È un vitigno autoctono, tanto da essere il più famoso e il più esclusivo dei Colli Berici nel vicentino e ha la stessa natura genetica del Grenache francese e della Garnaccia spagnola; probabilmente fu introdotto nel territorio dai canonici di Barbarano, in contatto con i vescovi di Avignone.
Il Tai rosso è storicamente noto come “Tocai”, ma in Italia non viene più chiamato così da quando è stato ufficialmente riservato al vino ungherese.
Le uve del vitigno Tai rosso sono coltivate in terreni forti, profondi e ben concimati, aree che si identificano nei comuni di Barbarano Vicentino, Villaga, Mossano, Nanto, Castegnero e Longare.
Da questo vitigno si ottiene un vino color rosso nobile e si presta a diverse interpretazioni, come ad esempio lo spumante rosé. È un vino da tutto pasto ed è ottimo da abbinare con varie pietanze della tradizione come il prosciutto crudo e l'immancabile polenta e baccalà.
