autunno • Tradizioni e feste
Tra Halloween e Ognissanti, le tradizioni che rendono speciale il Weekend di Festa

Ottobre volge al termine, e con novembre alle porte arriva anche il tanto atteso ponte di Ognissanti. Siamo ormai immersi nell'autunno, sebbene qualcuno continui a sperare nell'estate di San Martino. Quest'anno, la stagione del foliage ci sorprende con molte piogge, oltre agli incantevoli paesaggi dai toni ambrati. Con il cambio dell'ora, l'atmosfera autunnale si intensifica e, se non l'hai ancora fatto, è il momento di pensare alle decorazioni di Halloween e di organizzare le tradizioni del 1° novembre, molte delle quali trovano il loro culmine intorno alla tavola.
Foto di Ylanite Koppens da Pixabay

Se vuoi accompagnarci in questo viaggio tra i colori e i sapori dell'autunno, continua a leggere. In questo articolo, esploriamo le tradizioni che segnano gli ultimi giorni di ottobre e i primi di novembre, tra ricette tradizionali, idee creative per decorare la tavola, e curiosità legate alle feste in arrivo. E per chi preferisce uscire piuttosto che restare a casa a cucinare e decorare, consigliamo di dare un'occhiata alla nostra selezione di eventi e di luoghi da visitare.

Tra miti e spiritualità: Halloween, Ognissanti, la Festa delle Lumère e il Giorno dei Morti

Halloween e Ognissanti, due feste apparentemente lontane, affondano le radici in antiche tradizioni legate al ciclo della natura e della vita.

Halloween, nata dalle celebrazioni celtiche di Samhain, segnava la fine del raccolto e l'inizio dell'inverno, un momento in cui i contadini ringraziavano la terra per i suoi frutti e preparavano le scorte per l'inverno. Con il tempo, questa festa è diventata più giocosa, ma conserva ancora quell'aura misteriosa di passaggio tra mondi, tra luce e ombra.

Zucche di Halloween

Foto di Mayur Gadge da Pixabay

Dall'altra parte, Ognissanti ha un significato più spirituale, celebrando i santi e ricordando i defunti con tavole imbandite di dolci e frutti autunnali. Nei territori vinicoli, queste due festività si incontrano in un intreccio di riti e sapori, dove il vino nuovo e le tradizioni culinarie si trasformano in un omaggio alla terra e al ciclo vitale, fatto di vendemmia, festa e memoria.

La Festa delle Lumère è una tradizione diffusa principalmente in Veneto e in alcune aree della Lombardia. In Veneto, soprattutto nell'Alto Vicentino e nel Veronese, venivano intagliate zucche e illuminate con candele per fare scherzi paurosi o come offerte simboliche per i morti, spesso collocate sui balconi o vicino ai cimiteri. Si credeva che le zucche illuminate, dette "suche dei morti" o "lumere", aiutassero a guidare le anime dei defunti. I bambini partecipavano alla questua, andando di casa in casa a chiedere cibo come dolci o frutta secca.

Anche in Lombardia, nelle zone del milanese e della Brianza, si ritrovano usanze simili. Qui le zucche venivano intagliate e usate per chiedere offerte per i defunti, come noci, nocciole e castagne.... leggi il resto dell'articolo»

Il 2 novembre, la Commemorazione dei Defunti, chiude idealmente questo ciclo con un ricordo più intimo e riflessivo, dedicato al culto dei propri cari scomparsi.

Sapori antichi e creatività contemporanea in cucina

Se da un lato queste feste evocano storie e leggende, dall'altro il modo più gustoso per celebrarle è attraverso la cucina, che racconta la storia di queste tradizioni.

A Ognissanti, le tavole si riempiono di dolci simbolici come il Pane dei Morti, una tradizione dolciaria molto sentita in Lombardia, in particolare a Milano e nelle zone limitrofe. Preparato con farina, frutta secca e spezie, ha un sapore ricco e speziato. Le origini di questo dolce si perdono nella notte dei tempi, ma si sa che era un'usanza diffusa già tra i Greci e i Romani, che offrivano dolci e pane ai defunti in segno di rispetto.

Bagna Cauda Day

Bagna Cauda Day

In Piemonte la Bagna Cauda era il piatto che veniva preparato in famiglia in occasione del 1^ novembre, rappresenta quindi un vero e proprio rito di degustazione conviviale. Si tratta di un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell'orto, "pucciate" nel fujot e accompagnate da pane e vino. Puoi gustare questo piatto con il Bagna Cauda Day, l'evento che si svolge ogni anno a novembre in più di 150 locali in Piemonte.

