Ottobre e Novembre sono i mesi del foliage. Il paesaggio si tinge di calde sfumature, e i raggi del sole accarezzano ogni angolo con una luce ambrata e soffusa. Le temperature cominciano a scendere, e con il calar della sera torna la voglia di accendere il caminetto per cucinare caldarroste o della zucca al cartoccio. Se l'estate è sinonimo di feste in spiaggia e lunghe serate, l'autunno invita a ritmi più lenti, ma non mancano le occasioni per esplorare il territorio e lasciarsi incantare dal foliage.
Il foliage in 5 borghi Bandiera Arancione

Foto di Massimo Candela da Pixabay
Il foliage non è solo lo spettacolo dei boschi, ma anche dei borghi che in autunno si accendono di colori e suggestioni. Tra questi, spiccano quelli insigniti della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, un riconoscimento assegnato ai piccoli centri che custodiscono un patrimonio storico, culturale e ambientale di grande valore, offrendo al tempo stesso un'accoglienza autentica e di qualità.
Il Touring Club Italiano ne consiglia cinque in particolare, dove natura, storia e colori autunnali si fondono in un'esperienza indimenticabile.
1. Canelli (AT). Un mare di colline e vigneti accoglie il visitatore a Canelli, dove la valle del torrente Belbo si apre tra le ultime propaggini della collina astigiana e le prime pendici della Langa. Il centro storico, aggrappato alla collina, custodisce scorci d'altri tempi e un'atmosfera autentica. In autunno, il paesaggio si accende di sfumature dorate e rossastre, mentre l'aria profuma di mosto e tartufo: il 9 novembre, la Fiera Nazionale del Tartufo celebra proprio questi sapori, tra degustazioni e vini pregiati del territorio.
2. Rocca Pietore (BL). Nel cuore delle Dolomiti, ai piedi della Marmolada, Rocca Pietore regala vedute spettacolari e silenzi che invitano alla contemplazione. L'autunno tinge di ambra e rame la faggeta di Sottoguda, una delle più alte d'Europa, creando un paesaggio da fiaba. Seguendo il Sentiero della Meditazione, ci si immerge in un percorso di pace, tra frasi che invitano a rallentare e a osservare la natura. Da non perdere anche il borgo di Sottoguda, con i suoi tradizionali tabièi in legno e le botteghe artigiane dove si lavorano ancora ferro e legno secondo antiche tecniche.
3. Bagnone (MS). Incastonato tra boschi e torrenti della Lunigiana, nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Bagnone è un piccolo gioiello immerso nel verde. I sentieri che si snodano tra pini, querce e cascate naturali offrono vedute sorprendenti in ogni stagione, ma in autunno il foliage regala sfumature che incantano. Nel borgo, dominato da portici e vicoli medievali, si celebra anche la tradizione gastronomica con la cipolla di Treschietto, dal gusto dolce e delicato, che si raccoglie tra novembre e dicembre.
4. San Severino Marche (MC). Tra le mete più amate per ammirare il foliage, la Faggeta di Canfaito, a circa 1000 metri d'altitudine, si accende di colori caldi e dorati. All'interno della Riserva Naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, si possono ammirare faggi secolari, tra cui il più antico delle Marche, annoverato tra i 300 alberi monumentali d'Italia. Poco distante, San Severino Marche racconta la sua storia d'arte e di bellezza: una città viva, attraversata dal fiume Potenza e circondata da castelli suggestivi come Elcito, Pitino e Aliforni.
5. Sasso di Castalda (PZ). Nel cuore dell'Appennino Lucano, a quasi mille metri d'altitudine, Sasso di Castalda è un borgo sospeso tra cielo e boschi. Le sue faggete millenarie, i castagneti e i boschi di cerro si tingono di mille colori, offrendo uno spettacolo naturale di rara intensità. Tra i tanti percorsi, il Sentiero Frassati conduce al maestoso Faggio di San Michele, uno degli alberi-padre della Basilicata. Nel centro storico, tra viuzze e case in pietra, meritano una sosta la chiesa Madre, la chiesa di San Rocco, quella di San Nicola e la Rocca del Castello, che domina dall'alto un panorama mozzafiato.
Per maggiori informazioni: touringclub.it
Autunno a colori in Monferrato
Quando l'incanto del foliage si intreccia con i vigneti del Monferrato, il paesaggio diventa un'esperienza sensoriale. Le colline piemontesi, con i loro colori accesi e le distese di viti, offrono uno spettacolo unico, riconosciuto patrimonio dall'UNESCO nel 2014 insieme agli "infernot", affascinanti cantine sotterranee scavate nella pietra, usate per conservare preziose bottiglie di vino. Passeggiare tra questi paesaggi vitivinicoli è un'esperienza suggestiva che può culminare con una sosta enogastronomica, sorseggiando un calice di passito o assaporando piatti autunnali arricchiti dal profumo del tartufo bianco.

