Primavera • Prodotti e territorio
Asparagi d'Italia: verdi, bianchi, violetti...tra bontà e proprietà sorprendenti

Delicati nel sapore, semplici nell’aspetto, ma ricchi di storie: gli asparagi raccontano di terre sabbiose, tradizioni contadine e ricette che sanno di casa. Con la primavera tornano protagonisti in cucina, ed è il momento perfetto per scoprire le diverse varietà di questo ortaggio così speciale.

Spuntano con discrezione all'inizio della primavera, ma portano con sé una sorprendente ricchezza di colori, sapori e tradizioni. Gli asparagi, ortaggi tanto semplici quanto versatili, raccontano storie diverse da nord a sud: c'è chi li raccoglie nei campi sabbiosi del Veneto, chi li celebra in Tuscia con feste di paese, chi li cucina in frittata, chi li gusta semplicemente lessati con un filo d'olio buono.

Oltre ad essere gustosi, gli asparagi sono un vero e proprio alleato per il nostro organismo. Poveri di sodio e ricchi di sali minerali come potassio, magnesio e fosforo, favoriscono la diuresi e ci depurano. Inoltre, sono una preziosa fonte di vitamine, in particolare la vitamina C e la vitamina K, alleate del nostro sistema immunitario.

Verdi, bianchi o violetti, ogni varietà ha una propria identità, un legame con il territorio e un modo unico di essere portata in tavola. Nelle prossime righe vogliamo parlarti di alcune delle varietà di asparagi presenti in Italia, accennando alle differenze più curiose, i metodi migliori per conservarlii, e qualche consiglio per esaltarne gusto e stagionalità.

Asparago bianco di Bassano DOP

Il nostro itinerario tra le eccellenze italiane dell'asparago inizia a Bassano del Grappa, cittadina veneta in provincia di Vicenza. Qui nasce l'Asparago Bianco di Bassano DOP, coltivato con la tecnica dell'interramento che, proteggendo i turioni dalla luce, impedisce la formazione di clorofilla e conferisce loro il caratteristico colore candido. Questo metodo di coltivazione dona agli asparagi una straordinaria tenerezza e un sapore delicato.

Piatto di Asparagi di Bassano e uova

La preparazione tradizionale più celebre è quella "alla bassanese", in cui gli asparagi vengono serviti con uova sode o in camicia, conditi con olio extravergine d'oliva, sale e pepe. Questo piatto semplice ed elegante esalta la dolcezza dell'asparago e rappresenta un pilastro della cucina locale. Per accompagnare questa specialità, si consiglia un calice di Vespaiolo, vino bianco autoctono dei Colli Berici, la cui freschezza e mineralità armonizzano perfettamente con le delicate note dell'asparago.

L'Asparago Verde di Canino

Nella rigogliosa Tuscia, il borgo di Canino è celebre per il suo pregiato asparago: l'Asparago Verde IGP di Canino. Caratterizzato da un verde brillante e un gusto dolce, questo ortaggio incanta con un retrogusto erbaceo che ne esalta la genuinità e il legame con il territorio. Caratterizzato da tenerezza, sapore delicato e assenza di fibrosità, è un ortaggio pregiato e ricercato, tanto da aver ottenuto l'IGP nel 2023. Coltivato con cura nelle fertili terre della zona, l'asparago di Canino è un vero protagonista della tradizione contadina, portando in tavola un pezzo di storia e natura.
Può essere consumato sia crudo che cotto, senza scarti: è noto come il "mangiatutto" dato che nessuna delle sue parti vien scartata.... leggi il resto dell'articolo»

La produzione dell'asparago verde di Canino IGP rappresenta un'importante risorsa economica per il territorio della Tuscia. La coltivazione di questo ortaggio coinvolge infatti numerose aziende agricole locali, contribuendo a creare occupazione e a sostenere lo sviluppo rurale, prodotto di grande valore gastronomico che rappresenta un'importante attrattiva turistica per la zona.

Asparago Rosa di Mezzago

Asparago rosa di Mezzago - Studio Giudicianni&Biffi Mezzago

© Studio Giudicianni&Biffi Mezzago

Nel cuore della Lombardia, nella provincia di Monza-Brianza, Mezzago è da sempre sinonimo di asparagi di qualità. Tra le eccellenze del territorio spicca l'Asparago Rosa di Mezzago, noto per la sua caratteristica punta dal delicato colore rosa, in netto contrasto con i più comuni asparagi verdi. Questa sfumatura unica è il risultato delle particolari condizioni pedoclimatiche della zona, in particolare del terreno argilloso e delle tecniche colturali tramandate nel tempo, che contribuiscono anche a conferire all'ortaggio un sapore autentico e inconfondibile. Un prodotto che racconta, attraverso ogni piatto, la ricca tradizione agricola locale.

