per chi cerca un'oasi di pace e bellezza. Situato a Valeggio sul Mincio, a pochi chilometri dal Lago di Garda, questo splendido parco offre ai visitatori un'esperienza unica, tra viali alberati, laghetti e giardini fioriti. In autunno, il parco si trasforma in una tavolozza di colori, con le foglie degli alberi che virano dal verde al giallo, all'arancione e al rosso. Qui il foliage è uno spettacolo indimenticabile per gli amanti della natura. Non è un caso che sia una delle destinazioni più visitate d'Italia: la sua bellezza e la cura con cui viene gestito lo rendono una meta ambita da turisti provenienti da tutto il mondo. Il labirinto è una delle attrazioni più amate dai visitatori, assieme al viale delle rose. Inoltre, spesso il parco ospita eventi tematici, come ad esempio in occasione di Halloween.
Per concludere la gita, non dimenticare di gustare gli irresistibili tortellini di Valeggio in una trattoria locale.
4. Firenze e i Suoi Cimiteri Monumentali: Tra Arte e Memoria Storica
Firenze è la meta ideale per i weekend fuori porta, per chi vuole lasciarsi travolgere da arte e sapori tipici. L'avevamo già esplorata in veste primaverile in questo articolo: A Pasqua destinazione Firenze: un weekend tra arte, cultura e sapori. Questa volta invece ne parliamo per chi vuole visitarla in autunno, periodo in cui diventa ancora più suggestiva, soprattutto se ci si addentra nei suoi cimiteri monumentali.
Dal cimitero degli Inglesi a quello degli Allori, fino a quello delle Porte Sante e ai sepolcri di Santa Maria Novella, questo tour nei giorni vicini ad Halloween diventa ancora più suggestivo.
Partiamo da Piazzale Donatello dove si trova il "Cimitero degli Inglesi". Qui è possibile imbattersi nelle tombe di Giovan Pietro Vieusseux, del pedagogo Enrico Schneider, del filosofo Sismondi, dello storico Davidsohn, ma anche di artisti come JMuller, Counis, Powers o di grandi letterati anglo-fiorentini come Elisabeth Barrett Browning. Il cimitero, caratterizzato da tombe ornate e alberi, è accessibile gratuitamente e nasconde tante curiosità: ad esempio, la sua forma rotonda e sopraelevata sembrerebbe aver ispirato il famoso dipinto "L'Isola dei Morti" di Arnold Boecklin.
Sul colle di San Miniato al Monte si trova il cimitero delle Porte Sante dove oltre a numerose testimonianze architettoniche di gusto neogotico, eclettico, liberty, déco e contemporaneo si trovano sepolti alcuni personaggi illustri, tra cui Carlo Lorenzini (Collodi) che diede vita al personaggio di Pinocchio, ma anche Vasco Pratolini, Giovanni Papini e Libero Andreotti.
Merita una visita anche il cimitero degli Allori, inaugurato nel 1878 dalle chiese evangeliche di Firenze. Questo luogo, che accoglieva i non cattolici esclusi dai cimiteri cittadini, ospita figure illustri come Frederik Stibbert, Sir Harold Acton, Leonardo Savioli, Vernon Lee e Oriana Fallaci, insieme a molti altri artisti e intellettuali. Visitandolo non si può non notare la scultura e le arti applicate tra XIX e XX secolo, con opere di importanti scultori toscani come Fantacchiotti, Romanelli e Betti, e stranieri. Le sculture rappresentano vari stili artistici, dal realismo all'Art Nouveau, svelando un ricco panorama culturale tutto da ammirare.
Il tour non può che concludersi nella basilica di Santa Croce, nota come "Pantheon delle Itale Glorie" poiché ospita le tombe di illustri personalità italiane. Costruita in stile gotico alla fine del Duecento, presenta i monumenti funebri di grandi come Galileo Galilei, Michelangelo, Macchiavelli, Foscolo e tanti altri. Durante la visita, si possono ammirare gli affreschi di Giotto e la Cappella dei Pazzi, progettata da Brunelleschi, oltre al suggestivo chiostro.
Concluso il tour è arrivata l'ora di lasciarsi tentare dai sapori autentici di Firenze, come il lampredotto, uno dei piatti street food più amati, o la schiacciata toscana, perfetta per una pausa sfiziosa. Impossibile resistere alla tentazione della Fiorentina, una vera e propria icona della cucina toscana. E per concludere in bellezza, il connubio perfetto: Vin Santo e Cantucci, un tocco di dolcezza che lascia un ricordo indelebile.
5. Umbria, tra i "Frantoi Aperti" e i Sapori dell'Olio Nuovo
L'Umbria è una terra ricchissima di eccellenze enogastronomiche: dai suoi vini Docg come il Montefalco Sagrantino ai ricercatissimi prodotti della norcineria umbra, senza dimenticare il tartufo di Norcia e l'olio extravergine d'oliva Dop, fiore all'occhiello della regione. In autunno, questo pregiato olio diventa protagonista con la raccolta delle olive e la produzione dell'olio nuovo. L'iniziativa Frantoi Aperti coinvolge borghi e frantoi storici, dove è possibile scoprire le tradizioni legate alla lavorazione dell'olio extravergine d'oliva e partecipare a degustazioni, laboratori e passeggiate tra gli oliveti.