Un modo alternativo per immergersi nei toni dorati, aranciati e rossi che avvolgono le colline è rilassarsi sulle iconiche Big Bench, da cui si può godere di viste mozzafiato sui Colli Tortonesi, il Gaviese e l'Alto Monferrato acquese. Ogni angolo regala scorci che sembrano usciti da un quadro. In questa pagina trovi la mappa per tovare le panchine giganti: Mappa Big Bench.
Leggi di più sul foliage in Monferrato qui: Foliage DiVino, l'autunno a colori in Monferrato.
Il foliage della vite del Sagrantino

Il foliage della vite del Sagrantino in Umbria regala uno spettacolo unico, tingendo di rosso vibrante le colline che abbracciano i cinque comuni della denominazione. In autunno, questo paesaggio diventa una tavolozza naturale dove i colori si fondono armoniosamente: il verde argentato degli ulivi, il giallo dorato del Trebbiano e il rosso intenso delle foglie di Sagrantino. È impossibile resistere alla tentazione di immortalare questa meraviglia! Un'occasione perfetta per abbinare la bellezza del paesaggio alla scoperta dei pregiati vini locali.
Per esplorare al meglio il territorio, puoi seguire i percorsi suggeriti in questa raccolta I sentieri del Sagrantino, dove ogni tappa ti conduce tra vigneti e scorci mozzafiato.
Se sei amante dello sport, un'alternativa emozionante è partecipare all'EnogastroCamminata del Sagrantino® o alla Sagrantino Running – The Wine Trail, in programma l'ultimo weekend di ottobre, per vivere il territorio in modo dinamico e coinvolgente.
Non solo vigneti: un altro angolo dell'Umbria si riveste di colori autunnali tra gli oliveti che incorniciano i borghi storici. In questo periodo, la Fascia olivata Assisi - Spoleto offre uno spettacolo mozzafiato, e puoi esplorarla partecipando alla Grande Pedalata, un suggestivo itinerario cicloturistico che combina natura e oleoturismo. L'evento segna anche l'inizio di Frantoi Aperti, un'occasione per scoprire i sapori dell'Umbria attraverso visite ai frantoi e degustazioni dell'olio nuovo.
Per scoprire altri luoghi in Umbria leggi anche: Umbria. Tra i Borghi Più Belli con uno sguardo al Cielo
Asiago e dintorni

Foto: Asiago - Foto di Roberto Costa Ebech
Asiago è una meta incantevole per chi ama immergersi nella natura autunnale, a piedi o in bici elettrica. I suoi sentieri, che attraversano boschi di aceri, larici e tigli, offrono panorami spettacolari, perfetti per ammirare il foliage. Tra gli itinerari più suggestivi c'è la salita a Cima Ekar, sede di uno dei più grandi telescopi d'Italia, incorniciata da una maestosa faggeta. Un altro percorso imperdibile è la Calà del Sasso, un'antica scalinata che si snoda in un bosco fiabesco, dove il rosso e il giallo delle foglie creano un'atmosfera magica.
Per ulteriori percorsi semplici: visita Asiago in autunno.
Qui il foliage è celebrato in grande stile con un evento organizzato nella seconda metà di ottobre: Asiago Foliage.
Eventi e Sapori d'Autunno
Ma l'autunno è anche una stagione ricca di sapori, e il legame tra la cucina tipica e i colori del foliage si celebra in numerosi eventi. Tra questi, da non perdere c'è DiVin Ottobre in Trentino, che ogni weekend celebra i vini locali e i prodotti tipici come il Marzemino e la zucca di Pergine Valsugana.
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Zucca, Castagne e Tartufo sono i protagonisti delle sagre di questo periodo, sfoglia la lista a questa pagina: Sagre Autunnali.
Qualche curiosità sul foliage
Il fenomeno del foliage, così affascinante da attrarre milioni di persone nei parchi e nei boschi, ha una spiegazione scientifica tanto semplice quanto straordinaria. In autunno, con l'accorciarsi delle giornate e il calo delle temperature, gli alberi riducono la produzione di clorofilla, il pigmento responsabile del colore verde delle foglie. Man mano che la clorofilla si degrada, emergono altri pigmenti presenti nelle foglie: i carotenoidi, che regalano tonalità gialle e arancioni, e gli antociani, che creano sfumature di rosso e viola.
Sai quali sono gli alberi che regalano le sfumature più belle?
Non tutti gli alberi producono le stesse combinazioni di colori: gli aceri sono famosi per il loro rosso intenso, i pioppi tremuli e i faggi per il giallo dorato, mentre i castagni e le querce tendono a virare verso il marrone. Ogni specie contribuisce al meraviglioso mosaico cromatico che rende il foliage un vero spettacolo naturale da ammirare ogni anno.















