Cantine Aperte
Case Bianche-Tenuta Col Sandago

La cantina Case Bianche – Tenuta Col Sandago di proprietà di Martino Zanetti, già titolare del gruppo Hausbrandt, ha aperto le sue porte al pubblico in un evento ottimamente organizzato e che fa da anteprima ad altre aperture. L'azienda ha infatti deciso di prendere parte al "Movimento Turismo del Vino" e aderirà agli appuntamenti invernali per le "Cantine Aperte a San Martino" (il 15 novembre) e "Cantine Aperte a Natale" (il 6 dicembre).

Autunno in Cantina 

La Cantina di Sussegana, nel cuore della DOCG Conegliano Valdobbiadene, ha portato in degustazione per il pubblico partecipante il meglio delle sue linee, "Case Bianche" e "Tenuta Col Sandago". Il percorso non poteva che partire dal vino e dal vitigno principe di questa zona, il Prosecco e la Glera (è questo il nome del vitigno dopo il riconoscimento di Prosecco come nome della Doc). L'azienda lo produce praticamente in tutte le sue possibili interpretazioni.


Il Case Bianche Antico è un Prosecco frizzante rifermentato in bottiglia. Da queste parti si parla di Prosecco Col fondo ed è il vino che le cantine a conduzione famigliare tradizionalmente tengono soprattutto per sé e per gli amici, e che da alcuni anni sta incontrando un crescente interesse commerciale. Il vino nel bicchiere può apparire velato, se versato dalla parte finale della bottiglia, e alcuni lo prediligono leggermente agitato prima della stappatura.

Il Prosecco filtrato e rifermentato in autoclave si può invece distinguere per il residuo zuccherino che si decide di lasciare nel vino, e l'azienda può offrire tutte le tipologie. Il Brut (il più secco) di Case Bianche, chiamato "Vigna del Cuc", l'Undici di Tenuta Col Sandago, un Prosecco Dry, quindi a contenuto zuccherino più elevato, oltre i 20g/l, e infine l'Extra Dry di Case Bianche (con residuo zuccherino intorno ai 15 g/l).

Undici Conegliano Valdobbiadene Dry

Se l'Undici eccelle per il suo perlage, molto fine e avvolgente in bocca, è l 'Extra Dry ad averci colpito più degli altri, per un bell'equilibrio e perché riesce ad esprimere bene il carattere dei terreni tipici di queste colline, forse anche in ragione del fatto che una parte delle uve viene diraspata per far seguire una macerazione a freddo del mosto a contatto con le bucce.

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Più che sul Prosecco, però, ci piace portare l'attenzione su un vino rosso. Tenuta Col Sandago è infatti una delle poche cantine italiane, concentrate in particolare nella Marca Trevigiana, a coltivare il Wildbacher, un vitigno di origine austriaca che in queste colline ha trovato una seconda patria grazie a un terreno e a un micriclima che ne favoriscono una resa eccellente.
Tenuta Col Sandago è peraltro l'unica a utilizzare il vitigno per produrre anche uno spumante a metodo classico (ovvero con rifermentazione in bottiglia – in questo caso per 20-24 mesi di contatto coi lieviti), oltre che uno spumante brut rosato e un vino passito.

 

Visitando questa Cantina è quindi d'obbligo soffermarsi sulla linea di prodotti da uve Wildbacher.
Il rosso - ora è in commercio l'annata 2010 che darà il meglio di sé tra qualche mese o ancor meglio se lasciato invecchiare qualche anno - è un vino elegante, giustamente tannico, piuttosto asciutto in bocca, quasi austero. Un vino che in una regione - il Veneto - ricca di vini di grande esuberanza tannica e alcolica, spesso a discapito dell'eleganza, trova una sua nota distintiva assolutamente interessante.

Wildbacher Col Sandago


Molto piacevole, sia al naso che in bocca, anche il brut rosato, coi suoi sentori floreali e di piccolo frutto rosso.

 

Tutti i vini venivano proposti con degli abbinamenti gastronomici molto interessanti, alcuni davvero riuscitissimi (come per il Brut Rosè con la Tartare di Branzino al pepe rosa, o per il Wildbacher col Crostino con petto d'oca), a dimostrazione che l'evento è stato curato nei minimi particolari e all'insegna della qualità.

 

Mancano ormai pochi giorni alla manifestazione Cantine Aperte a San Martino, alla quale aderirà anche Case Bianche. Un'altra occasione quindi per venire a conoscere da vicino i suoi vini e la moderna e curatissima cantina dove nascono.

 

Per approfondire: www.colsandago.com