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Castagne: tutto quello che dovresti sapere, tra Storia, Curiosità e Ricette

L'arrivo dell'autunno porta con sé un cambiamento nei colori, nei profumi e nei sapori. Le piazze si riempiono di sfumature ambrate, mentre l'aria frizzante invita a gustare qualcosa di caldo e avvolgente. Tra i tanti piaceri della stagione, c'è un frutto che svetta su tutti: la castagna. Il suo profumo inconfondibile, che si diffonde dalle caldarroste fumanti, rappresenta per molti un vero e proprio rito autunnale.

Le castagne, con la loro forma tondeggiante e il colore caldo, sono senza dubbio tra i frutti più amati dell'autunno. In questo periodo si trovano già sui banchi dei supermercati, e il desiderio di assaporarle è irresistibile. Ma niente è più affascinante che trovarle durante una passeggiata in montagna, magari scoprendo un tappeto di castagne cadute nei boschi. Il rituale è semplice ma perfetto: una padella forata, un fuoco vivo e, dopo qualche attimo, l'inconfondibile aroma delle caldarroste inizia a diffondersi. Alla fine, ci ritroviamo con le dita annerite dalla buccia, ma ogni morso della polpa dolce e calda ci ricorda che ne è valsa la pena.

Le Castagne: Tra Storia e Tradizione

Note come il "pane dei poveri", le castagne hanno svolto un ruolo vitale nella vita delle popolazioni montane. In tempi difficili, quando il terreno non offriva altro, le castagne erano una fonte insostituibile di energia, ricche di carboidrati, vitamine e minerali. Grazie alla loro lunga conservabilità, venivano consumate fresche, arrostite, bollite o trasformate in farina per preparare pane e polenta. Le foreste di castagni, chiamate "alberi del pane", erano vere e proprie riserve alimentari per le famiglie, garantendo sopravvivenza nei mesi invernali.

Questo legame profondo è celebrato ancora oggi attraverso sagre e manifestazioni che rendono omaggio alla castagna, tra settembre e novembre. Eventi che non solo esaltano il gusto di questo frutto, ma ricordano la sua importanza culturale e storica.

Come la Festa della Castagna di Vallerano in Lazio, che rende omaggio ad uno dei prodotti tipici della Tuscia viterbese, insignito nel 2009 della certificazione DOP.
In Toscana, il frutto prezioso della Valtiberina aretina è festeggiato attraverso la Festa della Castagna e del Marrone DOP di Caprese Michelangelo (AR).
Invece, la Festa dei Marroni di Combai in Veneto, nello splendido borgo trevigiano di Miane situato tra le colline del Prosecco, è dedicata al marrone locale Igp.
In Lombardia la Sagra del Marrone della Valle del Garza è una festa itinerante che da oltre vent'anni festeggia il frutto locale.

Altri eventi in programma prossimamente sono la Festa della Castagna a San Rufo (SA), la Sagra della Castagna Rossa a Marcetelli (RI), la Sagra della Castagna e dei prodotti tipici di Cave (RM), la Festa delle castagne a Durlo di Crespadoro (VI). La lista continua: castagne in festa.

Castagne o Marroni?

albero di marroniSpesso confusi, castagne e marroni sono in realtà due frutti diversi. Le castagne provengono da piante selvatiche, mentre i marroni sono frutto di piante coltivate. La forma delle castagne è più piccola e schiacciata, con un colore scuro, mentre i marroni sono più grandi, tondeggianti e dal colore più chiaro. Anche il gusto varia: i marroni sono più dolci e hanno una consistenza più fine. Inoltre, il riccio della castagna contiene fino a sette frutti, mentre quello del marrone solo tre.