Questo il programma del 3° fine settimana dell'evento:
- Assisi (Pg) – Unto ad Assisi – Unesco | Natura | Territorio | Olio (31 ottobre, 1 – 2 – 3 novembre)
- Castel Ritaldi (Pg) – Frantotipico (2, 3 novembre)
- Giano dell'Umbria (Pg) – La Mangiaunta (1, 2, 3, novembre)
- Todi (Pg) – Colori et Olio a Todi (2, 3 novembre)
- Trevi (Pg) – Festivol, Trevi tra Olio Arte Musica e Papille (1,2,3 novembre)
Tra Assisi e Spello, ogni frantoio propone esperienze enogastronomiche e itinerari che conducono nel cuore del paesaggio umbro, da gustare insieme a specialità locali come il pane sciapo, la torta al testo e l'agnello allo spiedo, esaltati dalla ricchezza dell'olio fresco.
Per saperne di più su questa regione, ricca come poche di eccellenze enogastronomiche e di borghi tra i più belli d'Italia, leggi Umbria. Tra i Borghi Più Belli con uno sguardo al Cielo.
6. Orsara di Puglia: il Fascino dei Fucacoste e Cocce Priatorje
Orsara di Puglia, borgo incantevole nel cuore del Gargano, celebra ogni anno la notte tra il 1° e il 2 novembre con il rito dei Fucacoste e delle Cocce Priatorje, una tradizione millenaria che prevede l'accensione di falò e zucche intagliate per guidare le anime dei defunti. Le strade si riempiono di un'atmosfera suggestiva, tra canti, danze e sapori autentici pugliesi come orecchiette alle cime di rapa, pane di Altamura e vino Nero di Troia. È un momento magico, dove spiritualità e tradizioni si fondono in una celebrazione che coinvolge visitatori e abitanti in una serata ricca di emozioni.
Oltre alla suggestiva atmosfera della notte dei falò, Orsara di Puglia offre molto altro:
- Un borgo medievale: passeggia per le stradine del centro storico, ammira i palazzi nobiliari e immergiti nell'atmosfera autentica di un paese pugliese.
- La cucina tradizionale: assaggia i piatti tipici della cucina pugliese, i formaggi locali e il vino. Degusta specialità come la muscitàglia, un dolce a base di grano e frutta secca.
- La natura circostante: scopri le bellezze naturali dei dintorni, come le Murge e il Gargano.
7. Palermo, Notte di Zucchero e Antiche Tradizioni
La Commemorazione dei defunti, il 2 novembre, rappresenta per il popolo siciliano e, in particolare, per quello di Palermo una ricorrenza molto importante, tanto che tale giornata viene considerata una festa. È infatti tradizione siciliana "festeggiare" i defunti con una celebrazione di colori, sapori, gioia per i piccoli, e un modo lieto per ricordare i propri cari. Questa festa risale al X secolo, quando si credeva che, nella notte tra l'1 e il 2 novembre, i defunti visitassero i cari ancora in vita, portando doni ai bambini. Oggi, questi doni vengono acquistati dai genitori nelle tradizionali "fiere", e, una volta comprati, nascosti in casa, pronti per essere trovati dai bambini in una sorta di caccia al tesoro. La sera prima, è usanza nascondere la grattugia, poiché si pensava che i defunti l'avrebbero usata per "grattare" i piedi dei bambini disobbedienti.
Oltre ai giocattoli, è tradizione regalare dolcetti tipici come i crozzi 'i mottu (ossa di morto), i nucatoli e i tetù bianchi e marroni. Inoltre, è tradizione preparare "U Cannistru", un cesto ricolmo di primizie di stagione, frutta secca e dolciumi come la frutta martorana e i Pupi ri zuccaro, statuette di zucchero dipinte, raffiguranti i Paladini e altre figure tradizionali.
Per vivere questa tradizione a Palermo, diversi eventi animano la città:
- Notte di Zucchero: manifestazione dedicata sia ai bambini che agli adulti, dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, con eventi coinvolgenti e immersivi.
- Armi Santi – Fiera Artigianale Dei Morti: ospitata in via Maqueda tra i Quattro Canti e via Divisi, dal 24 ottobre al 3 novembre 2024, con il meglio dell'artigianato siciliano, spazi food, laboratori creativi e i dolci tradizionali.
- Fiera dei Morti: alla Fiera del Mediterraneo dal 27 ottobre al 2 novembre 2024, con dolci, giostre, attrazioni per bambini e artigianato locale.
- "El dia de los muertos": festa per bambini a Villa Filippina, con giochi a tema, spettacoli di giocoleria e una sfilata in maschera dalle ore 11 alle 13.