Il lungo weekend di Pasqua ci invita come sempre a organizzare una gita fuori porta e quest’anno la nostra proposta è di visitare l’Emilia-Romagna. Se la regione con la sua Riviera Romagnola si attesta tra le mete preferite dai turisti italiani e stranieri per le vacanze estive, anche in primavera il suo fascino richiama i viaggiatori che vengono accolti dalle bellezze del territorio, dall’ospitalità tipica e dalla buona cucina locale.
In Emilia-Romagna c'è un’ampissima varietà di proposte turistiche interessanti con numerosi luoghi da visitare tra borghi, spiagge, monti e città d’arte. Un po’ alla volta speriamo di riuscire a raccontarle tutte, ma oggi ci concentriamo su alcune attività da fare in tre delle principali città, sulle tradizioni culinarie pasquali e infine sugli eventi in programma nei prossimi giorni.
Foto: Santuario Madonna di San Luca - pixabay.com
Bologna: musei, food e Colli
Partiamo dal capoluogo di regione, la città di Bologna. Da una passeggiata lungo i colli bolognesi, a una visita in centro città oppure al FICO Eataly World, nella città definita "La Dotta, la Grassa, la Rossa, la Turrita", non ci si annoia di sicuro.
Nel weekend pasquale si può approfittare delle aperture speciali dei Musei cittadini per ripercorrere la cultura di Bologna, tra storia archeologica e medievale, scienza e arte. Un’idea carina è anche quella di percorrere a piedi i tratti più suggestivi dei Portici UNESCO, fino a raggiungere il Santuario della Madonna, da cui ammirare un bellissimo panorama.
Per chi cerca un’esperienza food FICO è il posto giusto! Si tratta di un parco tematico dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia, con numerose attrazioni, attività e spettacoli.
Chi sogna una Pasqua in mezzo alla natura può organizzare una passeggiata sui Colli Bolognesi. Il belvedere di San Michele in Bosco è uno dei punti più panoramici dei colli da cui si gode di una splendida vista sul centro storico della città.
Foto: portici a Bologna - pixabay.com
Rimini: arte, cinema e spiaggia
Rimini è la località turistica che attira ogni anno amanti dell’arte, del cibo, del cinema e del mare da ogni parte d’Italia e del Mondo. Forte del suo patrimonio artistico e culturale, la Città di Rimini ha lanciato la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2026. Rimini anche a Pasqua punta sul turismo culturale, proponendo numerose esperienze di viaggio uniche e su misura. Assoluta novità per i turisti che visitano la città è l’ART CARD, un pass che permette di visitare 4 musei di Rimini, veri e propri gioielli del patrimonio artistico nazionale: il Fellini Museum, il Museo della Città “L. Tonini”, la Domus del Chirurgo e il PART | Palazzi dell’Arte Rimini.
Gli amanti dell’arte contemporanea faranno tappa proprio in quest'ultimo, il PART - Palazzi Arte Rimini: due palazzi storici recentemente restituiti al loro splendore architettonico sede di un nuovo e diverso museo. Altra tappa per gli appassionati di arte contemporanea è l’Ala Nuova del Museo della Città che ospita la collezione semipermanente “emERgenze contempoRaNee” con 45 opere d’arte contemporanea di 36 artisti, premiati nel 2021 nell’ambito di un bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Gli amanti dell’archeologia invece non possono mancare una visita alla Domus del Chirurgo, un'abitazione romana della seconda metà del II secolo, scoperta nel 1989 a Rimini in piazza Luigi Ferrari. Il Fellini Museum nel 2022 è stato incoronato come miglior nuovo museo al mondo e propone oltre cinque ore di estratti di film composti in un allestimento immersivo e interattivo, un repertorio audiovisivo proposto come un percorso nel flusso creativo dell’opera di Fellini.
Se il tempo lo permette, una lunga passeggiata in riva al mare saprà rilassare anche le menti più tese. Proprio nel weekend di Pasqua si svolge Paganello il festival internazionale di frisbee e per chi vuole assistere alla competizione l'appuntamento è nel Lungomare Murri - spiaggia 40.... leggi il resto dell'articolo»
Foto: Rimini, Ponte di Tiberio - pixabay.com
Modena: sapori, motori e cultura
A Modena durante il weekend di Pasqua si possono visitare i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO come la Cattedrale di Modena, la Torre Civica e Piazza Grande.