In Italia esistono numerose varietà di castagne e marroni, ciascuna con caratteristiche uniche e distintive. Alcune di queste eccellenze hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui:

  • Castagna di Cuneo IGP
  • Castagna di Montella IGP
  • Castagna di Vallerano DOP
  • Castagna del Monte Amiata IGP
  • Marrone del Mugello IGP
  • Marrone della Valle di Susa IGP
  • Marrone di Combai IGP
  • Marrone di San Zeno DOP
  • Marroni del Monfenera IGP
  • Marroni del Piceno
  • Marrone di Caprese Michelangelo DOP

Come scegliere le Castagne

La raccolta delle castagne avviene tra settembre e novembre. Non richiede permessi particolari, ma è importante rispettare la proprietà altrui, evitando di raccogliere frutti su terreni privati. Le castagne non si raccolgono direttamente dall'albero: una volta mature cadono spontaneamente a terra.... leggi il resto dell'articolo»

castagne raccolte

Sia che vengano raccolte nei boschi o acquistate al supermercato, è fondamentale esaminare attentamente i frutti. Le castagne migliori sono quelle con il guscio integro, privo di buchi o segni di deterioramento. Un trucco utile prima di cucinarle è immergerle in acqua: le castagne che rimangono a galla sono probabilmente vuote o guaste, e andrebbero scartate. Questo semplice passaggio garantisce di portare in tavola solo castagne di qualità.

Le Castagne in Cucina

Le castagne non sono solo deliziose, ma offrono anche numerosi benefici per la salute. Ricche di carboidrati complessi, fibre, proteine e sali minerali, contribuiscono al benessere intestinale grazie al loro elevato contenuto di fibre. Inoltre, sono una preziosa fonte di acido folico, essenziale per diverse funzioni del nostro organismo.
In cucina, le castagne sono incredibilmente versatili. Oltre alle classiche caldarroste, possono essere preparate al forno, bollite o impiegate in numerose ricette che spaziano dalle zuppe ai risotti, dagli arrosti ai dolci. Qualche esempio? Il minestrone di marroni, il risotto alle castagne o il tradizionale castagnaccio, dolce antico e saporito.

L'Associazione dei Produttori del Marrone di Combai IGP ha condiviso nel suo sito alcune ricette da preparate usando il prodotto IGP. Qui sotto riportiamo la ricetta per preparare la deliziosa Zuppa di Marroni e Porcini, puoi trovare altre idee nella pagina dedicata: marroni a tavola.

Zuppa di Marroni e Porcini
Ingredienti:
1 kg. di caldarroste (Marroni di Combai IGP arrostiti), 500 g. di funghi porcini freschi o 50 g. di funghi porcini essiccati, 3 l. di brodo, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Mettere in una pentola il brodo e le caldarroste e far cucinare. Nel frattempo preparare un soffritto di cipolla e cucinare i funghi. Quando i porcini sono cotti aggiungerli nella pentola e portare il tutto ad ebollizione.
Cuocere per minimo due ore, salare e pepare. Se si desidera, per addensare la zuppa, frullarne una parte. Servire ben calda con crostini di pane.

E se vogliamo accompagnare questi piatti con un tocco di tradizione, l'abbinamento perfetto arriva a novembre: vino novello e castagne, un connubio che racchiude in sé il vero spirito dell'autunno.

Non Solo Castagne: i Frutti Dimenticati

L'autunno non è solo la stagione delle castagne, ma anche un momento in cui la natura ci offre altri frutti dimenticati, che un tempo arricchivano le tavole delle famiglie contadine. Oltre alle castagne, infatti, ci sono tesori come le giuggiole, i corbezzoli, le nespole, le mele e pere cotogne, le pere volpine, l'uva spina, le sorbe, le azzeruole e le corniole.

giuggiole

Questi frutti antichi, oggi meno comuni, stanno vivendo una nuova rinascita nelle cucine tradizionali, grazie alla loro capacità di evocare sapori autentici e antichi, che meritano di essere riscoperti. E la riscoperta spesso avviene proprio grazie alle sagre che ogni anno celebrano questi prodotti, come la Festa dei frutti dimenticati a Casola Valsenio (RA), la Festa d'Autunno e dei Frutti Dimenticati a Castellana Grotte (BA) e la Festa delle Giuggiole ad Arquà Petrarca (PD).

L'autunno è una stagione ricca di tradizione e gusto, e le castagne ne sono le regine indiscusse. Dai boschi alla tavola, ci accompagnano in un viaggio tra passato e presente, offrendo un sapore che, pur cambiando con il tempo, rimane sempre irresistibile.



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