Versatile in cucina, l'Asparago Rosa di Mezzago si presta a numerose preparazioni: è protagonista di raffinati risotti, ottimo in abbinamento con le uova o come contorno a carni delicate. Alcuni chef e appassionati lo propongono anche in chiave creativa, in versione dolce: sorbetti, gelati e dessert primaverili, magari in abbinamento con le fragole, per esaltarne la delicatezza e stupire il palato.

Asparago violetto di Albenga

Questo asparago nasce in Liguria ed è riconosciuto come eccellenza dal marchio Presidio Slow Food. La sua coltivazione, interamente manuale, si svolge da metà marzo a metà giugno, facendo sì che arrivi sul mercato in un momento piuttosto tardivo e con minori possibilità di vendita rispetto ad altre varietà più diffuse in questo periodo.
Caratterizzato da una consistenza morbida e burrosa, privo della fibrosità tipica dei suoi "colleghi", l'asparago violetto è ideale se lessato pochissimo e condito con un filo d'olio extravergine di Taggiasca. Perfetto per essere abbinato a cibi dalla delicatezza raffinata, si sposa bene con pesci lessi, preparazioni al vapore, cotture in forno, carni bianche e salse eleganti.

Asparagi Selvatici

Gli asparagi selvatici, diffusi soprattutto nel centro-sud Italia, sono erbe spontanee che iniziano a spuntare con l'arrivo della primavera. Questi germogli, appartenenti alla specie Asparagus acutifolius, sono comunemente chiamati "asparago spinoso" o "asparago pungente" a causa delle spine situate alla base dell'apparato fogliare, un tratto distintivo che caratterizza questa pianta.
In Italia li si trova prevalentemente nelle isole, nella zona centrale e nel Sud, anche fino a 1300 metri sul livello del mare. Pur essendo un ingrediente povero, l'asparago selvatico si distingue per la sua versatilità in cucina, capace di accompagnare numerosi piatti della tradizione italiana.

Come conservare gli asparagi

Anche se la freschezza degli asparagi si gode al meglio consumandoli subito, a volte capita di doverli conservare per qualche giorno. In questi casi, è importante sapere come preservarne il sapore e la croccantezza. Prima di tutto ricorda di lasciare intatto l'elastico che li unisce, che aiuterà a posizionali in verticale. Tagliare leggermente la base del gambo e disponili in un vasetto di vetro con un po' d'acqua, che aiuterà a mantenerli umidi e freschi.

Un altro metodo, altrettanto efficace, prevede di avvolgerli in un tovagliolo di carta bagnato, assicurandoti di coprire bene le estremità tagliate per preservarne l'umidità. Per evitare che gli aromi del frigorifero interferiscano con il loro gusto, è consigliato coprirli con dei sacchetti di plastica alimentare.

E se si desidera conservarli un tempo più a lungo, il freezer è una valida alternativa: il segreto è sbollentarli per meno di un minuto, per poi farli raffreddare rapidamente in acqua ghiacciata. In questo modo, non solo si conserva il colore vivido degli asparagi, ma si mantiene intatta anche la loro fragranza, pronti per essere riscoperti in nuove ricette.

Qualche curiosità sugli Asparagi

Dopo aver esplorato alcune delle varietà più interessanti presenti in Italia, è tempo di immergersi in qualche curiosità su questo versatile ortaggio. Gli storici e botanici ritengono che l'asparago abbia antiche origini, con prime coltivazioni documentate nell'area dell'Asia Minore e del bacino del Mediterraneo orientale, da cui si sarebbe poi diffuso in Spagna, Grecia e nel resto d'Europa. Già nell'antichità, egizi e romani apprezzavano l'asparago non solo per il suo sapore unico, ma anche per le sue proprietà benefiche: viene infatti considerato depurativo per l'organismo e, secondo alcuni studi, potrebbe contribuire ad aumentare i livelli di serotonina, l'ormone legato al benessere e alla felicità.

Un'altra curiosità riguarda un fenomeno molto noto: il consumo di asparagi può far emergere un odore caratteristico nelle urine, dovuto a composti contenenti zolfo che vengono rilasciati durante la digestione. Questo effetto, benché sorprendente a molti, è stato oggetto di numerosi studi e fa parte del fascino che ancora oggi circonda questo ortaggio ricco di storia e proprietà.

Tra i mesi di marzo e maggio in tutta Italia si svolgono varie sagre ed eventi enogastronomici dov'è possibile assaggiare gli asparagi in diverse varianti attraverso menù dedicati ed abbinamenti ad hoc. Per scoprire i prossimi eventi, guarda la sezione dedicata: Sagre dell'Asparago.

Se invece ti interessa sapere di più sulla preparazione e cotture degli asparagi, leggi come gustarli al meglio con preparazioni facili e sfiziose.



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