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L’azienda è composta da 28 ettari vitati, che si sviluppano tra il Campo Rotaliano e le colline di Cognola e sono coltivati, oltre al teroldego, con incrocio manzoni e nosiola, anch'essi vitigni autoctoni del Trentino. Le vigne sono coltivate secondo i principi della biodinamica, con sistemi ad alta densità e a spalliera. In cantina si privilegiano le vinificazioni in anfora, secondo una tradizione molto antica, e non si usano lieviti selezionati.
Le uve di 28 ettari di vigna – il 75% a Teroldego, il 15% a Manzoni Bianco, il 5% a Nosiola e il 5% a Pinot Grigio. Vengono prodotte in media 160 mila bottiglie ogni anno: 90 mila di Foradori, 20 mila di Granato, 20mila di Fontanasanta Manzoni Bianco, 8mila di Fontanasanta Nosiola, 8mila di Fuoripista Pinot Grigio e 10 mila per ciascuno dei vigneti Sgarzon e Morei.