La città è celebre in tutto il mondo per l’Aceto Balsamico ed è la destinazione ideale per chi vuole provare esperienze di gusto. Visitare un’acetaia è un ottimo modo per scoprire i segreti delle due tipologie di aceto che vengono prodotte in zona: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP. A Spilamberto (MO) si trova il Museo del Balsamico Tradizionale di Modena, aperto in via straordinaria nei giorni di Pasqua e Pasquetta. All’interno del Museo si possono conoscere le caratteristiche tecniche e gli oggetti legati alla produzione dell’Aceto Tradizionale, il tutto immersi nei profumi caratteristici.
Modena è la città natale di Enzo Ferrari, nonché cuore della “Motor Valley”. Per gli appassionati è quindi d’obbligo una visita al Museo Enzo Ferrari di Modena e al Museo Ferrari di Maranello.
Foto: aceto balsamico di Modena - pixabay.com
Tradizione a tavola
L’Emilia-Romagna è tra le mete preferite per i buongustai, una terra ricca di prodotti e piatti tipici come la Mortadella, il Parmigiano Reggiano, i tortellini, le lasagne alla bolognese e vini tipici tra cui Romagna Albana DOCG, Colli Bolognesi Pignoletto DOCG, Lambrusco DOC, Romagna Sangiovese DOC. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole incentrare il viaggio nelle esperienze enogastronomiche. Ma nel periodo di Pasqua, oltre ai classici piatti tipici, non vogliamo perdere l'occasione di assaggiare la tradizione locale fatta di specialità preparate proprio per la riccorenza.
Tra le tradizioni pasquali più antiche troviamo quella della pagnotta romagnola, una sorta di brioche soffice e profumata che si usa consumare la mattina di Pasqua per colazione, insieme alle uova benedette, a del salame e al vino Sangiovese.
A pranzo in tavola non può mancare un piatto tipico primaverile, lo scarpazzone, chiamato anche erbazzone, una torta salata dalle origini contadine composta da spinaci, biete, pancetta, cipollotti e parmigiano reggiano.
Tra il Mercoledì ed il Giovedì Santo nelle tavole dei modenesi è protagonista un dolce tipico della tradizione pasquale montanara, la Colomba di Pavullo. La golosa torta di origine contadina è formata da più strati di pasta lievitata farcita con il Savòr, una composta di mosto cotto d’uva e frutta (in genere mele cotogne e pere), pinoli e uvetta.
Foto: Pasqua - pexels.com
Eventi imperdibili
Uno degli eventi più caratteristici della Pasqua in Emilia-Romagna è il Palio dell’Uovo a Tredozio (FC), piccolo paese dell'appennino Tosco-Romagnolo. I momenti più attesi dell’evento sono la sfilata allegorica e la Disfida del Palio dell'Uovo, in cui gli appartenenti ai quattro rioni del paese sfilano mascherati con i propri carri e a seguire disputano le classiche gare del Palio.
A Vignola (MO) si svolge la Festa dei Ciliegi in Fiore con una serie di eventi collaterali legati tutti alla fioritura dei ciliegi. Sarà presente una fiera mercato, l'esposizione di fiori e piante, la sfilata dei carri e non mancherà l’occasione di assaggiare prodotti gastronomici tipici regionali.
A Carpi (MO) c’è la possibilità di trascorrere un weekend in stile scozzese con Regioni d’Europa che posiziona le sue bancarelle in Piazza Martiri, la terza piazza più grande d’Italia.
A Bologna si svolge il Mercato Europeo a Parco della Montagnola, per tre giorni gusti, sapori e tradizioni di espositori provenienti da ogni parte del mondo.
A Cattolica (RN) torna con la 5^ edizione l’annuale appuntamento in occasione della Pasqua con il Festival internazionale del Gusto. Quattro giornate all’insegna della convivialità, della migliore cucina nazionale ed internazionale e di ottima musica.
Chiara C.
