Pan de Re. Festa del pane, dei forni e dei mulini

Dove: Emilia Romagna / Reggio Emilia

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Pan de Re. Festa del pane, dei forni e dei mulini

Da martedì  3 a domenica 8 settembre 2013, in concomitanza con la tradizionale Sagra della Giareda, a Reggio Emilia  nelle vie vicine alla Basilica della Ghiara e nel cortile di Palazzo Allende va in scena la quarta edizione di PAN DE RE, festa del pane, dei forni e dei mulini di Reggio Emilia.

PAN DE RE pane da re o pane di Reggio Emilia è innanzitutto il nome del nuovo pane, un prodotto unico, frutto di un prezioso lavoro collettivo fra istituzioni e agricoltori, aziende molitorie locali e fornai di Reggio Emilia, ottenuto grazie a filiere produttive d’eccellenza 100% di origine reggiana, utilizzando solo ingredienti di alta qualità, assieme alle tecniche e al rispetto dei tempi di una volta.

Questo alimento sarà celebrato assieme ad altre eccellenze enogastronomiche con una ricca serie di iniziative. Si spazia dal forno a cielo aperto di Piazza Gioberti dove il pane impastato e cotto dai maestri pastai sotto gli occhi dei visitatori potrà essere acquistato (con il marchio impresso su ogni forma di pane), ancora caldo, fino a sera al mercato contadino con i prodotti del territorio reggiano: vino, salumi, marmellate, formaggi e altri prodotti tipici e tracciabili, dalle degustazioni di eccellenze alimentari (come la marmellata e crostata di prugna zucchella, il furmaìn, i grissini e le ostie al parmigiano reggiano, l’anguria reggiana) al punto Ristoro (a cura della Pro Loco di Cadelbosco Sopra), che servirà pan de Re, gnocco fritto e chizze con affettati, parmigiano reggiano di vacca rossa, e tante altre squisitezze.

E come ricorda il detto “chi ha pane e vino sta meglio del suo vicino” questi cibi semplici e genuini potranno essere gustati all’interno di Palazzo Allende in abbinamento con il lambrusco a filiera corta e cortissima. I sommelier dell’Ais mesceranno vini di vitigni antichi e rari e, novità di quest’anno, le birre artigianali la cui produzione è in continua crescita anche nel reggiano, mentre Sirio Baldi mescerà spergola.... leggi tutto»

Spazio avranno anche antiche varietà vegetali della terra reggiana che rischiano di estinguersi, ma che la Provincia di Reggio Emilia - sottolinea l’assessore all’agricoltura Roberta Rivi - intende conservare, tutelare e valorizzare con la realizzazione un'arca regia e la pubblicazione di un Catalogo della biodiversità reggiana, comprendente anche specie animali, realizzato con la collaborazione di un nucleo di “agricoltori custodi” che si affiancano ad istituzioni di ricerca e scolastiche.

Ci sono le specie che suscitano curiosità, vuoi per il nome, vuoi per la forma e l’uso: ecco allora ricomparire dal passato l’Anguria da mostarda, ma anche l’antichissimo Grano del Miracolo o il semiduro Frumento Poulard di Ciano, il Melone rospa così bitorzoluto da sembrare una zucca mentre la zucca ‘reggiana’ per eccellenza somiglia e porta il nome di Cappello da prete. La montagna dispone di diverse varietà di castagne, tra le quali la Masangaia già citata dal grande agronomo Filippo Re, la Mela pesca che deve il nome più al profumo che al colore, mentre la località di Montericco di Albinea dà il nome oltre che ad una nota varietà di Lambrusco anche ad una meno nota varietà di olive. C’è anche una Pera nobile e, tra i vitigni, sono conosciuti Fogarina e Spergola, ma si cerca di salvare la Termarina, uva, che oltre che per il vino era utilizzata per fare marmellate o la mitica “saba”, mentre tra le bianche curioso è il nome della varietà Occhio di gatto.

L’atmosfera festosa attorno ad un nuovo pane sarà l’ occasione anche per conversazioni serali che prevedono interventi di operatori del settore agro-alimentare, incontri di letteratura gastronomica e di gastronomia letteraria condotti da giornalisti, con, tra gli altri, lo scrittore Ermanno Cavazzoni, lo studioso di tradizioni Gian Paolo Borghi, il musicologo Corrado Rollin, il direttore della rivista 'Il Cantastorie' e fondatore dell' omonimo archivio etnomusicologico Giorgio Vezzani, oltre a sonorizzazioni con arie del melodramma e spettacoli come il concerto del Desperanto Quintet, il gruppo, formato nel 1988 dal noto polistrumentista Paolo Simonazzi (ghironda, organetto, diatonico, mandoloncello).

La festa del pane, dei forni e dei Mulini di Reggio Emilia, a cura di Vitaliano Biondi con Massimo Bonacini, quest’anno sottolinea il legame tra la cultura musicale e quella gastronomica e tra la letteratura e il cibo. Nell'anno del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, la festa del Pan de Re, si dedica alla cucina musicale con un omaggio alle passioni culinarie di Verdi. 
Poi Pan de Re offre un percorso dedicato a Giovanni Boccaccio del quale quest’anno si festeggia il settimo centenario della nascita (Certaldo 1313). A una attenta rilettura del suo capolavoro, il Decameron è inscindibile il legame dell’autore con la tavola. Da una novella all’altra, sembra proprio di vedere il narratore in cucina a preparar pietanze con le originali e saporite ricette del tempo. Uno dei testi fondamentali, in materia di storia della pasta asciutta, resta la novella di Calandrino (XI-3) del Decamerone dove si parla del paese di Bengodi dove «eravi una montagna di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli, e cuocergli in brodo di capponi, e poi li gettavan quindi giù, e chi più ne pigliavapiù ne aveva ».

Non mancheranno Ricette all’opera e in concerto. Ricette originali di un grande maestro dell’Opera musicale e di altri compositori proposte dal vivo nel Cortile di Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, da chef del territorio con relative degustazioni guidate.

Saranno invece dedicati ai più piccoli lo spettacolo di burattini della compagnia di Riccardo i corsi di panificazione gratuita in programma sabato 7 e domenica 8 settembre nel corso dei quali sono svelati ai più piccoli tutti i segreti per sfornare un pane perfetto.

Infine per coniugare tradizione, ecologia e buone pratiche ambientali Pan de Re presenta l’asino «Tacsi», guidato da Massimo Montanari, per «trasporto asinino con spesa intelligente» e a impatto zero.

Reggio Emilia, Corso Garibaldi, p.zza Gioberti, Via Emilia Santo Stefano,Cortile Palazzo Salvador Allende, corso Garibaldi 57-59

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Pan de Re. Festa del pane, dei forni e dei mulini

Coordinate dell'evento

Titolo: Pan de Re. Festa del pane, dei forni e dei mulini

Luogo: Corso Garibaldi - Corso Garibaldi, Reggio Emilia

Periodo / giorno di svolgimento: -

Organizzatore / promotore dell'evento: Provincia di Reggio Emilia






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