Il Castagnaccio è una preparazione tradizionale toscana, che affonda le sue radici nel passato rurale della regione, basandosi su ingredienti semplici come la farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino. Anche se non è strettamente legato alla festività di Ognissanti, è considerato un piatto autunnale e viene spesso preparato durante questo periodo, poiché coincide con la stagione delle castagne.

Il Grano dei Morti è uno dei dolci simbolo della provincia di Foggia, composto da grano cotto, cioccolato fondente, noci, melagrana, cannella e vincotto. È un piatto semplice ma ricco di significato: il grano rappresenta la rinascita, mentre il melograno simboleggia il sangue e la fertilità. L'origine del nome è legata a un antico rito cristiano che prevedeva il consumo di grano bollito benedetto durante la funzione religiosa in onore dei defunti.

Fave

Altri dolci tipici tradizionali legati alla commemorazione dei defunti sono: le Fave dei morti, le Ossa dei morti, i Mostaccioli, la Frutta martorana e la Schiacciata con l'uva.

Ad Halloween, invece, più che alla tradizione strizziamo l'occhio alla creatività. Si possono portare in tavola piatti autunnali, come le vellutate di zucca, risotti ai funghi e piatti a base di castagne, ma con un tocco "da brivido". Ad esempio, la vellutata di zucca si può decorare posizionando dei semi di zucca utilizzati come pupille e delle piccole olive nere come iridi. Si possono anche tagliare dei funghi a forma di fantasmini e disporli sul risotto. Per creare l'effetto del sangue con cui "sporcare" i piatti, si può usare del succo di barbabietola e stenderlo con un pennello.

Decorare la tavola: tra magia e tradizione

Ma non è solo il cibo a parlare delle nostre radici. Anche la tavola, con le sue decorazioni e i piccoli dettagli, può diventare uno spazio di racconto.

Per Halloween, ci si lascia travolgere da un'esplosione di creatività rustica, perfetta per celebrare l'autunno. Intagliare zucche e illuminarle con candele crea un'atmosfera misteriosa e accogliente, ma anche creare un semplice centrotavola con piccole zucche può essere d'effetto. Inoltre, se gli origami non ti spaventano, puoi provare a piegare i tovaglioli formando delle figure, ad esempio di pipistrello.


I colori dominanti sono quelli autunnali: arancio, rosso, marrone e oro, che richiamano la stagione e la tradizione.

Decorare la tavola

Foto di Deborah Hudson da Pixabay

Per Ognissanti, la tavola assume un tono più sobrio e riflessivo. Decorazioni semplici e naturali, come foglie secche, castagne disposte qua e là, o altri frutti come melograno e mele, o semplici candele, creano un'atmosfera intima e raccolta.

Leggende e riti legati al vino

Le decorazioni e i piatti raccontano storie, ma il vino è il vero protagonista in molte tradizioni, legando in sé credenze popolari e rituali antichi.

Le tradizioni enogastronomiche legate a Halloween e Ognissanti sono ricche di affascinanti leggende e riti popolari.
In alcune regioni italiane, ad esempio, esisteva l'usanza di lasciare vino sulla tavola tra la notte del 1 e 2 novembre come offerta ai defunti in visita, un gesto di rispetto per chi non c'è più, ma che si credeva tornasse simbolicamente a "brindare" con i vivi.
La vendemmia appena conclusa porta con sé vino giovane che, in alcune tradizioni, veniva utilizzato per "purificare" i raccolti o per festeggiare il passaggio dall'estate all'inverno, un rito di protezione e prosperità per la nuova stagione. Queste curiosità rendono il vino un elemento profondamente connesso alle credenze popolari e alla vita quotidiana, che accompagna da sempre le celebrazioni del ciclo della vita e della morte.

Quale vino portare in tavola durante queste feste?

Vino

Vini rossi corposi in caso di piatti sostanziosi come zuppe, brasati e stufati, spesso associati a Ognissanti, sono l'ideale. Ad esempio un Barolo, un Brunello di Montalcino o un Amarone della Valpolicella può essere un'ottima scelta. Questi vini, con i loro tannini e la loro struttura, si sposano bene con sapori intensi e speziati.
In alcune regioni, è tradizione accompagnare i dolci tipici di Ognissanti con vini dolci come il Vin Santo o il Passito di Pantelleria.

Che si tratti di intagliare zucche per Halloween, preparare il castagnaccio per Ognissanti o versare un bicchiere di vino in onore dei defunti, queste celebrazioni ci ricordano il profondo legame tra terra, cibo e memoria.



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