L'Amarone della Valpolicella, oltre ad essere uno tra i più importanti vini rossi italiani, è di certo il più pregiato dei vini veronesi; inoltre è apprezzato e conosciuto da consumatori di tutto il mondo.
L'Amarone è un'evoluzione del Recioto (dal dialetto “recia”, cioè orecchia perché in origine era utilizzata solo la parte più alta e meglio esposta del grappolo), antico vino della nostra storia vitivinicola. Un tempo, infatti, era prodotto solo il Recioto, vino vellutato e dolce, ma con il passare degli anni e il cambiamento delle stagioni, le uve, se pur lavorate nella stessa maniera, diedero progressivamente vita ad un nuovo vino molto più secco rispetto all'originale, e questo a seguito della fermentazione. Questa trasformazione era un problema perché così si otteneva un Recioto completamente secco e di conseguenza amaro anziché dolce, ma lo stesso, si impose con molta facilità e venne sempre più richiesto e apprezzato. Fu così che dalla sua caratteristica vena amarognola prese il nome di Amarone, di cui i primi esemplari cominciarono ad essere imbottigliati nei primi anni del Novecento; mentre la sua vera commercializzazione iniziò solo nel dopoguerra e nel 1968 ebbe il riconoscimento come DOC.